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AUDIO - De Laurentiis: "Gravina scelta giusta per la Figc, con Ancelotti andremo avanti a lungo, scudetto? Basta qualche passo falso della Juve, stadio San Paolo? Per gli ultimi due anni mi hanno chiesto un fitto troppo alto, Sarri? Con lui non abbiamo vinto, nella vita c'è chi gioca per se stesso..."
22.10.2018 21:00 di Redazione

A margine dell'elezione di Gabriele Gravina come nuovo presidente della FIGC, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un'intervista alla stampa: "La scelta è giusta, con Gravina ci siamo confrontati a lungo, Gravina è uno che conosce il mondo del calcio, ha una grande esperienza ma soprattutto non guarda al passato e guarda al futuro. Nel calcio è molto complicato trovare persone che guardino al futuro, ognuno è prigioniero della propria cultura e diciamo che l’età anagrafica di solito non arride ai cambiamenti. Con Gravina ci siamo subito intesi, lui ha presentato un piano molto completo, complesso, di 97 pagine. Noi gli abbiamo come Lega presentato un piano di 4 cartelle e mezzo, però dense degli immediati cambiamenti di cui necessitiamo. Bisogna anche considerare che lui ha un mandato di due anni, poi ci sarà una nuova elezione e probabilmente, se farà bene come sono convinto che farà bene, poi avrà un altro quadriennio per modificare ampiamente questo modello del calcio. Qui nessuno si rende conto di una cosa: noi eravamo prigionieri di FIFA e UEFA, poi qualche anno fa è nata l'ECA e con questa Associazione abbiamo fatto passi avanti perché abbiamo chiesto delle cose che ci sono state parzialmente date. E' chiaro però che il boccino del calcio deve tornare esclusivamente di nuovo in mano ai club. Se è vero, come si è detto anche oggi, che il calcio è una industria, come ha sottolineato anche Micciché questa importante modifica, dobbiamo andare avanti in questa direzione. I club non sono più Club, ma società per azioni, a scopo di lucro. Questo si è completamente dimenticato. Dobbiamo spingere sull'acceleratore, anche per decidere come giocare a calcio. Ci vuole la libertà assoluta perché i nostri nipoti si stanno già annoiando di questo calcio, lo trovano lento e non adeguato ai videogames ai quali loro si stanno adeguando. Nei prossimi due anni sono convinto che Gravina rimedierà a tutte le cose più importanti che mancano, noi andiamo ancora avanti con una legge del 1981: la forza di Gravina è far fare immediatamente al Governo delle modifiche sostanziali. La Legge sugli stadi riforma urgente? Non avete mai puntualizzato la differenza tra stadio virtuale e stadio reale. La Thatcher è riuscita a modificare tutto, ormai son passati 30 anni, noi siamo in grande ritardo. Sento sempre parlare di stadi giganteschi, che servono solo per grandi speculazioni immobiliari, il che non va bene, perchè uno stadio dovrebbe servire solo ad aumentare la fatturabilità di un club. Un amore sportivo travolgente tra me e Ancelotti? Io l'ho voluto in maniera assoluta. Qualcuno aveva forse male interpretato la sua venuta, ho sentito dire delle frasi un po' scontate e anche maleducate. S'era detto di un Ancelotti venuto a Napoli per la pensione, ma lui è un grande allenatore che ha vinto tutto, tre Champions, e non gli si può certo rimproverare questo. Tra di noi c'è subito stata simpatia, chiarezza, un'energia positiva nello stringerci la mano al primo incontro e nel metterci cinque minuti per fare un contratto sul quale non ci sono mai stati dubbi, né da una parte né dall'altra, ed è importante perchè diventa un atto fiduciario bilateralmente valido. Con Ancelotti andremo avanti a lungo, io gli avevo dato 9-10 partite per ambientarsi, mi sembra ne abbia sbagliate meno di quante io gliene avessi concesse. Quando uno prende in mano dei nuovi giocatori che non conosce e ci sono stati degli innesti nuovi, è chiaro che anche il modulo possa cambiare perchè deve esprimere il calcio secondo la sua