Calcio
JUVENTUS - Miretti: "Serve serenità, abbiamo due obiettivi"
17.03.2024 15:23 di Redazione

Fabio Miretti, centrocampista della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, dopo il pari con il Genoa: "Loro quando si chiudevano bassi era difficile entrare e giocare dentro al campo. Noi forse nel primo tempo eravamo un po' bloccati e poi ci siamo sciolti. È stato sia errori nostri che bravura loro, nel secondo tempo però abbiamo trovato più linee di passaggio e fatto bene. Ero lontano e non so cosa è successo. Chiaro che un po' di serenità può venire a mancare ma è proprio nei momenti di difficoltà che devi ritrovarla per uscirne al più presto. Come cambia il mio ruolo? Sinceramente cambia l'interpretazione... Il calcio oggi è talmente in movimento che il modulo in sé non risolve niente. Dobbiamo migliorare tutti e fare il nostro dovere, tornando a fare punti, al di là di chi va in campo. Il ritiro è una responsabilità che ci siamo assunti, per cercare di capire e trovare soluzioni così da venire fuori dalla situazione. Ci siamo detti che dobbiamo cercare di arrivare secondi e vincere la Coppa Italia: porsi obiettivi è il primo stimolo, siamo tutti concordi e daremo tutto per raggiungerli. Forse con il primo caldo il campo era effettivamente un po' secco. Questo però non deve assolutamente giustificare gli errori fatti nel primo tempo. Quando una squadra si chiude è difficile entrare, ma dobbiamo trovare delle combinazioni per metterli in difficoltà. Magari centralmente".

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JUVENTUS - Miretti: "Serve serenità, abbiamo due obiettivi"

di Napoli Magazine

17/03/2024 - 15:23

Fabio Miretti, centrocampista della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, dopo il pari con il Genoa: "Loro quando si chiudevano bassi era difficile entrare e giocare dentro al campo. Noi forse nel primo tempo eravamo un po' bloccati e poi ci siamo sciolti. È stato sia errori nostri che bravura loro, nel secondo tempo però abbiamo trovato più linee di passaggio e fatto bene. Ero lontano e non so cosa è successo. Chiaro che un po' di serenità può venire a mancare ma è proprio nei momenti di difficoltà che devi ritrovarla per uscirne al più presto. Come cambia il mio ruolo? Sinceramente cambia l'interpretazione... Il calcio oggi è talmente in movimento che il modulo in sé non risolve niente. Dobbiamo migliorare tutti e fare il nostro dovere, tornando a fare punti, al di là di chi va in campo. Il ritiro è una responsabilità che ci siamo assunti, per cercare di capire e trovare soluzioni così da venire fuori dalla situazione. Ci siamo detti che dobbiamo cercare di arrivare secondi e vincere la Coppa Italia: porsi obiettivi è il primo stimolo, siamo tutti concordi e daremo tutto per raggiungerli. Forse con il primo caldo il campo era effettivamente un po' secco. Questo però non deve assolutamente giustificare gli errori fatti nel primo tempo. Quando una squadra si chiude è difficile entrare, ma dobbiamo trovare delle combinazioni per metterli in difficoltà. Magari centralmente".