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TIKI TAKA - Ancelotti: "Juve? Dobbiamo essere concentrati su quello che possiamo fare e non su quello che possono fare gli altri, vorrei cantare "O surdato nnammurato" al San Paolo dopo una vittoria, a Napoli sto bene"
18.12.2018 01:38 di Redazione

NAPOLI - Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha parlato a Tiki Taka su Italia 1. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Dobbiamo essere concentrati su quello che possiamo fare e non su quello che possono fare gli altri. Se sei concentrato su quello che puoi fare tu puoi superare i tuoi limiti. Cristiano Ronaldo fa la differenza, non lo sento dall'estate, non e' cambiato rispetto a quando lo allenavo, l'ho rivisto a Torino quando ci siamo affrontati. Guardo le partite. La VAR e' un'innovazione, e' una tecnologia che serve al calcio. Va migliorata, siamo sulla strada giusta. Toro-Juve? Il Toro ha fatto la partita che doveva fare con grande energia e determinazione. L'albero alle mie spalle? E' bello ma non l'ho fatto io. Napoli ha dei panorami e viste uniche, il clima, la passione dei napoletani che sanno vivere bene anche attraverso le difficolta', i problemi non sono mai troppo seri come accade da altre parti. A Bergamo ho trovato un tifo positivo, con l'incitamento per la squadra di casa e il rispetto degli avversari. Si puo' migliorare dal punto di vista dell'educazione negli stadi. La passione da bambino? Da interista, poi offuscata e forse anche cancellata dall'esperienza milanista. Per l'Inter credo che sia solo una questione di tempo. Lavorare con mio figlio? Rapporto diretto e schietto. Abbiamo uno staff che ha entusiasmo. Davide ce l'ha. L'Europa League? E' un viaggio a cui teniamo molto, vogliamo andare avanti. L'Europa League e' stata vinta da Atletico Madrid e Manchester United, e' un'opportunita' per restare competitivi. Chi e' piu' forte a tresette? Siamo una bella coppia, ADL ed io, a volte non giochiamo insieme perche' altrimenti diventa troppo facile. De Laurentiis mi ha chiesto di tenere ad alti livelli la societa', che gia' era ad alti livelli prima del mio arrivo. Ho allenato Vieri, ma non era il Bobo Vieri top. Milik e' giovane, non e' ancora a quei livelli. E' stato a corrente alternata a inizio stagione, ora sta trovando continuità. Gattuso ha gia' fatto bene, ha preso il Milan in un momento di difficoltà e gli ha dato un'identità. Il Milan vuole ambire a un campionato di vertice, ma serve pazienza perche' occorrono innesti di qualita' sul mercato. Ibrahimovic? Credo che sia stata piu' una sua decisione, che del Milan. Cavani? Abbiamo parlato di Milik finora, possiamo parlare anche di Mertens e Insigne. Si parla tanto di Cavani a Napoli, ma abbiamo attaccanti che hanno fatto tanti gol finora. La carbonara? Trovare il guanciale a Monaco di Baviera non era semplice. Mi piacerebbe cantare "O surdato nnammurato" non al ristorante ma al San Paolo, dopo aver vinto qualcosa. Forza Napoli!".

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TIKI TAKA - Ancelotti: "Juve? Dobbiamo essere concentrati su quello che possiamo fare e non su quello che possono fare gli altri, vorrei cantare "O surdato nnammurato" al San Paolo dopo una vittoria, a Napoli sto bene"

di Napoli Magazine

18/12/2024 - 01:38

NAPOLI - Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha parlato a Tiki Taka su Italia 1. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Dobbiamo essere concentrati su quello che possiamo fare e non su quello che possono fare gli altri. Se sei concentrato su quello che puoi fare tu puoi superare i tuoi limiti. Cristiano Ronaldo fa la differenza, non lo sento dall'estate, non e' cambiato rispetto a quando lo allenavo, l'ho rivisto a Torino quando ci siamo affrontati. Guardo le partite. La VAR e' un'innovazione, e' una tecnologia che serve al calcio. Va migliorata, siamo sulla strada giusta. Toro-Juve? Il Toro ha fatto la partita che doveva fare con grande energia e determinazione. L'albero alle mie spalle? E' bello ma non l'ho fatto io. Napoli ha dei panorami e viste uniche, il clima, la passione dei napoletani che sanno vivere bene anche attraverso le difficolta', i problemi non sono mai troppo seri come accade da altre parti. A Bergamo ho trovato un tifo positivo, con l'incitamento per la squadra di casa e il rispetto degli avversari. Si puo' migliorare dal punto di vista dell'educazione negli stadi. La passione da bambino? Da interista, poi offuscata e forse anche cancellata dall'esperienza milanista. Per l'Inter credo che sia solo una questione di tempo. Lavorare con mio figlio? Rapporto diretto e schietto. Abbiamo uno staff che ha entusiasmo. Davide ce l'ha. L'Europa League? E' un viaggio a cui teniamo molto, vogliamo andare avanti. L'Europa League e' stata vinta da Atletico Madrid e Manchester United, e' un'opportunita' per restare competitivi. Chi e' piu' forte a tresette? Siamo una bella coppia, ADL ed io, a volte non giochiamo insieme perche' altrimenti diventa troppo facile. De Laurentiis mi ha chiesto di tenere ad alti livelli la societa', che gia' era ad alti livelli prima del mio arrivo. Ho allenato Vieri, ma non era il Bobo Vieri top. Milik e' giovane, non e' ancora a quei livelli. E' stato a corrente alternata a inizio stagione, ora sta trovando continuità. Gattuso ha gia' fatto bene, ha preso il Milan in un momento di difficoltà e gli ha dato un'identità. Il Milan vuole ambire a un campionato di vertice, ma serve pazienza perche' occorrono innesti di qualita' sul mercato. Ibrahimovic? Credo che sia stata piu' una sua decisione, che del Milan. Cavani? Abbiamo parlato di Milik finora, possiamo parlare anche di Mertens e Insigne. Si parla tanto di Cavani a Napoli, ma abbiamo attaccanti che hanno fatto tanti gol finora. La carbonara? Trovare il guanciale a Monaco di Baviera non era semplice. Mi piacerebbe cantare "O surdato nnammurato" non al ristorante ma al San Paolo, dopo aver vinto qualcosa. Forza Napoli!".