Calcio
JUVENTUS - Allegri mette le mani avanti: "La Champions non è un obbligo! Non è detto che se hai CR7 la vinci..."
19.02.2019 23:25 di Redazione

Massimiliano Allegri ha così parlato in conferenza stampa in vista della sfida all'Atletico Madrid.

Cosa ha detto ai suoi ragazzi, gli chiede qualcosa in più?
"Poi rispondo. Intanto, Khedira non è convocato: è rimasto a Torino per accertamenti, seguirà un comunicato. Intanto vi do un lecca lecca: domani gioca Dybala. Detto questo, non è una partita come le altre: è un ottavo di finale, come ne abbiamo affrontati tanti. Per la Juventus la Champions è sempre stata un obiettivo. Poi le probabilità di vincere non sono una cosa che ci riguardano, magari riguardano chi la vede dall'esterno. Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto due finali, domani è un ottavo importante come lo sono tutti. Contro una squadra che comunque negli ultimi cinque anni ha giocato due finali come noi e ha vinto l'Europa League. Saranno due belle partite, l'Atletico ha fatto della fase difensiva la sua forza. Non è facile giocare per tanti anni allo stesso modo e bisogna fare i complimenti a Simeone. Noi dobbiamo porre le basi per poter passare il turno".

La squadra ha raggiunto l'apice o crescerà ulteriormente?
"Stiamo crescendo. L'abbiamo visto già contro il Parma. Abbiamo avuto qualche difficoltà a Gadda col Milan o in Coppa Italia. La squadra è in crescita, fisicamente e tecnicamente. Abbiamo fatto delle buone partite con delle buone vittorie. Dobbiamo crescere ancora, stiamo entrando nella parte più importante della stagione".

Simeone arriva a questa gara rimettendo l'elmetto da sfavorito. Si fida?
"Noi dobbiamo fare una partita giusta, sapendo che affrontiamo una squadra che fa della compattezza e del blocco in fase difensivo le sue migliori qualità. Ci sono difficoltà, sono due squadre che hanno fatto cose importanti in Europa".

C'è Ronaldo, in più, rispetto agli altri ottavi. Quanto cambia?
"La Champions non è questione di obbligo, ma di obiettivo. È sempre stata determinata da episodi a favore e contro. Avere Ronaldo è importante, negli ultimi 10-11 anni i capocannonieri sono sempre stati lui o Messi. È importante, ma nel calcio non è che hai Ronaldo e vinci. Hai Ronaldo e hai più possibilità di vincere, perché comunque hai il migliore giocatore al mondo".

Firmerebbe per l'1-1? Come bisogna affrontare la gara?
"Dipende da come si metterà. Dovremo fare la partita, ma loro sono pericolosi nelle ripartenze. Non firmo per nulla. È importante, però, fare gol. Magari due".

Come prepara la partita, guardando al comportamento nelle ultime 4-5 settimane o negli ultimi 4-5 anni?
"L'Atletico ha caratteristiche chiare. Non so chi giocherà domani, ma le caratteristiche sono chiare a prescindere da chi giochi: lo fanno in un certo modo da sette anni".

Gioca Dybala. Per la prestazione di venerdì?
"Il gol sì, la prestazione meno. Venerdì ha fatto meno rispetto ad altre gare quanto a prestazione. Magari in altre occasioni non ha fatto gol, ma ha fatto di più e meglio. Col Frosinone abbiamo fatto tre gol ma creato meno, col Parma per esempio abbiamo creato di più. Domani Paulo ci può dare una mano: è una partita in cui serviranno tecnica e giocate, vista anche la sua buona condizione".

Simeone ha rinnovato. L'ha stupita o potrebbe ispirarla?
"Io ho un contratto fino al 2020. Ora stiamo parlando di una partita, il problema non è il mio contratto o il futuro di Allegri. Abbiamo da finire una stagione importante, portando avanti la Champions e il campionato che non è ancora chiuso. Da ora fino alla gara col Napoli abbiamo dieci giorni in cui ci saranno tante partite importanti".

