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LO SHOW TIME di GINO RIVIECCIO: "Speriamo non sia tempo "Persic"
20.11.2014 00:56 di Redazione

NAPOLI - Dunque si riprende senza Conte e la Nazionale e senza i croati sugli spalti ma solo in campo. In particolare uno interessa al Napoli: Perisic e speriamo che non sia tempo Perisic, anzi persic, dietro a chiacchiere e fantasie. Ma soprattutto si ricomincia senza Mazzarri. Inghiottito da un club più grande di lui, nel giro di quindici mesi è passato dalle ambizioni juventine alle delusioni nerazzurre. Ma vedrete che riuscirà a sedersi nuovamente in panchina e a esibire l’orologio a ogni perdita di tempo. Intanto di tempo ora ne ha tanto e vi confesso che nutro per lui un pò d’invidia pensando che potrà investirlo in viaggi, teatri, alberghi di lusso, vacanze nei migliori resort a spese di Thohir che sarà anche uno che non vede le partite ma ascolta in stereo la piazza e in cuffia il suo istinto. Dopo aver sognato la Roma e la Juve ed essere stato patentato da un grande club come il Napoli, il buon Walter si ritrova a poca distanza a respirare l’anno sabbatico che aveva chiesto per liberarsi di De Laurentiis. Ci ha pensato un indonesiano a regalarglielo. Fossi al posto suo me ne vedrei bene: due mesi in Polinesia, tour nelle maggiori capitali straniere e scalo a Istanbul dove la storia di Prandelli insegna che quelli come il Galatasaray non danno molto peso a come uno mette la formazione in campo. La verità è che a Napoli Mazzarri trovò una buona monovolume che spesso guidò come una McLaren ma parecchie volte come un’utilitaria, mentre a Milano ha trovato una papamobile che voleva far correre come una Ferrari. Di sicuro il Mancio non si accontenterà di meccanici modesti per rinforzare l’auto, ma pretenderà gomme speciali, alettoni nuovi e motore McLaren. Le avversarie sono avvisate. Si ricomincia senza Mertens che dopo la botta ricevuta cerca una botta di culo per recuperare contro il Cagliari e senza Insigne che come già accaduto a Zuniga deve aver  maledetto il giorno in cui ha deciso di rinnovare il contratto. Intanto il crociato del ginocchio ha fatto le sue prime parole, le famose parole crociate. “12 orizzontale: Utile davanti. Risposta: Lorenzo”. E si ricomincia senza le polemiche che hanno accompagnato le ultime giornate tra rigori non dati, gol annullati e moviole in campo. A volte la nazionale serve anche ad abbassare la pressione nella caldaia del campionato dove il calcare e le incrostazioni prodotte dalle svariate trasmissioni televisive fanno più danni di una svista arbitrale. E si ricomincia anche senza la mamma di De Laurentiis al quale vanno le mie più sincere condoglianze.





Gino Rivieccio



Napoli Magazine



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di Napoli Magazine

20/11/2024 - 00:56

NAPOLI - Dunque si riprende senza Conte e la Nazionale e senza i croati sugli spalti ma solo in campo. In particolare uno interessa al Napoli: Perisic e speriamo che non sia tempo Perisic, anzi persic, dietro a chiacchiere e fantasie. Ma soprattutto si ricomincia senza Mazzarri. Inghiottito da un club più grande di lui, nel giro di quindici mesi è passato dalle ambizioni juventine alle delusioni nerazzurre. Ma vedrete che riuscirà a sedersi nuovamente in panchina e a esibire l’orologio a ogni perdita di tempo. Intanto di tempo ora ne ha tanto e vi confesso che nutro per lui un pò d’invidia pensando che potrà investirlo in viaggi, teatri, alberghi di lusso, vacanze nei migliori resort a spese di Thohir che sarà anche uno che non vede le partite ma ascolta in stereo la piazza e in cuffia il suo istinto. Dopo aver sognato la Roma e la Juve ed essere stato patentato da un grande club come il Napoli, il buon Walter si ritrova a poca distanza a respirare l’anno sabbatico che aveva chiesto per liberarsi di De Laurentiis. Ci ha pensato un indonesiano a regalarglielo. Fossi al posto suo me ne vedrei bene: due mesi in Polinesia, tour nelle maggiori capitali straniere e scalo a Istanbul dove la storia di Prandelli insegna che quelli come il Galatasaray non danno molto peso a come uno mette la formazione in campo. La verità è che a Napoli Mazzarri trovò una buona monovolume che spesso guidò come una McLaren ma parecchie volte come un’utilitaria, mentre a Milano ha trovato una papamobile che voleva far correre come una Ferrari. Di sicuro il Mancio non si accontenterà di meccanici modesti per rinforzare l’auto, ma pretenderà gomme speciali, alettoni nuovi e motore McLaren. Le avversarie sono avvisate. Si ricomincia senza Mertens che dopo la botta ricevuta cerca una botta di culo per recuperare contro il Cagliari e senza Insigne che come già accaduto a Zuniga deve aver  maledetto il giorno in cui ha deciso di rinnovare il contratto. Intanto il crociato del ginocchio ha fatto le sue prime parole, le famose parole crociate. “12 orizzontale: Utile davanti. Risposta: Lorenzo”. E si ricomincia senza le polemiche che hanno accompagnato le ultime giornate tra rigori non dati, gol annullati e moviole in campo. A volte la nazionale serve anche ad abbassare la pressione nella caldaia del campionato dove il calcare e le incrostazioni prodotte dalle svariate trasmissioni televisive fanno più danni di una svista arbitrale. E si ricomincia anche senza la mamma di De Laurentiis al quale vanno le mie più sincere condoglianze.





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