"In questo momento la priorità è la tutela della salute pubblica; partendo da questo presupposto c'è un dialogo in corso con le autorità, ma qualunque determinazione sarà presa, è importante che sia a tutela della salute pubblica". Lo afferma Andrea Agnelli, presidente della Juventus, a “Tutti convocati” su Radio 24 di Carlo Genta, Giovanni Capuano e Pierluigi Pardo, aggiungendo che "Il calendario è estremamente intasato, frutto di scelte pregresse a cominciare dall'inizio del campionato tardi e della sosta natalizia. Ovvio che adesso si è in difficoltà ma, ripeto, noi ci adegueremo a quello che decideranno gli enti preposti".
"Della Lazio temo la spensieratezza. Se riesce a traghettare marzo-aprile sarà per loro un grande vantaggio". Così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, intervenuto a "Tutti convocati" su Radio 24. "Ovviamente, questa spensieratezza può diventare anche un boomerang nel caso di qualche risultato negativo, considerando che ormai la qualificazione Champions per la Lazio è quasi fatta", ha aggiunto Agnelli. "Lazio e Inter hanno due filosofie diverse e due rose diverse: l'Inter non ha questa spensieratezza, con Conte si è caricata dell'obbligo di vincere".
"La Var mi piace e mi piacerà sempre": così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, intervenuto a “Tutti convocati” su Radio 24. "Il calcio è un servizio e bisogna ridurre quanto più possibile il margine d'errore, quindi ben venga ogni strumento utile a riuscirci". Queste le parole di Agnelli, che è poi tornato sulle polemiche di Juventus-Fiorentina e le parole del presidente Commisso: "Mi ha fatto piacere perché hanno fatto capire a Sarri cosa significa essere Juventus e come si può scatenare una campagna mediatica nei confronti della Juventus. Sono stato contento di sentire Sarri a Ferrara (dopo Spal-Juventius, ndr) parlare del rigore contro, e dire cosa sarebbe accaduto se - a parti inverse - fosse stata la Juventus ad averlo a favore".
di Napoli Magazine
24/02/2024 - 16:35
"In questo momento la priorità è la tutela della salute pubblica; partendo da questo presupposto c'è un dialogo in corso con le autorità, ma qualunque determinazione sarà presa, è importante che sia a tutela della salute pubblica". Lo afferma Andrea Agnelli, presidente della Juventus, a “Tutti convocati” su Radio 24 di Carlo Genta, Giovanni Capuano e Pierluigi Pardo, aggiungendo che "Il calendario è estremamente intasato, frutto di scelte pregresse a cominciare dall'inizio del campionato tardi e della sosta natalizia. Ovvio che adesso si è in difficoltà ma, ripeto, noi ci adegueremo a quello che decideranno gli enti preposti".
"Della Lazio temo la spensieratezza. Se riesce a traghettare marzo-aprile sarà per loro un grande vantaggio". Così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, intervenuto a "Tutti convocati" su Radio 24. "Ovviamente, questa spensieratezza può diventare anche un boomerang nel caso di qualche risultato negativo, considerando che ormai la qualificazione Champions per la Lazio è quasi fatta", ha aggiunto Agnelli. "Lazio e Inter hanno due filosofie diverse e due rose diverse: l'Inter non ha questa spensieratezza, con Conte si è caricata dell'obbligo di vincere".
"La Var mi piace e mi piacerà sempre": così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, intervenuto a “Tutti convocati” su Radio 24. "Il calcio è un servizio e bisogna ridurre quanto più possibile il margine d'errore, quindi ben venga ogni strumento utile a riuscirci". Queste le parole di Agnelli, che è poi tornato sulle polemiche di Juventus-Fiorentina e le parole del presidente Commisso: "Mi ha fatto piacere perché hanno fatto capire a Sarri cosa significa essere Juventus e come si può scatenare una campagna mediatica nei confronti della Juventus. Sono stato contento di sentire Sarri a Ferrara (dopo Spal-Juventius, ndr) parlare del rigore contro, e dire cosa sarebbe accaduto se - a parti inverse - fosse stata la Juventus ad averlo a favore".