coscienza e conoscenza, secondo una propria personalità di gioco, cosa che Ancelotti ha dimostrato e ha fatto, poi alla fine ci vuole quel tempo che di solito i vari supporters non hanno tutta questa pazienza. Se lo Scudetto è possibile? Nel calcio tutto è possibile, basta che la Juventus faccia qualche passo falso. Il Napoli ha cominciato un nuovo corso, io parlo sempre di trienni e quest'anno con l'utilizzo di tutti i giocatori... Certo, in Champions abbiamo avuto un'estrazione di girone infernale però anche nel campionato abbiamo avuto un inizio più complesso e difficile degli altri e ci siamo comportati bene, adesso speriamo di avere capacità e fortuna nel prosieguo della Champions League. Cosa prevedo per lo stadio San Paolo? Prevedo che ci metteremo ancora seduti attorno a un tavolo, non so per quanto tempo. Le pretese di qualcuno, però, credo che non siano all'altezza dell'impianto nel quale io gioco. Se una cosa che vale X gliela vogliono far pagare 4-5 X serve alzare uno scudo a protezione del club e quindi dei tifosi. Perché se io butto dei denari non giustificati, li devo sottrarre allo sviluppo del vivaio, a migliorare Castel Volturno, a comprare qualche giocatore giovane sul quale puntare per il futuro. Per gli ultimi due anni mi hanno chiesto un milione e 900mila euro l'anno di affitto per lo stadio: a quel punto, vado a giocare all'Olimpico. Il CONI, a cui due anni fa fu richiesto di un parere dal Comune, allora aveva ritenuta giusta una richiesta di 550mila euro l'anno e lo stadio non era nelle condizioni attuali. Fate voi le differenze. Quale è il mio rapporto con la città? E' migliorato? Voi confondete alcune frange di tifosi con il clima della città. Napoli è una città che adoro, mio padre mi portò ad amarla fin da quando avevo quattro anni. Col PSG ci saranno fuochi d'artificio? Mi auguro ci siano fuochi d'artificio meditati. Col PSG, come nelle altre partite, bisognerà giocare a scacchi. Pensare, meditare e fare delle mosse appropriate. Che effetto mi fa ritrovare Cavani? Un abbraccio caloroso. Cavani fu una mia intuizione quando lo strappai al presidente del Palermo e da seconda punta diventò una prima punta. La cosa che mi diverte è che noi abbiamo fatto fare più di 30 gol a tutti gli attaccanti che abbiamo immesso nel circuito Napoli, da Cavani in poi: Cavani, Higuain, Mertens. E adesso stiamo vedendo chi li può sostituire: sicuramente qualcuno lo farà. Se ho mai guardato la Premier quest'anno? Il calcio inglese è completamente diverso dal nostro e quando i giocatori arrivano in Inghilterra hanno dei prezzi che non sono abbordabili per i club italiani. Nei bilanci italiani vedo -400 milioni di euro o -300. Io in rosso posso andare al massimo di 15 milioni di euro, però li abbiamo ridimensionati a 6,5, quest'anno se dovessimo uscire dalla Champions sarà un problema, se dovessimo andare avanti con la Champions chiuderemo speriamo in pareggio. Come sta Insigne? Non ho parlato con l'infermeria, quindi non lo so dire. Se ho guardato Sarri al Chelsea? Non guardo più Sarri. E' un grande allenatore, gli auguro di fare la sua strada in Inghilterra. Ha dato quello che poteva dare al Napoli, con lui non abbiamo vinto nulla, peccato, credo nella vita c'è chi gioca per se stesso e chi per la funzione per la quale viene ingaggiato. Con questo credo di aver detto tutto... Meret tornato tra i convocati? Io nella sfortuna sono sempre stato un uomo fortunato. Non aver avuto Meret ha fatto crescere l'autostima in Ospina e in Karnezis, per cui tutti e due hanno fatto bene fino ad ora. Prima c'era il primo portiere che le giocava tutte, mentre adesso ci ritroviamo con tre portieri veri e questo è un senso di garanzia. Non è che loro devono temere di non poter giocare, ma essere felici e contenti di essere talmente tutti e tre bravi e funzionali alla causa del Napoli che troveranno pariteticamente spazio per giocare perché Ancelotti è uno che ama fare il turnover".

