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SERIE A - Il Napoli frena ancora, solo un pari col Toro: ora si è a -6 dalla Juve
07.10.2019 11:07 di Redazione Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

Doveva arrivare la vittoria a Torino, per avvicinarsi alle prime posizioni. Quelle che contano per lo scudetto. Invece il Napoli si ferma anche in campionato: un solo punto dalla trasferta di Torino, che arriva dopo il pareggio di Genk in Champions League. Due 0-0 di fila, un Napoli che non concretizza in attacco, ma quantomeno non subisce gol. Giocare in casa della squadra di Mazzarri non era semplice, ma il Napoli doveva fare di più. Sicuramente nel risultato, ma soprattutto nella prestazione. Ancelotti ha provato una sorta di 4-3-3 per favorire Insigne, e con l’ingresso di Lozano. L’esperimento non ha funzionato. Nel secondo tempo, quando ha tolto il messicano per Callejon e utilzzato il classico assetto col 4-4-2, il Napoli è sembrato più equilibrato. Ma è mancato qualcosa, soprattutto in avanti. Poche occasioni create, e comunque sprecate. Male Insigne, ma neanche Mertens ha impressionato. Reti inviolate all’Olimpico tra Torino e Napoli. La squadra di Ancelotti perde l’occasione di conquistare i tre punti e di mettere pressione a Inter e Juventus impegnate a San Siro. Contro il Torino termina 0-0 e la formazione di Mazzarri riesce a reagire solo in parte alla sconfitta contro il Parma nel precedente turno di campionato. L’allenatore granata sceglie l’ex Verdi dal 1’ e la prima occasione è proprio per l’attaccante, autore di una conclusione sull’esterno della rete al 16’. Nel ballottaggio offensivo del Napoli ad avere la meglio sono Insigne, Lozano e Mertens, autore nel 2016 di quattro gol al Torino. E al 26’ l’attaccante belga sfiora la magia con un pallonetto dal vertice dell’area che sfiora il palo. Al 48’ c’è l’occasione piu’ nitida della prima frazione di gioco: Ansaldi riconquista una palla dal limite dell’area e scaglia un mancino violentissimo che trova la risposta puntuale di Meret. Il Napoli ha vinto gli ultimi quattro incontri esterni di Serie A contro il Torino realizzando tredici reti ma nel corso del primo tempo a far da padrone sono i ritmi bassi e l’organizzazione impeccabile delle due difese. Non cambia l’intensità nella ripresa ma al 50’ Rincon è subito pericoloso con un colpo di testa bloccato in due tempi da Meret. Direzione arbitrale impeccabile nel primo tempo per Doveri e l’ottima prova viene confermata anche nel secondo tempo con tre decisioni perfette in avvio di ripresa: al 50’ il direttore di gara annulla un gol a Belotti per fuorigioco. Successivamente nega correttamente due rigori al Torino prima per un contrasto tra Ghoulam e Izzo e poi per un inesistente tocco col braccio di Fabian Ruiz. Nonostante il secondo miglior attacco in Serie A, il Napoli fatica a costruire occasioni pericolose e Ancelotti decide di aumentare il peso dell’attacco con l’ingresso in campo di Llorente. E l’ex Tottenham è subito pericoloso ma impreciso con un colpo di testa a botta sicura da posizione favorevole. Nel finale di partita Mazzarri si gioca la carta Iago Falque, all’esordio stagionale e autore dell’ultima conclusione verso la porta difesa da Meret, bravo a bloccare senza problemi.

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SERIE A - Il Napoli frena ancora, solo un pari col Toro: ora si è a -6 dalla Juve

di Napoli Magazine

07/10/2019 - 11:07

Doveva arrivare la vittoria a Torino, per avvicinarsi alle prime posizioni. Quelle che contano per lo scudetto. Invece il Napoli si ferma anche in campionato: un solo punto dalla trasferta di Torino, che arriva dopo il pareggio di Genk in Champions League. Due 0-0 di fila, un Napoli che non concretizza in attacco, ma quantomeno non subisce gol. Giocare in casa della squadra di Mazzarri non era semplice, ma il Napoli doveva fare di più. Sicuramente nel risultato, ma soprattutto nella prestazione. Ancelotti ha provato una sorta di 4-3-3 per favorire Insigne, e con l’ingresso di Lozano. L’esperimento non ha funzionato. Nel secondo tempo, quando ha tolto il messicano per Callejon e utilzzato il classico assetto col 4-4-2, il Napoli è sembrato più equilibrato. Ma è mancato qualcosa, soprattutto in avanti. Poche occasioni create, e comunque sprecate. Male Insigne, ma neanche Mertens ha impressionato. Reti inviolate all’Olimpico tra Torino e Napoli. La squadra di Ancelotti perde l’occasione di conquistare i tre punti e di mettere pressione a Inter e Juventus impegnate a San Siro. Contro il Torino termina 0-0 e la formazione di Mazzarri riesce a reagire solo in parte alla sconfitta contro il Parma nel precedente turno di campionato. L’allenatore granata sceglie l’ex Verdi dal 1’ e la prima occasione è proprio per l’attaccante, autore di una conclusione sull’esterno della rete al 16’. Nel ballottaggio offensivo del Napoli ad avere la meglio sono Insigne, Lozano e Mertens, autore nel 2016 di quattro gol al Torino. E al 26’ l’attaccante belga sfiora la magia con un pallonetto dal vertice dell’area che sfiora il palo. Al 48’ c’è l’occasione piu’ nitida della prima frazione di gioco: Ansaldi riconquista una palla dal limite dell’area e scaglia un mancino violentissimo che trova la risposta puntuale di Meret. Il Napoli ha vinto gli ultimi quattro incontri esterni di Serie A contro il Torino realizzando tredici reti ma nel corso del primo tempo a far da padrone sono i ritmi bassi e l’organizzazione impeccabile delle due difese. Non cambia l’intensità nella ripresa ma al 50’ Rincon è subito pericoloso con un colpo di testa bloccato in due tempi da Meret. Direzione arbitrale impeccabile nel primo tempo per Doveri e l’ottima prova viene confermata anche nel secondo tempo con tre decisioni perfette in avvio di ripresa: al 50’ il direttore di gara annulla un gol a Belotti per fuorigioco. Successivamente nega correttamente due rigori al Torino prima per un contrasto tra Ghoulam e Izzo e poi per un inesistente tocco col braccio di Fabian Ruiz. Nonostante il secondo miglior attacco in Serie A, il Napoli fatica a costruire occasioni pericolose e Ancelotti decide di aumentare il peso dell’attacco con l’ingresso in campo di Llorente. E l’ex Tottenham è subito pericoloso ma impreciso con un colpo di testa a botta sicura da posizione favorevole. Nel finale di partita Mazzarri si gioca la carta Iago Falque, all’esordio stagionale e autore dell’ultima conclusione verso la porta difesa da Meret, bravo a bloccare senza problemi.

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma