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SPORT BILD - Demme: "Quando ho firmato con il Napoli, mio padre ha pianto, un onore che mister Gattuso abbia subito puntato su di me"
16.03.2020 10:51 di Redazione

NAPOLI - Diego Demme, centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sport Bild: "Quando ho firmato il contratto con il Napoli mio padre si è messo a piangere, per utti noi è sato molto emozionante. Mio padre è presente in quasi tutte le partite. Il mio ambientamento è andato come lo sognavo, un onore che Gattuso abbia subito puntato su di me. La prima al San Paolo è stata commovente, ricordo ancora l’atmosfera nella gara con il Barcellona, era incredibile. Se ci penso ho ancora la pelle d’oca, per me è stato un sogno. Gattuso mi ha subito lanciato in campo e le cose sono andate per il meglio. Per me è un onore che abbia avuto fiducia in me, con Pirlo è sempre stato il mio modello. Il fatto che mi abbia voluto al Napoli è bello, la cosa positiva è che la sua idea di calcio sia simile a quella di Nagelsmann, puntano molto sul possesso palla. Da piccolo ci hanno insegnato che Maradona è una leggenda, appartiene per sempre a Napoli ma è normale per quello che ha fatto per la città. Molti mi ricordano che porto un nome importante ma non posso e non voglio confrontarmi con Maradona. I tifosi napoletani? A Lipsia in strada mi fermavano giusto per qualche selfie, a Napoli invece sono sempre stato riconosciuto e nella prima settimana quasi non potevo andare al supermercato. Qui sono pazzi per il calcio, anche mentre ero in fila alla cassa uscivano delle persone per fare delle foto con me".

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SPORT BILD - Demme: "Quando ho firmato con il Napoli, mio padre ha pianto, un onore che mister Gattuso abbia subito puntato su di me"

di Napoli Magazine

16/03/2024 - 10:51

NAPOLI - Diego Demme, centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sport Bild: "Quando ho firmato il contratto con il Napoli mio padre si è messo a piangere, per utti noi è sato molto emozionante. Mio padre è presente in quasi tutte le partite. Il mio ambientamento è andato come lo sognavo, un onore che Gattuso abbia subito puntato su di me. La prima al San Paolo è stata commovente, ricordo ancora l’atmosfera nella gara con il Barcellona, era incredibile. Se ci penso ho ancora la pelle d’oca, per me è stato un sogno. Gattuso mi ha subito lanciato in campo e le cose sono andate per il meglio. Per me è un onore che abbia avuto fiducia in me, con Pirlo è sempre stato il mio modello. Il fatto che mi abbia voluto al Napoli è bello, la cosa positiva è che la sua idea di calcio sia simile a quella di Nagelsmann, puntano molto sul possesso palla. Da piccolo ci hanno insegnato che Maradona è una leggenda, appartiene per sempre a Napoli ma è normale per quello che ha fatto per la città. Molti mi ricordano che porto un nome importante ma non posso e non voglio confrontarmi con Maradona. I tifosi napoletani? A Lipsia in strada mi fermavano giusto per qualche selfie, a Napoli invece sono sempre stato riconosciuto e nella prima settimana quasi non potevo andare al supermercato. Qui sono pazzi per il calcio, anche mentre ero in fila alla cassa uscivano delle persone per fare delle foto con me".