Calcio
JUVENTUS – L’ex pres. Cobolli Gigli: "Sono contrario all’assegnazione dello scudetto senza disputarlo sul campo"
28.05.2020 17:21 di Redazione

Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Cerco di pensare positivo in questo periodo. Mi auguro che decidano di ripartire con il campionato. Il rischio c’è e ed è calcolato. In Lombardia proprio ieri i tassi di ricovero hanno avuto un altro innalzamento. Bisognerà tenere conto anche di questa cosa e forse una soluzione potrebbe essere giocare altrove, in altri campi. Tanto non si fa dispetto a nessuno perché non ci sono gli spettatori allo stadio. Io sono contrario all’assegnazione dello scudetto senza disputarlo sul campo. Se io fossi in Cellino ci farei un pensiero sopra guardando la classifica. Conoscendolo e avendo stima per la sua intelligenza credo che le stia pensando tutte per restare in Serie A. Io credo sia giusto iniziare, tanto da qui al 20 giugno c’è ancora tempo. Andiamo avanti e intanto diamo la notizia che la situazione si è sbloccata. Nemmeno i giocatori saranno felici di giocare in estate tre volte a settimana. Però almeno sanno che se giocano, portano a casa lo stipendio. Dietro c’è un interesse enorme e le squadre stanno perdendo molti soldi. Sono dei bilanci pesanti. La macchina va fatta ripartire perché conosciamo tutti l’indotto del calcio”.

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JUVENTUS – L’ex pres. Cobolli Gigli: "Sono contrario all’assegnazione dello scudetto senza disputarlo sul campo"

di Napoli Magazine

28/05/2024 - 17:21

Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Cerco di pensare positivo in questo periodo. Mi auguro che decidano di ripartire con il campionato. Il rischio c’è e ed è calcolato. In Lombardia proprio ieri i tassi di ricovero hanno avuto un altro innalzamento. Bisognerà tenere conto anche di questa cosa e forse una soluzione potrebbe essere giocare altrove, in altri campi. Tanto non si fa dispetto a nessuno perché non ci sono gli spettatori allo stadio. Io sono contrario all’assegnazione dello scudetto senza disputarlo sul campo. Se io fossi in Cellino ci farei un pensiero sopra guardando la classifica. Conoscendolo e avendo stima per la sua intelligenza credo che le stia pensando tutte per restare in Serie A. Io credo sia giusto iniziare, tanto da qui al 20 giugno c’è ancora tempo. Andiamo avanti e intanto diamo la notizia che la situazione si è sbloccata. Nemmeno i giocatori saranno felici di giocare in estate tre volte a settimana. Però almeno sanno che se giocano, portano a casa lo stipendio. Dietro c’è un interesse enorme e le squadre stanno perdendo molti soldi. Sono dei bilanci pesanti. La macchina va fatta ripartire perché conosciamo tutti l’indotto del calcio”.