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SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "Ma oggi quanto varrebbe Diego? Uaneme do’ Priatorio..."
06.12.2018 20:50 di Redazione

NAPOLI - Dunque il Real Madrid avrebbe chiesto 700 milioni per Isco. Così titolava un noto giornale sportivo piemontese ieri l’altro. E il Napoli di fronte a tale richiesta avrebbe rinunciato. 700 miloni! Uaneme do’ Priatorio… L’ho detto alla mia anziana mamma, da sempre supertifosa azzurra. Candida, genuina come sempre, mi ha risposto: “Pe ‘ Ischia hanno chiesto 700 milioni? Ma nun hanno fatto ‘o condono? Ancora ati sorde?“. Ho cercato di farle capire che il noto quotidiano non aveva deciso di abbandonare il calcio per dedicarsi alla politica e mettersi a fare concorrenza a Libero o al Fatto Quotidiano. “Mamma, ma qua  Ischia! Isco, Isco è un fuoriclasse del Real Madrid“. “E nientedimeno vonne 700 milioni? Ma in lire?“. “No mamma, in euro!“. “Sei sicuro? Vuo’ vedè che a Madrid hanno pensato che già siamo usciti dall’euro e per questo chiedono 700 milioni in lire?“.

 

Insomma dopo un quarto d’ora l’anziana mammina,  strabuzzando gli occhi,  capiva che non stavo scherzando. Il punto è che se fossero vere certe valutazioni (comprensive di cartellino, clausola rescissoria ecc) dovremmo davvero chiudere bottega e andarcene su Marte dove qualche extraterrestre costerebbe di meno. Quando leggo certe cifre, oppure ho notizia di certi ingaggi, penso ai tanti, tantissimi soldi in dollari, euro, che ha perso il più grande calciatore di tutti i tempi che all’epoca doveva accontentarsi solo di un ingaggio di tre milioni di lire. Certo, erano altri tempi, non esistevano le pay-tv e le grandi multinazionali come la Nike, la Puma e l’Adidas non avevano ancora invaso tute, magliette, mutande, pedalini, federe, copriletto e chele di astici. Diego si esibiva in campo con la semplice scritta Cirio, Mars, Buitoni e l’unica fonte di reddito del calcio era data dalla vendita dei biglietti allo stadio e da qualche provento dalla Lega. E allora facendo due calcoli della massaia sono arrivato alla conclusione che se El Pibe oggi avesse trent’anni e giocasse in Premier, potrebbe chiedere 500 milioni di euro a partita, elicottero personale per spostarsi dallo spogliatoio al terreno di gioco,  bonus di 50 milioni a botta per ogni tacco, preziosismo e magia con la palla, Modric come autista personale  e una tv privata dalla quale andare a sbugiardare tutti quelli che si sentono i nuovi profeti del calcio o che sono ingiustamente accreditati come  suoi eredi. Con tutto il rispetto per Messi, Ronaldo e Mbappè  Diego  resta una delle 10 cose al mondo insieme al profilo di Belen e al primo piano della Leotta per le quali vale la pena vivere. E guardare ancora calcio. Ma siamo seri. Isco 700 milioni?  Mi auguro si tratti solo di una  bufala. Altrimenti propongo subito l’antidoping per il quotidiano sportivo che ha sparato questa cifra  e in alternativa  per il presidente del Real Madrid!

 

 

Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine
 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

06/12/2024 - 20:50

NAPOLI - Dunque il Real Madrid avrebbe chiesto 700 milioni per Isco. Così titolava un noto giornale sportivo piemontese ieri l’altro. E il Napoli di fronte a tale richiesta avrebbe rinunciato. 700 miloni! Uaneme do’ Priatorio… L’ho detto alla mia anziana mamma, da sempre supertifosa azzurra. Candida, genuina come sempre, mi ha risposto: “Pe ‘ Ischia hanno chiesto 700 milioni? Ma nun hanno fatto ‘o condono? Ancora ati sorde?“. Ho cercato di farle capire che il noto quotidiano non aveva deciso di abbandonare il calcio per dedicarsi alla politica e mettersi a fare concorrenza a Libero o al Fatto Quotidiano. “Mamma, ma qua  Ischia! Isco, Isco è un fuoriclasse del Real Madrid“. “E nientedimeno vonne 700 milioni? Ma in lire?“. “No mamma, in euro!“. “Sei sicuro? Vuo’ vedè che a Madrid hanno pensato che già siamo usciti dall’euro e per questo chiedono 700 milioni in lire?“.

 

Insomma dopo un quarto d’ora l’anziana mammina,  strabuzzando gli occhi,  capiva che non stavo scherzando. Il punto è che se fossero vere certe valutazioni (comprensive di cartellino, clausola rescissoria ecc) dovremmo davvero chiudere bottega e andarcene su Marte dove qualche extraterrestre costerebbe di meno. Quando leggo certe cifre, oppure ho notizia di certi ingaggi, penso ai tanti, tantissimi soldi in dollari, euro, che ha perso il più grande calciatore di tutti i tempi che all’epoca doveva accontentarsi solo di un ingaggio di tre milioni di lire. Certo, erano altri tempi, non esistevano le pay-tv e le grandi multinazionali come la Nike, la Puma e l’Adidas non avevano ancora invaso tute, magliette, mutande, pedalini, federe, copriletto e chele di astici. Diego si esibiva in campo con la semplice scritta Cirio, Mars, Buitoni e l’unica fonte di reddito del calcio era data dalla vendita dei biglietti allo stadio e da qualche provento dalla Lega. E allora facendo due calcoli della massaia sono arrivato alla conclusione che se El Pibe oggi avesse trent’anni e giocasse in Premier, potrebbe chiedere 500 milioni di euro a partita, elicottero personale per spostarsi dallo spogliatoio al terreno di gioco,  bonus di 50 milioni a botta per ogni tacco, preziosismo e magia con la palla, Modric come autista personale  e una tv privata dalla quale andare a sbugiardare tutti quelli che si sentono i nuovi profeti del calcio o che sono ingiustamente accreditati come  suoi eredi. Con tutto il rispetto per Messi, Ronaldo e Mbappè  Diego  resta una delle 10 cose al mondo insieme al profilo di Belen e al primo piano della Leotta per le quali vale la pena vivere. E guardare ancora calcio. Ma siamo seri. Isco 700 milioni?  Mi auguro si tratti solo di una  bufala. Altrimenti propongo subito l’antidoping per il quotidiano sportivo che ha sparato questa cifra  e in alternativa  per il presidente del Real Madrid!

 

 

Gino Rivieccio

 

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