Il popolo interista prova a caricare la squadra in vista della sfida alla Juve. Su Facebook spuntano numerosi appelli, anche goliardici, come quello che appare sulla pagina Facebook 'Interisti Stalinisti', che suona quasi come un'ironica chiamata alle armi. Ecco il testo della lettera: "Compagni e Compagne, sabato è un grande giorno, sabato è IL giorno. Il giorno in cui abbiamo finalmente la possibilità di saldare il conto e sputare in faccia al nemico tutto lo schifo di cui si è macchiato in questi anni: dagli sfottò al malaffare, quel malaffare che da oltre quarant'anni caratterizza la storia bianconera e che dal 26 aprile 1998 - attenendoci alla storia recente - chiede ancora giustizia. Bene, la pressione è tutta sulla juventus, direte voi? No. La Juventus difficilmente sbaglia - per meriti o per "sensibilità" arbitrale - due partite consecutive, specie se in palio c'è uno scudetto... Dunque noi avvertiamo la medesima pressione e dobbiamo pertanto scendere in campo - e sugli spalti o in piazza - con la stessa foga, con la stessa rabbia e cattiveria agonistica, perché sabato non si decide soltanto un campionato o una corsa all'Europa che conta, no. Sabato c'è in gioco il nostro onore, fatto di quell'orgoglio e di quell'onere che abbiamo nei confronti della nostra gloriosa Squadra. Meritiamo di tornare tra i grandi della Seria A et d'Europa? Dimostriamolo sabato sbattendo la porta in faccia a quei delinquenti e, soprattutto, non commettiamo l'errore madornale di affrontare la sfida con il mero intento di far perdere il campionato alla juventus e fare un favore al Napoli di turno. Noi, come la nostra storia insegna, giochiamo per noi stessi. Queste sono le imprese che segnano l'inizio di una nuova era e che ci aprono le porte a un futuro più radioso di quanto noi stessi potremmo immaginare. Perché ricordate, Compagni: "la squadra progredisce, l'avvenire è radioso, nessuno può cambiare questo orientamento generale della storia".