Calcio
C21 - Fabbroni: "Serve un campionato europeo per i club ricchi, spiegatemi come il Napoli possa passare da 140 milioni l'anno ai 500 della Juve..."
18.02.2019 20:23 di Redazione
Nel corso di Canale 21, il giornalista Mario Fabbroni ha parlato della competitività del campionato: "Il problema riguarda competitività e regole che non si inventano come la Formula1 ogni anno. C'è un club che domina, non solo in Italia ma tutti i mercati con 108 giocatori. Come si può pensare che chi ha 108 giocatori non sia favorito a prescindere ogni anno? Vedete le plusvalenze: se io domino il mercato poi i prezzi li gestisco io, sono dominante. Bisogna stabilire delle regole: ogni squadra ha 25 giocatori in rosa, si parla di regole per il vivaio, ma consenti di averne ad alcuni oltre 100. Il prossimo passo sarà fare un campionato in base al fatturato: chi ha oltre i 400mln di euro di fatturato deve a questo punto fare un campionato europeo solo per i ricchi di quel calibro, altrimenti ci saranno sempre i 13 punti di distacco. Loro puntano a farlo e fateli combattere in base ai soldi del bilancio. Chi è sotto quella soglia farà un'altra roba, solo così si può equilibrare, altrimenti i campionati finiranno sempre in questa fase. Il campionato si gioca ormai tra quelle 3-4 squadre per il quarto posto, forse il terzo, ma anche la retrocessione... ci sono già due squadre col Frosinone che le prende ovunque con le più forti. Il calo di pubblico dipende anche da questo, il tifoso sceglie uno spettacolo, i big-match, deve sentire di poter competere. Lo sport è competizione, se non puoi vincere è wrestling! Spiegatemi come il Napoli possa azzerare il gap con la Juventus passando da 140mln a 500mln. E non a caso la serie A all'estero viene venduta al pari della Ligue1...".
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C21 - Fabbroni: "Serve un campionato europeo per i club ricchi, spiegatemi come il Napoli possa passare da 140 milioni l'anno ai 500 della Juve..."

di Napoli Magazine

18/02/2024 - 20:23

Nel corso di Canale 21, il giornalista Mario Fabbroni ha parlato della competitività del campionato: "Il problema riguarda competitività e regole che non si inventano come la Formula1 ogni anno. C'è un club che domina, non solo in Italia ma tutti i mercati con 108 giocatori. Come si può pensare che chi ha 108 giocatori non sia favorito a prescindere ogni anno? Vedete le plusvalenze: se io domino il mercato poi i prezzi li gestisco io, sono dominante. Bisogna stabilire delle regole: ogni squadra ha 25 giocatori in rosa, si parla di regole per il vivaio, ma consenti di averne ad alcuni oltre 100. Il prossimo passo sarà fare un campionato in base al fatturato: chi ha oltre i 400mln di euro di fatturato deve a questo punto fare un campionato europeo solo per i ricchi di quel calibro, altrimenti ci saranno sempre i 13 punti di distacco. Loro puntano a farlo e fateli combattere in base ai soldi del bilancio. Chi è sotto quella soglia farà un'altra roba, solo così si può equilibrare, altrimenti i campionati finiranno sempre in questa fase. Il campionato si gioca ormai tra quelle 3-4 squadre per il quarto posto, forse il terzo, ma anche la retrocessione... ci sono già due squadre col Frosinone che le prende ovunque con le più forti. Il calo di pubblico dipende anche da questo, il tifoso sceglie uno spettacolo, i big-match, deve sentire di poter competere. Lo sport è competizione, se non puoi vincere è wrestling! Spiegatemi come il Napoli possa azzerare il gap con la Juventus passando da 140mln a 500mln. E non a caso la serie A all'estero viene venduta al pari della Ligue1...".