 

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AUDIO - De Laurentiis: "Gravina scelta giusta per la Figc, con Ancelotti andremo avanti a lungo, scudetto? Basta qualche passo falso della Juve, stadio San Paolo? Per gli ultimi due anni mi hanno chiesto un fitto troppo alto, Sarri? Con lui non abbiamo vinto, nella vita c'è chi gioca per se stesso..."

di Napoli Magazine

22/10/2024 - 21:00

A margine dell'elezione di Gabriele Gravina come nuovo presidente della FIGC, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un'intervista alla stampa: "La scelta è giusta, con Gravina ci siamo confrontati a lungo, Gravina è uno che conosce il mondo del calcio, ha una grande esperienza ma soprattutto non guarda al passato e guarda al futuro. Nel calcio è molto complicato trovare persone che guardino al futuro, ognuno è prigioniero della propria cultura e diciamo che l’età anagrafica di solito non arride ai cambiamenti. Con Gravina ci siamo subito intesi, lui ha presentato un piano molto completo, complesso, di 97 pagine. Noi gli abbiamo come Lega presentato un piano di 4 cartelle e mezzo, però dense degli immediati cambiamenti di cui necessitiamo. Bisogna anche considerare che lui ha un mandato di due anni, poi ci sarà una nuova elezione e probabilmente, se farà bene come sono convinto che farà bene, poi avrà un altro quadriennio per modificare ampiamente questo modello del calcio. Qui nessuno si rende conto di una cosa: noi eravamo prigionieri di FIFA e UEFA, poi qualche anno fa è nata l'ECA e con questa Associazione abbiamo fatto passi avanti perché abbiamo chiesto delle cose che ci sono state parzialmente date. E' chiaro però che il boccino del calcio deve tornare esclusivamente di nuovo in mano ai club. Se è vero, come si è detto anche oggi, che il calcio è una industria, come ha sottolineato anche Micciché questa importante modifica, dobbiamo andare avanti in questa direzione. I club non sono più Club, ma società per azioni, a scopo di lucro. Questo si è completamente dimenticato. Dobbiamo spingere sull'acceleratore, anche per decidere come giocare a calcio. Ci vuole la libertà assoluta perché i nostri nipoti si stanno già annoiando di questo calcio, lo trovano lento e non adeguato ai videogames ai quali loro si stanno adeguando. Nei prossimi due anni sono convinto che Gravina rimedierà a tutte le cose più importanti che mancano, noi andiamo ancora avanti con una legge del 1981: la forza di Gravina è far fare immediatamente al Governo delle modifiche sostanziali. La Legge sugli stadi riforma urgente? Non avete mai puntualizzato la differenza tra stadio virtuale e stadio reale. La Thatcher è riuscita a modificare tutto, ormai son passati 30 anni, noi siamo in grande ritardo. Sento sempre parlare di stadi giganteschi, che servono solo per grandi speculazioni immobiliari, il che non va bene, perchè uno stadio dovrebbe servire solo ad aumentare la fatturabilità di un club. Un amore sportivo travolgente tra me e Ancelotti? Io l'ho voluto in maniera assoluta. Qualcuno aveva forse male interpretato la sua venuta, ho sentito dire delle frasi un po' scontate e anche maleducate. S'era detto di un Ancelotti venuto a Napoli per la pensione, ma lui è un grande allenatore che ha vinto tutto, tre Champions, e non gli si può certo rimproverare questo. Tra di noi c'è subito stata simpatia, chiarezza, un'energia positiva nello stringerci la mano al primo incontro e nel metterci cinque minuti per fare un contratto sul quale non ci sono mai stati dubbi, né da una parte né dall'altra, ed è importante perchè diventa un atto fiduciario bilateralmente valido. Con Ancelotti andremo avanti a lungo, io gli avevo dato 9-10 partite per ambientarsi, mi sembra ne abbia sbagliate meno di quante io gliene avessi concesse. Quando uno prende in mano dei nuovi giocatori che non conosce e ci sono stati degli innesti nuovi, è chiaro che anche il modulo possa cambiare perchè deve esprimere il calcio secondo