Calcio
IL PARERE - Bucchioni: "Spalmare una stagione su due? Tecnicamente si può fare ma economicamente non è possibile"
02.04.2020 18:01 di Redazione

Questi i temi trattati da Enzo Bucchioni nel 'Microfono Aperto' su Radio Sportiva.

 

Stipendi calciatori? Complessivamente bisogna mettere delle regole nuove e un monte ingaggi. Si sta andando oltre le possibilità e spero che questa sia la volta buona. I giocatori dal punto di vista psicologico sono provati come tutti noi. Ci sono molte sensibilità e situazioni che vanno gestite con cautela.

 

Covid-19? Chi più chi meno stiamo tutti vivendo un dramma, ma parallelamente bisogna anche pensare di riprendere la vita normale, tra cui c'è anche la ripartenza del calcio.

 

Campionato? Bisogna chiuderlo entro certi limiti, massimo il 3 agosto, perché intaccare anche la prossima stagione sarebbe un'assurdità. E' fondamentale che riparta ma mettendo dei paletti, a partire dalla salute perché sport non deve comportare un reiterarsi del contagio. Si cerca di mettere una pezza ma quando si riprenderà, questa non sarà una stagione regolare. Pensate all'Atalanta, al dramma sta passando questa società, tifoseria e città.

 

Campionato congelato? Se va congelato, congeliamolo quando è stato sospeso, non al girone di andata. Non è una situazione facile da gestire dal punto di vista sportivo.

 

Settembre con il campionato a porte chiuse? Non lo so, di sicuro nel calcio e nella vita dovremo prendere delle precauzioni. Stiamo navigando a vista, bisogna monitorare l'evolversi della malattia giorno per giorno.

 

Spalmare una stagione su 2? Tecnicamente si può fare, economicamente non è possibile. Non credo che i giocatori accetterebbero un anno di stipendio in meno, oltre ai problemi legati agli sponsor e a tutto l'indotto.

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IL PARERE - Bucchioni: "Spalmare una stagione su due? Tecnicamente si può fare ma economicamente non è possibile"

di Napoli Magazine

02/04/2024 - 18:01

Questi i temi trattati da Enzo Bucchioni nel 'Microfono Aperto' su Radio Sportiva.

 

Stipendi calciatori? Complessivamente bisogna mettere delle regole nuove e un monte ingaggi. Si sta andando oltre le possibilità e spero che questa sia la volta buona. I giocatori dal punto di vista psicologico sono provati come tutti noi. Ci sono molte sensibilità e situazioni che vanno gestite con cautela.

 

Covid-19? Chi più chi meno stiamo tutti vivendo un dramma, ma parallelamente bisogna anche pensare di riprendere la vita normale, tra cui c'è anche la ripartenza del calcio.

 

Campionato? Bisogna chiuderlo entro certi limiti, massimo il 3 agosto, perché intaccare anche la prossima stagione sarebbe un'assurdità. E' fondamentale che riparta ma mettendo dei paletti, a partire dalla salute perché sport non deve comportare un reiterarsi del contagio. Si cerca di mettere una pezza ma quando si riprenderà, questa non sarà una stagione regolare. Pensate all'Atalanta, al dramma sta passando questa società, tifoseria e città.

 

Campionato congelato? Se va congelato, congeliamolo quando è stato sospeso, non al girone di andata. Non è una situazione facile da gestire dal punto di vista sportivo.

 

Settembre con il campionato a porte chiuse? Non lo so, di sicuro nel calcio e nella vita dovremo prendere delle precauzioni. Stiamo navigando a vista, bisogna monitorare l'evolversi della malattia giorno per giorno.

 

Spalmare una stagione su 2? Tecnicamente si può fare, economicamente non è possibile. Non credo che i giocatori accetterebbero un anno di stipendio in meno, oltre ai problemi legati agli sponsor e a tutto l'indotto.