La Gazzetta dello Sport scrive a proposito dell'attaccante del Napoli, Arek Milik: "È stato l’unico, l’allenatore, a credere in questo ragazzo. L’ha saputo tirare su nei momenti peggiori, mandandolo in campo e trasmettendogli quella serenità che, probabilmente, gli è stata utile per ritrovarsi. Nelle sue chiacchierate, Ancelotti l’ha messo sempre tra gli argomenti off limits, ovvero, non ha mai accettato che si mettesse in discussione: Milik sarebbe rimasto il centravanti del Napoli, bisognava avere soltanto la pazienza di attenderlo che sarebbe ritornato a segnare. E dopo averne mancati in quantità industriale, tra campionato e Champions League, l’attaccante s’è sbloccato sabato sera, con la doppietta al Verona. Due reti diverse tra loro, ma che sono parte integrante del suo repertorio: la prima, anticipando l’avversario sul cross basso di Fabian Ruiz. La seconda, invece, di potenza, irrompendo sul pallone e scagliandolo in porta, a volo, con una forza incredibile".
di Napoli Magazine
21/10/2024 - 12:10
La Gazzetta dello Sport scrive a proposito dell'attaccante del Napoli, Arek Milik: "È stato l’unico, l’allenatore, a credere in questo ragazzo. L’ha saputo tirare su nei momenti peggiori, mandandolo in campo e trasmettendogli quella serenità che, probabilmente, gli è stata utile per ritrovarsi. Nelle sue chiacchierate, Ancelotti l’ha messo sempre tra gli argomenti off limits, ovvero, non ha mai accettato che si mettesse in discussione: Milik sarebbe rimasto il centravanti del Napoli, bisognava avere soltanto la pazienza di attenderlo che sarebbe ritornato a segnare. E dopo averne mancati in quantità industriale, tra campionato e Champions League, l’attaccante s’è sbloccato sabato sera, con la doppietta al Verona. Due reti diverse tra loro, ma che sono parte integrante del suo repertorio: la prima, anticipando l’avversario sul cross basso di Fabian Ruiz. La seconda, invece, di potenza, irrompendo sul pallone e scagliandolo in porta, a volo, con una forza incredibile".