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Rugby, verso il 6 Nazioni, Bellini: l'Italia non è ripartita da zero
26.01.2020 05:00 di Redazione

"Abbiamo un gruppo formato da un mix perfetto di giocatori esperti e giovani che hanno voglia di emergere. Stiamo lavorando duramente in piena sinergia con lo staff tecnico. E non abbiamo ricominciato da zero: è chiaro che un allenatore può avere un approccio diverso rispetto ad un altro per determinate situazioni, ma abbiamo una buona base su cui poter lavorare". Dal ritiro dellì'Italrugby, che nel centro 'Giulio Onesti' si prepara all'esordio nel 6 Nazioni 2020 (1 febbraio a Cardiff contro il Galles), Mattia Bellini sottolinea che il peggio (l'Italia non vince una partita nel torneo dal 2015, e in casa dal 2013) dovrebbe essere passato, e manifesta un cauto ottimismo. "Ripeto, la base è buona - dice l'azzurro delle Zebre -, e quanto a me essere nel gruppo azzurro fa sempre piacere. Sto lavorando molto, come tutti i miei compagni, per essere pronto a dare il mio contributo per la squadra" . Ci crede anche Dean Budd, equiparato neozelandese votatosi alla causa azzurra. " E' stata una settimana dove abbiamo lavorato duramente dentro e fuori dal campo - rivela -. Ci sono nuovi giocatori entrati a far parte della squadra, quindi ci sono anche nuove cose da imparare, e stare insieme per più tempo aiuta ad assimilare tutto al meglio. Abbiamo un buona base su su cui lavorare". Come si trova la squadra con il nuovo ct Franco Smith? "Con un cambio di allenatore arriva sempre un cambio di energia, e di modalità di lavoro - risponde -. Ma tutti noi abbiamo una grande voglia di contribuire alla crescita del rugby italiano, e di migliorarci costantemente".

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Rugby, verso il 6 Nazioni, Bellini: l'Italia non è ripartita da zero

di Napoli Magazine

26/01/2024 - 05:00

"Abbiamo un gruppo formato da un mix perfetto di giocatori esperti e giovani che hanno voglia di emergere. Stiamo lavorando duramente in piena sinergia con lo staff tecnico. E non abbiamo ricominciato da zero: è chiaro che un allenatore può avere un approccio diverso rispetto ad un altro per determinate situazioni, ma abbiamo una buona base su cui poter lavorare". Dal ritiro dellì'Italrugby, che nel centro 'Giulio Onesti' si prepara all'esordio nel 6 Nazioni 2020 (1 febbraio a Cardiff contro il Galles), Mattia Bellini sottolinea che il peggio (l'Italia non vince una partita nel torneo dal 2015, e in casa dal 2013) dovrebbe essere passato, e manifesta un cauto ottimismo. "Ripeto, la base è buona - dice l'azzurro delle Zebre -, e quanto a me essere nel gruppo azzurro fa sempre piacere. Sto lavorando molto, come tutti i miei compagni, per essere pronto a dare il mio contributo per la squadra" . Ci crede anche Dean Budd, equiparato neozelandese votatosi alla causa azzurra. " E' stata una settimana dove abbiamo lavorato duramente dentro e fuori dal campo - rivela -. Ci sono nuovi giocatori entrati a far parte della squadra, quindi ci sono anche nuove cose da imparare, e stare insieme per più tempo aiuta ad assimilare tutto al meglio. Abbiamo un buona base su su cui lavorare". Come si trova la squadra con il nuovo ct Franco Smith? "Con un cambio di allenatore arriva sempre un cambio di energia, e di modalità di lavoro - risponde -. Ma tutti noi abbiamo una grande voglia di contribuire alla crescita del rugby italiano, e di migliorarci costantemente".