la sua coscienza e conoscenza, secondo una propria personalità di gioco, cosa che Ancelotti ha dimostrato e ha fatto, poi alla fine ci vuole quel tempo che di solito i vari supporters non hanno tutta questa pazienza. Se lo Scudetto è possibile? Nel calcio tutto è possibile, basta che la Juventus faccia qualche passo falso. Il Napoli ha cominciato un nuovo corso, io parlo sempre di trienni e quest'anno con l'utilizzo di tutti i giocatori... Certo, in Champions abbiamo avuto un'estrazione di girone infernale però anche nel campionato abbiamo avuto un inizio più complesso e difficile degli altri e ci siamo comportati bene, adesso speriamo di avere capacità e fortuna nel prosieguo della Champions League. Cosa prevedo per lo stadio San Paolo? Prevedo che ci metteremo ancora seduti attorno a un tavolo, non so per quanto tempo. Le pretese di qualcuno, però, credo che non siano all'altezza dell'impianto nel quale io gioco. Se una cosa che vale X gliela vogliono far pagare 4-5 X serve alzare uno scudo a protezione del club e quindi dei tifosi. Perché se io butto dei denari non giustificati, li devo sottrarre allo sviluppo del vivaio, a migliorare Castel Volturno, a comprare qualche giocatore giovane sul quale puntare per il futuro. Per gli ultimi due anni mi hanno chiesto un milione e 900mila euro l'anno di affitto per lo stadio: a quel punto, vado a giocare all'Olimpico. Il CONI, a cui due anni fa fu richiesto di un parere dal Comune, allora aveva ritenuta giusta una richiesta di 550mila euro l'anno e lo stadio non era nelle condizioni attuali. Fate voi le differenze. Quale è il mio rapporto con la città? E' migliorato? Voi confondete alcune frange di tifosi con il clima della città. Napoli è una città che adoro, mio padre mi portò ad amarla fin da quando avevo quattro anni. Col PSG ci saranno fuochi d'artificio? Mi auguro ci siano fuochi d'artificio meditati. Col PSG, come nelle altre partite, bisognerà giocare a scacchi. Pensare, meditare e fare delle mosse appropriate. Che effetto mi fa ritrovare Cavani? Un abbraccio caloroso. Cavani fu una mia intuizione quando lo strappai al presidente del Palermo e da seconda punta diventò una prima punta. La cosa che mi diverte è che noi abbiamo fatto fare più di 30 gol a tutti gli attaccanti che abbiamo immesso nel circuito Napoli, da Cavani in poi: Cavani, Higuain, Mertens. E adesso stiamo vedendo chi li può sostituire: sicuramente qualcuno lo farà. Se ho mai guardato la Premier quest'anno? Il calcio inglese è completamente diverso dal nostro e quando i giocatori arrivano in Inghilterra hanno dei prezzi che non sono abbordabili per i club italiani. Nei bilanci italiani vedo -400 milioni di euro o -300. Io in rosso posso andare al massimo di 15 milioni di euro, però li abbiamo ridimensionati a 6,5, quest'anno se dovessimo uscire dalla Champions sarà un problema, se dovessimo andare avanti con la Champions chiuderemo speriamo in pareggio. Come sta Insigne? Non ho parlato con l'infermeria, quindi non lo so dire. Se ho guardato Sarri al Chelsea? Non guardo più Sarri. E' un grande allenatore, gli auguro di fare la sua strada in Inghilterra. Ha dato quello che poteva dare al Napoli, con lui non abbiamo vinto nulla, peccato, credo nella vita c'è chi gioca per se stesso e chi per la funzione per la quale viene ingaggiato. Con questo credo di aver detto tutto... Meret tornato tra i convocati? Io nella sfortuna sono sempre stato un uomo fortunato. Non aver avuto Meret ha fatto crescere l'autostima in Ospina e in Karnezis, per cui tutti e due hanno fatto bene fino ad ora. Prima c'era il primo portiere che le giocava tutte, mentre adesso ci ritroviamo con tre portieri veri e questo è un senso di garanzia. Non è che loro devono temere di non poter giocare, ma essere felici e contenti di essere talmente tutti e tre bravi e funzionali alla causa del Napoli che troveranno pariteticamente spazio per giocare perché Ancelotti è uno che ama fare il turnover".