Calcio
JUVE STABIA - Pagliuca: "Abbiamo un rapporto viscerale con la tifoseria"
10.04.2024 14:48 di Redazione

Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino:

 

Quante telefonate di complimenti ha ricevuto dal mondo dello sport?

 

"Tante chiamate dai colleghi del nostro girone, mi hanno fatto davvero piacere. Come quelle dei tifosi della Juve Stabia. E degli amici storici di Cecina".

 

Alla Juve Stabia la prima esperienza al Sud, subito vincente.

 

"Stavo parlando con una squadra del Nord, quando mi è arrivata la proposta della Juve Stabia mi sono fiondato. Volevo fare l'esperienza di allenare al Sud, con ambienti caldi, stadi pieni, tifo che spinge, partite lottate fino all'ultimo, vedi la nostra col Monterosi (2-0 fino al recupero, poi 2-2, ndr). E ho avuto ragione: quest'anno il rapporto con i tifosi è stato il valore aggiunto".

 

La foto della stagione è la corsa della squadra, dopo la vittoria col Taranto a porte chiuse, davanti allo stadio Menti per far festa con il tifo.

 

"Vero. Un rapporto così viscerale che nello spogliatoio abbiamo appeso la foto della squadra sotto la curva Sud".

 

Oltre alle frasi motivazionali che si dice lei affigga alle pareti dello spogliatoio.

 

"In una stagione i momenti sono tanti. A volte serve riconoscersi in una frase, in uno slogan. In una verità, in cose reali che sentiamo e viviamo".

 

La serie B è anche un riscatto per Castellammare, ancora oggi amministrata da un commissario dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni camorristiche. Lei quanto ha avvertito la spinta della città?

 

"Dopo ogni partita erano tutti a starci vicino, a caricarci di entusiasmo. Per noi è stata una spinta enorme. Il calcio è fatto di questo. Di divertimento e costanza in allenamento, di valori forti e grande ambizione, senso di responsabilità per chi ha un posto di lavoro e per la maglia che si indossa".

 

Il tutto in una stagione che alla vigilia vi vedeva lottare per la salvezza.

 

"Con la rosa più giovane del girone. Ma a Castellammare siamo tutti cresciuti, partita dopo partita. Come professionisti e come persone".

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JUVE STABIA - Pagliuca: "Abbiamo un rapporto viscerale con la tifoseria"

di Napoli Magazine

10/04/2024 - 14:48

Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino:

 

Quante telefonate di complimenti ha ricevuto dal mondo dello sport?

 

"Tante chiamate dai colleghi del nostro girone, mi hanno fatto davvero piacere. Come quelle dei tifosi della Juve Stabia. E degli amici storici di Cecina".

 

Alla Juve Stabia la prima esperienza al Sud, subito vincente.

 

"Stavo parlando con una squadra del Nord, quando mi è arrivata la proposta della Juve Stabia mi sono fiondato. Volevo fare l'esperienza di allenare al Sud, con ambienti caldi, stadi pieni, tifo che spinge, partite lottate fino all'ultimo, vedi la nostra col Monterosi (2-0 fino al recupero, poi 2-2, ndr). E ho avuto ragione: quest'anno il rapporto con i tifosi è stato il valore aggiunto".

 

La foto della stagione è la corsa della squadra, dopo la vittoria col Taranto a porte chiuse, davanti allo stadio Menti per far festa con il tifo.

 

"Vero. Un rapporto così viscerale che nello spogliatoio abbiamo appeso la foto della squadra sotto la curva Sud".

 

Oltre alle frasi motivazionali che si dice lei affigga alle pareti dello spogliatoio.

 

"In una stagione i momenti sono tanti. A volte serve riconoscersi in una frase, in uno slogan. In una verità, in cose reali che sentiamo e viviamo".

 

La serie B è anche un riscatto per Castellammare, ancora oggi amministrata da un commissario dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni camorristiche. Lei quanto ha avvertito la spinta della città?

 

"Dopo ogni partita erano tutti a starci vicino, a caricarci di entusiasmo. Per noi è stata una spinta enorme. Il calcio è fatto di questo. Di divertimento e costanza in allenamento, di valori forti e grande ambizione, senso di responsabilità per chi ha un posto di lavoro e per la maglia che si indossa".

 

Il tutto in una stagione che alla vigilia vi vedeva lottare per la salvezza.

 

"Con la rosa più giovane del girone. Ma a Castellammare siamo tutti cresciuti, partita dopo partita. Come professionisti e come persone".