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JUVENTUS - Sarri: "Cori razzisti? E' ora di smetterla, Napoli-Juve? Applausi o fischi al San Paolo sono una manifestazione d'amore"
20.06.2019 11:43 di Redazione

Maurizio Sarri, neo allenatore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione: "Cori razzisti? Non cambio idea se cambio società, in Italia è ora di smetterla, è una manifestazione di un'inferiorità netta nei confronti dell'atmosfera che si respira negli stadi europei. Il Napoli è una delle squadre che più subisce un certo tipo di atteggiamento, la mia idea di fondo resta la stessa, non si può restare 40 anni indietro risptto al resto dell'Europa per queste storie. Napoli-Juve? Quando esco dal San Paolo se mi applaudono è una manifestazione d'amore, se mi fischiano è una manifestazione d'amore, uscirò volendogli bene come prima sia in un caso che in un altro. A Napoli ho fatto tutto quello che potevo fare, per dovere morale, perchè stavo rappresentando un popolo che ama la sua squadra e non vinceva da 30 anni, per dovere professionale, perchè devo tirar fuori il 110%, c'erano tutte le componenti perchè combattessi con la sciabola in mano, posso prendermi parte della colpa, ma ho fatto un atto di rispetto estremo andando via all'estero per un anno e se ora si presenta necessità di tornare per questioni personali e questa occasione me la dà la squadra più forte in Italia, devo portare rispetto alla mia professione, è un percorso normale, poi se ci vai a ricamare sopra non se ne esce, il racconto che ti faccio io è quello che ho visto io, non abbiamo fatto nessuna parte".

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JUVENTUS - Sarri: "Cori razzisti? E' ora di smetterla, Napoli-Juve? Applausi o fischi al San Paolo sono una manifestazione d'amore"

di Napoli Magazine

20/06/2024 - 11:43

Maurizio Sarri, neo allenatore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione: "Cori razzisti? Non cambio idea se cambio società, in Italia è ora di smetterla, è una manifestazione di un'inferiorità netta nei confronti dell'atmosfera che si respira negli stadi europei. Il Napoli è una delle squadre che più subisce un certo tipo di atteggiamento, la mia idea di fondo resta la stessa, non si può restare 40 anni indietro risptto al resto dell'Europa per queste storie. Napoli-Juve? Quando esco dal San Paolo se mi applaudono è una manifestazione d'amore, se mi fischiano è una manifestazione d'amore, uscirò volendogli bene come prima sia in un caso che in un altro. A Napoli ho fatto tutto quello che potevo fare, per dovere morale, perchè stavo rappresentando un popolo che ama la sua squadra e non vinceva da 30 anni, per dovere professionale, perchè devo tirar fuori il 110%, c'erano tutte le componenti perchè combattessi con la sciabola in mano, posso prendermi parte della colpa, ma ho fatto un atto di rispetto estremo andando via all'estero per un anno e se ora si presenta necessità di tornare per questioni personali e questa occasione me la dà la squadra più forte in Italia, devo portare rispetto alla mia professione, è un percorso normale, poi se ci vai a ricamare sopra non se ne esce, il racconto che ti faccio io è quello che ho visto io, non abbiamo fatto nessuna parte".