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SHOW TIME di GINO RIVIECCIO: "A Orsato mandiamo solo un whatsapp"
21.01.2015 17:45 di Redazione

NAPOLI - Dunque domani sera si riprende a giocare: arbitra Orsato di Schio. Si riparte dalla Coppa Italia e contro l’Udinese di Domizzi, che essendo infortunato ci risparmierà interventi plateali ed esultanze esagerate. L’ex azzurro fa parte di quei calciatori che, non si capisce perché, quando giocano contro ‘o Napule “cacciano ‘a scienza” come avrebbe detto il mio vecchio papà. La rabbia agonistica, con cui questo difensore ci affronta, ricorda quella del torero quando vede il rosso, quella di Lapo Elkann quando incrocia Della Valle, quella di Renzi quando incontra D’Alema. Aggredisce, ringhia, sbraita, protesta come se stesse giocando la finale di Champions, come se tra lui e i napoletani ci fosse un conto aperto. In ogni caso il "reato" dopo cinque anni dovrebbe essersi prescritto e invece nel caso del difensore friulano, probabilmente per effetto di qualche leggina di cui mi sfugge il nome, i termini sono stati più volte interrotti per cui presumo che anche fra cinque anni il fatto continuerà a sussistere. In verità devo dire che non si tratta dell’unico caso perchè tutti quelli che affrontano il Napoli da ex, da esodati, scartati, cassintegrati, prepensionati, esonerati o semplici campani danno l’anima pur di dimostrare che fu sbagliato disfarsi di loro anzitempo. Qualche esempio? Brienza che quando affronta gli azzurri mette le tagliole alle caviglie; Quagliarella che scende in campo col temperino tra i denti, Denis che contro il Napoli sistematicamente va in rete e in qualche caso segna già prima di entrare in campo nel sottopasso degli spogliatoi. Poi ci sono i vendicativi come Cigarini, gli sfiduciati come Floro Flores, gli spazientiti come Pazienza. A questa lunga lista bisogna aggiungere il barbuto Moscardelli che probabilmente si è “frusciato” di qualche interesse del Napoli e che chissà perchè puntualmente ogni volta che ci affronta si traveste da Lewandowski. Leggo la formazione dell’Udinese e mi rassereno: ex non ce ne sono. Si può passare il turno e tanti saluti a chi sospetta che i tweet di De Laurentiis abbiano condizionato favorevolmente l’arbitraggio di Rizzoli contro la Lazio. Oramai in questo mondo si sputa veleno ad ogni occasione e il clima di sospetto affiora anche se si va su twitter. Suggerisco a De Laurentiis di mandare ad Orsato solo un whatsapp!





Gino Rivieccio



Napoli Magazine



Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com


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21/01/2024 - 17:45

NAPOLI - Dunque domani sera si riprende a giocare: arbitra Orsato di Schio. Si riparte dalla Coppa Italia e contro l’Udinese di Domizzi, che essendo infortunato ci risparmierà interventi plateali ed esultanze esagerate. L’ex azzurro fa parte di quei calciatori che, non si capisce perché, quando giocano contro ‘o Napule “cacciano ‘a scienza” come avrebbe detto il mio vecchio papà. La rabbia agonistica, con cui questo difensore ci affronta, ricorda quella del torero quando vede il rosso, quella di Lapo Elkann quando incrocia Della Valle, quella di Renzi quando incontra D’Alema. Aggredisce, ringhia, sbraita, protesta come se stesse giocando la finale di Champions, come se tra lui e i napoletani ci fosse un conto aperto. In ogni caso il "reato" dopo cinque anni dovrebbe essersi prescritto e invece nel caso del difensore friulano, probabilmente per effetto di qualche leggina di cui mi sfugge il nome, i termini sono stati più volte interrotti per cui presumo che anche fra cinque anni il fatto continuerà a sussistere. In verità devo dire che non si tratta dell’unico caso perchè tutti quelli che affrontano il Napoli da ex, da esodati, scartati, cassintegrati, prepensionati, esonerati o semplici campani danno l’anima pur di dimostrare che fu sbagliato disfarsi di loro anzitempo. Qualche esempio? Brienza che quando affronta gli azzurri mette le tagliole alle caviglie; Quagliarella che scende in campo col temperino tra i denti, Denis che contro il Napoli sistematicamente va in rete e in qualche caso segna già prima di entrare in campo nel sottopasso degli spogliatoi. Poi ci sono i vendicativi come Cigarini, gli sfiduciati come Floro Flores, gli spazientiti come Pazienza. A questa lunga lista bisogna aggiungere il barbuto Moscardelli che probabilmente si è “frusciato” di qualche interesse del Napoli e che chissà perchè puntualmente ogni volta che ci affronta si traveste da Lewandowski. Leggo la formazione dell’Udinese e mi rassereno: ex non ce ne sono. Si può passare il turno e tanti saluti a chi sospetta che i tweet di De Laurentiis abbiano condizionato favorevolmente l’arbitraggio di Rizzoli contro la Lazio. Oramai in questo mondo si sputa veleno ad ogni occasione e il clima di sospetto affiora anche se si va su twitter. Suggerisco a De Laurentiis di mandare ad Orsato solo un whatsapp!





Gino Rivieccio



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