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LO PSICHIATRA - Coronavirus, Morelli: "Dobbiamo immaginare il problema come un ostacolo da superare, possiamo pensare al futuro, vedere opportunità, scenari"
02.04.2020 16:28 di Redazione

Raffaele Morelli, scrittore e psicoterapeuta, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Siamo in un momento difficile e non dobbiamo sempre pensare a cose negative: la paura di essere contagiato, la paura del futuro, la paura della solitudine. Sentiamo la lontananza dalla natura e dal sole. La prima cosa da fare è quella di dire “io sono anche altro”. Pensiamo alle cose positive. Il cervello ha bisogno di spostare l’attenzione dal virus alle immagini. I bambini non stanno vivendo nessun trauma, hanno trasformato il virus in un gioco. I bambini trasformano il dolore in gioco, e dobbiamo farlo anche noi. Loro trasformano il virus in un mostro a cui lanciano le frecce nei disegni. La paura del contagio aumenta il pericolo di contagio perché la paura e lo stress abbassano le difese immunitarie. Le litigate di coppia fanno bene. Le litigate sono dovute agli spazi ristretti. Quello che è importante è non portare avanti nel tempo le litigate. Se porto la rabbia dentro io comincio ad auto aggredirmi ma senza saperlo. Non si deve mai andare a letto arrabbiati perché la rabbia non fa dormire bene e ci si sveglia il giorno dopo arrabbiati. Bisogna fare le cose con le mani, tenete le mani impegnate. Scrivete, mangiate, sfogliate le foto, fate dei disegni. Lo sport e l’allenamento di gruppo sono un veicolo di contagio. L’attività fisica è importantissima perché libera la serotonina, stimola la muscolatura e aumenta le difese immunitarie. È importante fare attività fisica perché questo è il periodo in cui si ingrassa di più. Un atleta che sta fermo una settimana perde mezzo cm di muscolo. Il più grande farmaco per il cervello è la pazienza. Non restate tutti i giorni in pigiama ma vestitevi. Dovete vestirvi e fare delle sfilate perché per i greci la bellezza interiore era il primo farmaco. Se vi vedete belli vi sentite meglio. Non dobbiamo fermarci sul problema ma dobbiamo immaginare il problema come un ostacolo da superare. Possiamo pensare al futuro, vedere opportunità, scenari”.

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LO PSICHIATRA - Coronavirus, Morelli: "Dobbiamo immaginare il problema come un ostacolo da superare, possiamo pensare al futuro, vedere opportunità, scenari"

di Napoli Magazine

02/04/2024 - 16:28

Raffaele Morelli, scrittore e psicoterapeuta, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Siamo in un momento difficile e non dobbiamo sempre pensare a cose negative: la paura di essere contagiato, la paura del futuro, la paura della solitudine. Sentiamo la lontananza dalla natura e dal sole. La prima cosa da fare è quella di dire “io sono anche altro”. Pensiamo alle cose positive. Il cervello ha bisogno di spostare l’attenzione dal virus alle immagini. I bambini non stanno vivendo nessun trauma, hanno trasformato il virus in un gioco. I bambini trasformano il dolore in gioco, e dobbiamo farlo anche noi. Loro trasformano il virus in un mostro a cui lanciano le frecce nei disegni. La paura del contagio aumenta il pericolo di contagio perché la paura e lo stress abbassano le difese immunitarie. Le litigate di coppia fanno bene. Le litigate sono dovute agli spazi ristretti. Quello che è importante è non portare avanti nel tempo le litigate. Se porto la rabbia dentro io comincio ad auto aggredirmi ma senza saperlo. Non si deve mai andare a letto arrabbiati perché la rabbia non fa dormire bene e ci si sveglia il giorno dopo arrabbiati. Bisogna fare le cose con le mani, tenete le mani impegnate. Scrivete, mangiate, sfogliate le foto, fate dei disegni. Lo sport e l’allenamento di gruppo sono un veicolo di contagio. L’attività fisica è importantissima perché libera la serotonina, stimola la muscolatura e aumenta le difese immunitarie. È importante fare attività fisica perché questo è il periodo in cui si ingrassa di più. Un atleta che sta fermo una settimana perde mezzo cm di muscolo. Il più grande farmaco per il cervello è la pazienza. Non restate tutti i giorni in pigiama ma vestitevi. Dovete vestirvi e fare delle sfilate perché per i greci la bellezza interiore era il primo farmaco. Se vi vedete belli vi sentite meglio. Non dobbiamo fermarci sul problema ma dobbiamo immaginare il problema come un ostacolo da superare. Possiamo pensare al futuro, vedere opportunità, scenari”.