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SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "Ho fatto il giro delle ferramenta per capire se hanno venduto ad Ancelotti eventuali catene per i cancelli di Castel Volturno, il retroscena su Insigne che nessuno ha notato"
25.04.2019 20:14 di Redazione

NAPOLI - Vi confesso che sono più proiettato a capire come sarà la rivoluzione annunciata, che a seguire l’andamento di questo finale di stagione che vede il Napoli al secondo posto e che a meno di sorprese non dovrebbe sfuggirci di mano. Certo se uno butta i punti al Matusa, se dimentica di guadagnare quattro milioni all’anno e di rappresentare sei milioni di tifosi, è chiaro che tutto può succedere. Ma credo che un posto nell’Europa che conta non ce lo toglierà nessuno. Il punto focale non è il piazzamento in Champions, ma il posizionamento della società riguardo al futuro, un futuro che per ora si preannuncia nuvoloso, come quelle giornate di foschia dove non sai se uscirà il sole o rimarrà uggiosa, come quando prima di uscire scruti il cielo e non sai se devi indossare la giacca o puoi partire in t-shirt. Partire, appunto. Sono le partenze che mi preoccupano più di ogni cosa, quelle dei protagonisti di queste ultime stagioni, che se confermate aprirebbero scenari insoliti. Ancelotti ha già detto che in caso di cessione di Allan e Koulibaly si attaccherebbe ai cancelli di Castel Volturno. Avendo fatto un giro tra i vari ferramenta della zona e non avendo trovato nessun catenaccio adatto alle sbarre dei suddetti cancelli, comincio a nutrire qualche preoccupazione. Una minaccia non palesata in caso di cessione di Insigne. Anche l’altra sera nel posticipo con l’Atalanta i due hanno continuato a ignorarsi. Il ragazzo di Frattamaggiore non solo non è partito da titolare, ma al 27’ del primo tempo (non inquadrato dalle telecamere) è stato mandato in motorino a casa di Peppe Iannicelli con la divisa di Uber Eats a portare sei cheeseburger e due hot dog. Quindi rientrato in tempo per il secondo tempo, al momento della sostituzione di Mertens prima gli è stato preferito Younes (per il quale oltre a un paio di squadre tedesche pare sia interessato il Subbuteo) e poi Verdi che attraverso il suo agente ha già chiesto se deve prolungare la vacanza in hotel a Napoli o mandare una disdetta entro il 26 maggio. Eppure Ancelotti in conferenza stampa ha escluso che possa esserci un caso Insigne. Restano gli interrogativi, troppi, su come intenderà posizionarsi Carletto verso il presidente, quale sarà la lista degli uomini che reclamerà. Qualcuno assicura che ha le idee ben chiare e che se non verrà accontentato su un paio di top player si attaccherà questa volta ai tornelli della tribuna Posillipo. Ho già girato tutti i ferramenta della zona di Fuorigrotta e per ora l’unico catenaccio disponibile l’ho visto solo sulla bocca del presidente che da giorni non parla. E quando il presidente mette il catenaccio vuol dire che è uscito con Giuntoli per fare spese. Ora bisogna capire in quale centro commerciale si è diretto e soprattutto con quale carta di credito. E per ora sconti, offerte e promozioni all’orizzonte non ne vedo…

 

 

Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine
 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

25/04/2024 - 20:14

NAPOLI - Vi confesso che sono più proiettato a capire come sarà la rivoluzione annunciata, che a seguire l’andamento di questo finale di stagione che vede il Napoli al secondo posto e che a meno di sorprese non dovrebbe sfuggirci di mano. Certo se uno butta i punti al Matusa, se dimentica di guadagnare quattro milioni all’anno e di rappresentare sei milioni di tifosi, è chiaro che tutto può succedere. Ma credo che un posto nell’Europa che conta non ce lo toglierà nessuno. Il punto focale non è il piazzamento in Champions, ma il posizionamento della società riguardo al futuro, un futuro che per ora si preannuncia nuvoloso, come quelle giornate di foschia dove non sai se uscirà il sole o rimarrà uggiosa, come quando prima di uscire scruti il cielo e non sai se devi indossare la giacca o puoi partire in t-shirt. Partire, appunto. Sono le partenze che mi preoccupano più di ogni cosa, quelle dei protagonisti di queste ultime stagioni, che se confermate aprirebbero scenari insoliti. Ancelotti ha già detto che in caso di cessione di Allan e Koulibaly si attaccherebbe ai cancelli di Castel Volturno. Avendo fatto un giro tra i vari ferramenta della zona e non avendo trovato nessun catenaccio adatto alle sbarre dei suddetti cancelli, comincio a nutrire qualche preoccupazione. Una minaccia non palesata in caso di cessione di Insigne. Anche l’altra sera nel posticipo con l’Atalanta i due hanno continuato a ignorarsi. Il ragazzo di Frattamaggiore non solo non è partito da titolare, ma al 27’ del primo tempo (non inquadrato dalle telecamere) è stato mandato in motorino a casa di Peppe Iannicelli con la divisa di Uber Eats a portare sei cheeseburger e due hot dog. Quindi rientrato in tempo per il secondo tempo, al momento della sostituzione di Mertens prima gli è stato preferito Younes (per il quale oltre a un paio di squadre tedesche pare sia interessato il Subbuteo) e poi Verdi che attraverso il suo agente ha già chiesto se deve prolungare la vacanza in hotel a Napoli o mandare una disdetta entro il 26 maggio. Eppure Ancelotti in conferenza stampa ha escluso che possa esserci un caso Insigne. Restano gli interrogativi, troppi, su come intenderà posizionarsi Carletto verso il presidente, quale sarà la lista degli uomini che reclamerà. Qualcuno assicura che ha le idee ben chiare e che se non verrà accontentato su un paio di top player si attaccherà questa volta ai tornelli della tribuna Posillipo. Ho già girato tutti i ferramenta della zona di Fuorigrotta e per ora l’unico catenaccio disponibile l’ho visto solo sulla bocca del presidente che da giorni non parla. E quando il presidente mette il catenaccio vuol dire che è uscito con Giuntoli per fare spese. Ora bisogna capire in quale centro commerciale si è diretto e soprattutto con quale carta di credito. E per ora sconti, offerte e promozioni all’orizzonte non ne vedo…

 

 

Gino Rivieccio

 

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