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JUVENTUS - Marotta: "Ronaldo grande eccellenza, con Marchisio rapporto chiuso in modo corretto, anti Juve? Inter tra le prime"
18.08.2018 18:26 di Redazione

Ai microfoni di Sky Sport, nel pre partita del Bentegodi, l’Amministratore Delegato della Juventus Giuseppe Marotta.

 

 

Cosa rappresenta dal punto di vista umano Cristiano Ronaldo?

Per essere campioni bisogna avere delle qualità, non solo professionali e tecniche, ma anche umane e credo che Cristiano Ronaldo sia proprio questo. È un prototipo di grande eccellenza e credo che con le sue giocate, non solo riuscirà a divertire la gente, ma darà, sicuramente, un apporto importante a noi e indirettamente a tutto il movimento calcistico italiano.

 

Quanto è cambiata la Juve in questi ultimi tre mesi, dall’addio di Buffon all’arrivo di Bonucci, di Cristiano Ronaldo; vi sentite quasi una realtà nuova, nonostante la conferma di tanti giocatori?

Devo dire che questo è il nono campionato della gestione Andrea Agnelli e se rivedo un po’ il percorso, è stato un percorso faticoso, dove l’asticella si è sempre alzata di anno in anno, in termini di risultati, in termini di qualità. Quest’anno abbiamo, forse, raggiunto sicuramente l’eccellenza anche da questo punto di vista, per cui, è chiaro che i giocatori che vanno in campo e quelli che sono in panchina, sono sicuramente dei giocatori che possono recitare un ruolo da protagonista.

 

Sullo scambio Bonucci-Caldara; è nato e poi si è concretizzato più per motivi tecnici o economici?

Diciamo tutti e due. L’obbligo del management, mi riferisco a tutti noi dirigenti, è quello di puntare al massimo dei risultati sportivi, mixando quelle che sono le esigenze patrimoniali economiche e finanziarie e quelle tecniche. Quindi, quando si fa una valutazione del genere si tiene in considerazione tutto.

 

Sulla fine del rapporto con Marchisio; potrebbe essere il posto nella lista della Champions League non garantita la causa?

No, perché da questo punto di vista, essendo lui un giocatore che è nato calcisticamente da noi, non era condizionato dal suo eventuale inserimento nella lista. Quello no, sicuramente. È nato semplicemente da un confronto spontaneo, rispettoso. Da una parte la società, dall’altra il giocatore, su quello che era uno scenario di riferimento nel quale lui era inserito, il fatto che le difficoltà di giocare erano maggiori rispetto al recente passato. Quindi, era irrispettoso da parte nostra indicare questa situazione. Lui ha preferito trovare un’altra soluzione, che in questo momento non so quale sia e, forse, non la sa neanche lui. Però, auguro a lui di trovarla quanto prima, perché il rapporto con lui si è concluso in modo molto corretto. Noi, come Juventus, siamo grati per tutto quello che ha fatto, in termini sia di prestazioni sportive, ma anche e soprattutto come uomo, per il suo carisma, la sua serietà, che ha dimostrato in questi anni di militanza nella Juventus. Però, il gioco del calcio è fatto di queste dinamiche, per cui bisogna prenderne atto e non dolersi più di tanto.

 

Tolta la Juventus, il miglior colpo del mercato, la squadra che si è rinforzata di più e quale è al momento l’anti Juve?

Credo sia riconducibile tutto all’Inter, nel senso che è quella che ha avuto un procedimento di crescita graduale in questi due-tre anni, ha fatto delle operazioni intelligenti e importanti. Per cui, credo che, non dico l’anti Juve, perché bisogna essere sempre ottimisti, ma avere rispetto delle ambizioni degli altri, tra le prime ci sono, sicuramente, Inter e Juve a pieno titolo.

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JUVENTUS - Marotta: "Ronaldo grande eccellenza, con Marchisio rapporto chiuso in modo corretto, anti Juve? Inter tra le prime"

di Napoli Magazine

18/08/2024 - 18:26

Ai microfoni di Sky Sport, nel pre partita del Bentegodi, l’Amministratore Delegato della Juventus Giuseppe Marotta.

 

 

Cosa rappresenta dal punto di vista umano Cristiano Ronaldo?

Per essere campioni bisogna avere delle qualità, non solo professionali e tecniche, ma anche umane e credo che Cristiano Ronaldo sia proprio questo. È un prototipo di grande eccellenza e credo che con le sue giocate, non solo riuscirà a divertire la gente, ma darà, sicuramente, un apporto importante a noi e indirettamente a tutto il movimento calcistico italiano.

 

Quanto è cambiata la Juve in questi ultimi tre mesi, dall’addio di Buffon all’arrivo di Bonucci, di Cristiano Ronaldo; vi sentite quasi una realtà nuova, nonostante la conferma di tanti giocatori?

Devo dire che questo è il nono campionato della gestione Andrea Agnelli e se rivedo un po’ il percorso, è stato un percorso faticoso, dove l’asticella si è sempre alzata di anno in anno, in termini di risultati, in termini di qualità. Quest’anno abbiamo, forse, raggiunto sicuramente l’eccellenza anche da questo punto di vista, per cui, è chiaro che i giocatori che vanno in campo e quelli che sono in panchina, sono sicuramente dei giocatori che possono recitare un ruolo da protagonista.

 

Sullo scambio Bonucci-Caldara; è nato e poi si è concretizzato più per motivi tecnici o economici?

Diciamo tutti e due. L’obbligo del management, mi riferisco a tutti noi dirigenti, è quello di puntare al massimo dei risultati sportivi, mixando quelle che sono le esigenze patrimoniali economiche e finanziarie e quelle tecniche. Quindi, quando si fa una valutazione del genere si tiene in considerazione tutto.

 

Sulla fine del rapporto con Marchisio; potrebbe essere il posto nella lista della Champions League non garantita la causa?

No, perché da questo punto di vista, essendo lui un giocatore che è nato calcisticamente da noi, non era condizionato dal suo eventuale inserimento nella lista. Quello no, sicuramente. È nato semplicemente da un confronto spontaneo, rispettoso. Da una parte la società, dall’altra il giocatore, su quello che era uno scenario di riferimento nel quale lui era inserito, il fatto che le difficoltà di giocare erano maggiori rispetto al recente passato. Quindi, era irrispettoso da parte nostra indicare questa situazione. Lui ha preferito trovare un’altra soluzione, che in questo momento non so quale sia e, forse, non la sa neanche lui. Però, auguro a lui di trovarla quanto prima, perché il rapporto con lui si è concluso in modo molto corretto. Noi, come Juventus, siamo grati per tutto quello che ha fatto, in termini sia di prestazioni sportive, ma anche e soprattutto come uomo, per il suo carisma, la sua serietà, che ha dimostrato in questi anni di militanza nella Juventus. Però, il gioco del calcio è fatto di queste dinamiche, per cui bisogna prenderne atto e non dolersi più di tanto.

 

Tolta la Juventus, il miglior colpo del mercato, la squadra che si è rinforzata di più e quale è al momento l’anti Juve?

Credo sia riconducibile tutto all’Inter, nel senso che è quella che ha avuto un procedimento di crescita graduale in questi due-tre anni, ha fatto delle operazioni intelligenti e importanti. Per cui, credo che, non dico l’anti Juve, perché bisogna essere sempre ottimisti, ma avere rispetto delle ambizioni degli altri, tra le prime ci sono, sicuramente, Inter e Juve a pieno titolo.