Il Direttore Sportivo della Roma Gianluca Petrachi ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita del derby Roma-Lazio.

Si aspettava questa distanza di sette punti tra la Roma e la Lazio, che ha anche una gara da recuperare? Non le pare eccessiva?

Assolutamente no, quando in conferenza stampa ho parlato di anno zero è proprio perché alla Roma si è fatta una vera e propria rivoluzione, sono cambiati e arrivati tanti nuovi giocatori, soprattutto giovani, un nuovo allenatore che doveva adattarsi al campionato italiano. Non dimentichiamoci che alla Roma, quando sono arrivato, c’era un “tutti contro tutti”, c’erano state anche due uscite eccellenti, una tifoseria abbastanza in subbuglio, quindi credo che la Roma stia facendo il campionato che deve fare,  sta cercando di crescere sotto tutti i punti di vista, sia tecnici che societari, ci sono stati cambiamenti e ce ne saranno ancora, credo che questo percorso nelle mille difficoltà che abbiamo affrontato, stia andando avanti come ci aspettavamo. Ci si dimentica in fretta nel calcio di quello che è stato fatto, ma posso garantire che la mole di lavoro che è stata fatta e che c’è ancora da fare è tantissima, quindi se facciamo dei paragoni con la Lazio siamo fuori strada, perché alla Lazio è da 3-4 anni che giocano tutti insieme, si conoscono, hanno le loro certezze, credo che i punti che abbiamo fatto non sono tantissimi ma rispecchiano in toto quello che abbiamo vissuto.

Su Perez dal Barcellona

Andiamo avanti con la nostra filosofia che è quella di investire su dei ragazzi giovani e di prospettiva. Stiamo andando avanti, la trattativa è ben avviata, con il Barcellona ci sono degli ottimi rapporti, con il ragazzo si sta parlando e naturalmente c’è da convincerlo sul progetto tecnico che la Roma gli ha presentato, sono cose che si fanno e stanno andando avanti, personalmente sono ottimista però siccome non amo dire di aver chiuso un giocatore se prima non vedo le firme poste sui contratti, sto bello cauto e aspetto di vedere cosa succede nelle prossime ore.

Nel caso la formula è quella dell’obbligo di riscatto e quindi il giocatore può essere considerato della Roma anche in futuro oppure c’è la possibilità che il Barcellona si tenga l’ultima parola col diritto di recompra?

Credo che tutta la Roma, da quando è iniziata questa stagione, stia cercando di dimostrare la propria forza, anche a livello societario. La Roma non è la succursale di nessuno e nella nostra mentalità c’è di prendere i giocatori e farli nostri, non c’è nessun diritto di recompra, il giocatore verrà alla Roma, se verrà alla Roma, però non c’è nessuna clausola che ci impedisce poi di poterlo perdere.

E’ in arrivo anche il centrocampista spagnolo Villar?

E’ quel profilo giovane di cui parlavo qualche settimana fa, è un ragazzo che abbiamo seguito, è un mediano con grande qualità, un giocatore che ha dei margini di miglioramento incredibili, si sposa totalmente con quella che è la visione dei centrocampisti di Fonseca, con il quale abbiamo condiviso il valore tecnico del ragazzo. Con il Valencia abbiamo parlato, abbiamo parlato con l’Elche, si stanno facendo le ultime valutazioni. Si lavora e spero di poter portare quanto prima qualche nuovo giocatore qui a Roma.

Oltre a questi due profili, potrebbe esserci qualche altro giocatore in entrata?

Noi abbiamo creduto di prendere un ragazzo giovane come Ibanez, anche se ha giocato pochissimo nell’Atalanta. E’ un ragazzo sul quale crediamo molto e sul quale abbiamo anche investito dei soldi. Crediamo sia un prospetto importante per la prossima difesa della Roma, quindi questi sei mesi gli consentiranno di crescere e imparare i movimenti tattici dell’allenatore, nella speranza che già da quest’anno e soprattutto dalla prossima stagione potremo avere un centrale giovane forte su cui fare affidamento.