Calcio
BDC - Juve Stabia, Polcino: "Napoli, gli addii di Giuntoli e Spalletti hanno inciso"
23.04.2024 00:35 di Redazione

Filippo Polcino, amministratore delegato della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Il Bello del Calcio", trasmissione in onda su Televomero: “Una stagione positiva è costituita da tanti ingranaggi che ruotano alla perfezione, lo scorso anno il Napoli ha dimostrato di essere un orologio quasi perfetto: tranne che il doppio confronto Champions con il Milan, tutto è andato bene. La squadra che scende in campo è importante, ma quella che opera al di fuori lo è altrettanto: quando vanno via sia l’allenatore che il DS la stagione successiva ovviamente ne risente, perché bisogna riorganizzare tutto. Due persone come Spalletti e Giuntoli hanno dimostrato di saper gestire e organizzare tutto alla perfezione, poi probabilmente anche Rudi Garcia non è stato in grado di trasmettere ciò che il suo predecessore metteva in campo. L’anno scorso, quando guardavo il Napoli, c’erano undici persone che si divertivano. Oggi vedo persone empatiche che non riescono a trasmettere nulla, né a sé stessi né alle persone presenti sugli spalti”.

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BDC - Juve Stabia, Polcino: "Napoli, gli addii di Giuntoli e Spalletti hanno inciso"

di Napoli Magazine

23/04/2024 - 00:35

Filippo Polcino, amministratore delegato della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Il Bello del Calcio", trasmissione in onda su Televomero: “Una stagione positiva è costituita da tanti ingranaggi che ruotano alla perfezione, lo scorso anno il Napoli ha dimostrato di essere un orologio quasi perfetto: tranne che il doppio confronto Champions con il Milan, tutto è andato bene. La squadra che scende in campo è importante, ma quella che opera al di fuori lo è altrettanto: quando vanno via sia l’allenatore che il DS la stagione successiva ovviamente ne risente, perché bisogna riorganizzare tutto. Due persone come Spalletti e Giuntoli hanno dimostrato di saper gestire e organizzare tutto alla perfezione, poi probabilmente anche Rudi Garcia non è stato in grado di trasmettere ciò che il suo predecessore metteva in campo. L’anno scorso, quando guardavo il Napoli, c’erano undici persone che si divertivano. Oggi vedo persone empatiche che non riescono a trasmettere nulla, né a sé stessi né alle persone presenti sugli spalti”.