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JUVENTUS - Allegri mette le mani avanti: "La Champions non è un obbligo! Non è detto che se hai CR7 la vinci..."

di Napoli Magazine

19/02/2024 - 23:25

Massimiliano Allegri ha così parlato in conferenza stampa in vista della sfida all'Atletico Madrid.

Cosa ha detto ai suoi ragazzi, gli chiede qualcosa in più?
"Poi rispondo. Intanto, Khedira non è convocato: è rimasto a Torino per accertamenti, seguirà un comunicato. Intanto vi do un lecca lecca: domani gioca Dybala. Detto questo, non è una partita come le altre: è un ottavo di finale, come ne abbiamo affrontati tanti. Per la Juventus la Champions è sempre stata un obiettivo. Poi le probabilità di vincere non sono una cosa che ci riguardano, magari riguardano chi la vede dall'esterno. Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto due finali, domani è un ottavo importante come lo sono tutti. Contro una squadra che comunque negli ultimi cinque anni ha giocato due finali come noi e ha vinto l'Europa League. Saranno due belle partite, l'Atletico ha fatto della fase difensiva la sua forza. Non è facile giocare per tanti anni allo stesso modo e bisogna fare i complimenti a Simeone. Noi dobbiamo porre le basi per poter passare il turno".

La squadra ha raggiunto l'apice o crescerà ulteriormente?
"Stiamo crescendo. L'abbiamo visto già contro il Parma. Abbiamo avuto qualche difficoltà a Gadda col Milan o in Coppa Italia. La squadra è in crescita, fisicamente e tecnicamente. Abbiamo fatto delle buone partite con delle buone vittorie. Dobbiamo crescere ancora, stiamo entrando nella parte più importante della stagione".

Simeone arriva a questa gara rimettendo l'elmetto da sfavorito. Si fida?
"Noi dobbiamo fare una partita giusta, sapendo che affrontiamo una squadra che fa della compattezza e del blocco in fase difensivo le sue migliori qualità. Ci sono difficoltà, sono due squadre che hanno fatto cose importanti in Europa".

C'è Ronaldo, in più, rispetto agli altri ottavi. Quanto cambia?
"La Champions non è questione di obbligo, ma di obiettivo. È sempre stata determinata da episodi a favore e contro. Avere Ronaldo è importante, negli ultimi 10-11 anni i capocannonieri sono sempre stati lui o Messi. È importante, ma nel calcio non è che hai Ronaldo e vinci. Hai Ronaldo e hai più possibilità di vincere, perché comunque hai il migliore giocatore al mondo".

Firmerebbe per l'1-1? Come bisogna affrontare la gara?
"Dipende da come si metterà. Dovremo fare la partita, ma loro sono pericolosi nelle ripartenze. Non firmo per nulla. È importante, però, fare gol. Magari due".

Come prepara la partita, guardando al comportamento nelle ultime 4-5 settimane o negli ultimi 4-5 anni?
"L'Atletico ha caratteristiche chiare. Non so chi giocherà domani, ma le caratteristiche sono chiare a prescindere da chi giochi: lo fanno in un certo modo da sette anni".

Gioca Dybala. Per la prestazione di venerdì?
"Il gol sì, la prestazione meno. Venerdì ha fatto meno rispetto ad altre gare quanto a prestazione. Magari in altre occasioni non ha fatto gol, ma ha fatto di più e meglio. Col Frosinone abbiamo fatto tre gol ma creato meno, col Parma per esempio abbiamo creato di più. Domani Paulo ci può dare una mano: è una partita in cui serviranno tecnica e giocate, vista anche la sua buona condizione".

Simeone ha rinnovato. L'ha stupita o potrebbe ispirarla?
"Io ho un contratto fino al 2020. Ora stiamo parlando di una partita, il problema non è il mio contratto o il futuro di Allegri. Abbiamo da finire una stagione importante, portando avanti la Champions e il campionato che non è ancora chiuso. Da ora fino alla gara col Napoli abbiamo dieci giorni in cui ci saranno tante partite importanti".