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Baseball: la FIBS riparte da Codogno con un omaggio ai sanitari
03.07.2020 19:04 di Redazione

La prima partita della stagione del baseball italiano, il derby del Po fra Codogno e Piacenza, sarà anche un momento per rendere omaggio ai sanitari che hanno affrontato l'emergenza coronavirus. Domani, prima dell'inizio della sfida fra le due squadre di Serie B, il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, premierà il direttore generale dell'Asst di Lodi, Salvatore Gioia, e due sanitari, con una pergamena e una maglietta con la scritta 'Siamo tutti campioni', il motto con cui la Federbaseball ha deciso di ripartire proprio dalla città lodigiana dove a fine febbraio è esploso il primo focolaio. E' andato a vuoto l'ultimo tentativo di ottenere una deroga per fare accedere agli spalti un centinaio di persone e quindi si giocherà a porte chiuse (gara 1 domani alle 15.30, in diretta su Fibstv.com e gara 2 domenica alla stessa ora). Fra i pochi presenti vuole esserci - condizioni fisiche permettendo -, Francesco Ardemagni, per tutti 'Cecchino', 68 anni, ex giocatore, allenatore e team manager dei Jaguars di Codogno, fra i primi contagiati dal Covid ricoverati, uscito settimana scorsa dall'ospedale dopo 118 giorni. Intanto oggi gli ha fatto visita a casa il presidente della Fibs, Andrea Marcon. In questi mesi il coronavirus è stato invece letale per Antonio Righi, ex tecnico di Codogno e Piacenza. A lui e alle altre vittime dell'epidemia sarà dedicato il minuto di raccoglimento prima della partita. Da protocollo, verrà provata la temperatura a chi entra nel diamante, i giocatori saranno distanziati nel dogout (la panchina) e nel bull pen (l'area di riscaldamento), indossando sempre la mascherina tranne che in campo, dove dovranno portare sempre i guanti di pelle da battuta. A fine gara i due spogliatoi saranno a disposizione solo della squadra in trasferta, per i giocatori del Codogno doccia a casa.

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Baseball: la FIBS riparte da Codogno con un omaggio ai sanitari

di Napoli Magazine

03/07/2024 - 19:04

La prima partita della stagione del baseball italiano, il derby del Po fra Codogno e Piacenza, sarà anche un momento per rendere omaggio ai sanitari che hanno affrontato l'emergenza coronavirus. Domani, prima dell'inizio della sfida fra le due squadre di Serie B, il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, premierà il direttore generale dell'Asst di Lodi, Salvatore Gioia, e due sanitari, con una pergamena e una maglietta con la scritta 'Siamo tutti campioni', il motto con cui la Federbaseball ha deciso di ripartire proprio dalla città lodigiana dove a fine febbraio è esploso il primo focolaio. E' andato a vuoto l'ultimo tentativo di ottenere una deroga per fare accedere agli spalti un centinaio di persone e quindi si giocherà a porte chiuse (gara 1 domani alle 15.30, in diretta su Fibstv.com e gara 2 domenica alla stessa ora). Fra i pochi presenti vuole esserci - condizioni fisiche permettendo -, Francesco Ardemagni, per tutti 'Cecchino', 68 anni, ex giocatore, allenatore e team manager dei Jaguars di Codogno, fra i primi contagiati dal Covid ricoverati, uscito settimana scorsa dall'ospedale dopo 118 giorni. Intanto oggi gli ha fatto visita a casa il presidente della Fibs, Andrea Marcon. In questi mesi il coronavirus è stato invece letale per Antonio Righi, ex tecnico di Codogno e Piacenza. A lui e alle altre vittime dell'epidemia sarà dedicato il minuto di raccoglimento prima della partita. Da protocollo, verrà provata la temperatura a chi entra nel diamante, i giocatori saranno distanziati nel dogout (la panchina) e nel bull pen (l'area di riscaldamento), indossando sempre la mascherina tranne che in campo, dove dovranno portare sempre i guanti di pelle da battuta. A fine gara i due spogliatoi saranno a disposizione solo della squadra in trasferta, per i giocatori del Codogno doccia a casa.