A ‘Punto Nuovo Sport Show’ su Radio Punto Nuovo è intervenuto Claudio Gentile, allenatore: “Il soprannome Gheddafi mi dava fastidio, è una persona che ha trattato male gli italiani. La Juve non ha ancora vinto lo scudetto, se la pensassero così sarebbe negativo. Lo può vincere se rimane a questi livelli, senza sbagliare i grandi appuntamenti. Fino a marzo e aprile non si potrà ancora decidere nulla. L’inizio è tutto a favore di Sarri, ha saputo cambiare la mentalità dei calciatori rispetto a ciò che facevano con Allegri. Lui però ha vinto cinque campionati e fatto due finali di Champions, bisogna arrivare minimo ai suoi livelli e poi dare un giudizio su chi sia meglio dei due. Con Allegri la Juve non giocava male ma aveva difficoltà durante la gara, invece con Sarri la prestazione è stata di altissimo livello anche se c’è ancora qualcosa da registrare. Ma il cammino è lungo, si può rimediare e crescere. Il Napoli sicuramente non ha cominciato bene ma bisogna aspettare, non diamo subito sentenze. Ancelotti forse avrà adottato una preparazione diversa, col tempo potremmo tornare a rivedere la squadra ad alti livelli. Come allenatore ero scomodo, non davo retta a chi mi proponeva raccomandati che non erano all’altezza e i risultati sono dalla mia parte. Questo è un Paese dove chi è onesto non riceve meriti, ma spero che qualcosa possa cambiare anche se sembra molto difficile”.
di Napoli Magazine
07/10/2019 - 17:16
A ‘Punto Nuovo Sport Show’ su Radio Punto Nuovo è intervenuto Claudio Gentile, allenatore: “Il soprannome Gheddafi mi dava fastidio, è una persona che ha trattato male gli italiani. La Juve non ha ancora vinto lo scudetto, se la pensassero così sarebbe negativo. Lo può vincere se rimane a questi livelli, senza sbagliare i grandi appuntamenti. Fino a marzo e aprile non si potrà ancora decidere nulla. L’inizio è tutto a favore di Sarri, ha saputo cambiare la mentalità dei calciatori rispetto a ciò che facevano con Allegri. Lui però ha vinto cinque campionati e fatto due finali di Champions, bisogna arrivare minimo ai suoi livelli e poi dare un giudizio su chi sia meglio dei due. Con Allegri la Juve non giocava male ma aveva difficoltà durante la gara, invece con Sarri la prestazione è stata di altissimo livello anche se c’è ancora qualcosa da registrare. Ma il cammino è lungo, si può rimediare e crescere. Il Napoli sicuramente non ha cominciato bene ma bisogna aspettare, non diamo subito sentenze. Ancelotti forse avrà adottato una preparazione diversa, col tempo potremmo tornare a rivedere la squadra ad alti livelli. Come allenatore ero scomodo, non davo retta a chi mi proponeva raccomandati che non erano all’altezza e i risultati sono dalla mia parte. Questo è un Paese dove chi è onesto non riceve meriti, ma spero che qualcosa possa cambiare anche se sembra molto difficile”.