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FIGC - La proposta di Gravina: "Un radar sonoro per battere i razzisti allo stadio, vi spiego"
21.10.2019 13:08 di Redazione

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato un'intervista a Repubblica: "Un radar sonoro per battere i razzisti. A livello europeo, le nostre norme sono di una severità unica. Spesso però gli ululati non vengono sentiti allo stadio". Come rimediare? "L'antiterrorismo ha in dotazione un radar passivo, che grazie a dei microfoni direzionali riesce a determinare l'origine di un rumore. Con uno strumento del genere, si può pescare in diretta chi fa partire un coro razzista, o persino tracciare la traiettoria di un petardo. Bastano due pannelli e non stiamo parlando di costi proibitivi, l'unico problema è legato alla privacy, in quanto si tratta di uno strumento in grado di captare anche conversazioni private. Dobbiamo lavorare di concerto col ministero dell'Intero, ma potremmo testarlo a Palermo in occasione della gara contro l'Armenia. I pannelli acustici una sorta di Var contro il razzismo? No, meglio del Var. È un prodotto in dotazione all'antiterrorismo, che consente di distinguere perfettamente la singola voce. Faremo in modo che ci sia informazione sull'utilizzo di questo strumento per fa sì che i soggetti che hanno voglia di inquinare e contaminare la dignità del calcio italiano e internazionale devono sapere che sono facilmente identificabili e quindi punibili".

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FIGC - La proposta di Gravina: "Un radar sonoro per battere i razzisti allo stadio, vi spiego"

di Napoli Magazine

21/10/2024 - 13:08

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato un'intervista a Repubblica: "Un radar sonoro per battere i razzisti. A livello europeo, le nostre norme sono di una severità unica. Spesso però gli ululati non vengono sentiti allo stadio". Come rimediare? "L'antiterrorismo ha in dotazione un radar passivo, che grazie a dei microfoni direzionali riesce a determinare l'origine di un rumore. Con uno strumento del genere, si può pescare in diretta chi fa partire un coro razzista, o persino tracciare la traiettoria di un petardo. Bastano due pannelli e non stiamo parlando di costi proibitivi, l'unico problema è legato alla privacy, in quanto si tratta di uno strumento in grado di captare anche conversazioni private. Dobbiamo lavorare di concerto col ministero dell'Intero, ma potremmo testarlo a Palermo in occasione della gara contro l'Armenia. I pannelli acustici una sorta di Var contro il razzismo? No, meglio del Var. È un prodotto in dotazione all'antiterrorismo, che consente di distinguere perfettamente la singola voce. Faremo in modo che ci sia informazione sull'utilizzo di questo strumento per fa sì che i soggetti che hanno voglia di inquinare e contaminare la dignità del calcio italiano e internazionale devono sapere che sono facilmente identificabili e quindi punibili".