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NM LIVE - Ottavio Bianchi, Francesco Moriero e Andrea Carnevale in diretta con Antonio Petrazzuolo su “Napoli Magazine”
23.04.2020 17:25 di Redazione

NAPOLI - Trentaduesima puntata di “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, programma condotto da Antonio Petrazzuolo su NapoliMagazine.Com e (novità assoluta) in contemporanea su tutti i social network di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube, per un pubblico potenziale totale di oltre 1 milione di seguaci), con messaggi interattivi. Ospiti in collegamento: Ottavio Bianchi, Francesco Moriero ed Andrea Carnevale.

 

 

NM LIVE - Ottavio Bianchi: “Parlare di calcio in questo momento è paradossale, Maradona per me è stato una meraviglia, Mertens? E' bravissimo, può giocare ovunque!”
 
 

NAPOLI - OTTAVIO BIANCHI, allenatore del Napoli del primo scudetto, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Oramai sono recluso da 50 giorni, stiamo assistendo ad una tragedia immane, che cambierà di molto la nostra vita, una volta passato tutto. Mi sembra ancora troppo presto per parlare di ripresa e non mi riferisco solo al calcio, è una situazione molto difficile da prevedere anche perché ognuno dice la sua e mi sembra che ci sia ancora troppa confusione. È un’esperienza drammaticamente nuova, dalla quale è difficile uscire. Parlare di calcio in questo momento, comunque, è davvero paradossale, è fuori luogo. Il Papa, l’altro giorno, ha detto una cosa sacrosanta: non bisogna guardare al proprio partito ma all’interesse generale. Sono molto d’accordo con la posizione dell’Assocalciatori che sostiene che si potrà riprendere solo quando ci sarà la totale sicurezza per la salute di tutti. L’affetto per Napoli è sempre stato massimo, ho ancora tanti veri amici e purtroppo, alcuni ci hanno lasciato, è stata una palestra di vita e di sport unica, un’esperienza straordinaria anche per i risultati storici ottenuti. Maradona per me è stato una meraviglia, è sempre stato un bravissimo ragazzo, contrariamente a come è stato più volte dipinto, sicuramente, senza conoscerlo bene. Non saprei dire se Gattuso può essere l’uomo giusto perché lo conosco poco, certo è che quest’anno c’erano ben altre premesse per la stagione e tutti pensavano che fosse l'occasione giusta per rivincere lo scudetto, poi sappiamo tutti com’è andata e devo dire che, oggettivamente, Gattuso è stato bravo a rimettere in sesto la squadra. Anche se ho una certa età mi sento sempre parte del calcio, tanto da calciatore quanto da allenatore, per questo non riesco a giudicare quanto accaduto alla squadra azzurra, in particolare nel famoso episodio di novembre (l’ammutinamento della squadra, ndr), non potendo avere il polso della situazione. Diffido sempre dall’integralismo, la mia formazione calcistica mi ha portato ad ottenere risultati perché mi sono sempre regolato a seconda delle caratteristiche dei miei calciatori. Nel piccolo Como facevamo delle cose che poi sono venute alla ribalta venti anni dopo, alla base di tutto ci sono e dovrebbero esserci le qualità e soprattutto la disponibilità dei giocatori, come accaduto al Napoli, in particolare in attacco, dove ho avuto, oltre a Maradona, elementi come Carnevale, che mi hanno permesso di giocare come volevo. Nel mio Napoli, Mertens non avrebbe avuto alcun problema perché quando un giocatore è bravo può fare quello che vuole e giocare come vuole, Maradona, tanto per non parlare sempre di Diego, avrebbe potuto giocare anche in porta…”.

 

NM LIVE - Francesco Moriero: “Siamo dei ragazzi fortunati e se possiamo ricambiare la passione dei tifosi, lo facciamo con grande piacere

 

NAPOLI - FRANCESCO MORIERO, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: Non ho avuto alcun problema a partecipare a questa bella iniziativa della fondazione Cannavaro-Ferrara (#JestovicinoateUnitiperNapoli, ndr), anche perché in questo momento, chi può deve dare e fare qualcosa per chi ha problemi. Poi quando Napoli chiama sono sempre presente, perché a Napoli sono stato benissimo e l’affetto dei napoletani non manca mai. Grazie a Dio, siamo dei ragazzi fortunati perché abbiamo fatto e continuiamo a fare un lavoro bellissimo, che ci permette anche una certa tranquillità economica e tutto questo lo dobbiamo alla passione dei tifosi, senza i quali non siamo nulla, quindi, se ora possiamo ricambiare, io, come tanti altri, lo faccio con grande piacere, riconoscenza e senso di responsabilità. In questo momento, con tanta gente che soffre, con tanti morti che contiamo giorno per giorno, non è facile parlare di sport, però se ci saranno le possibilità e le condizioni è giusto riprendere, ma che sia con la massima sicurezza. Io sono convinto che il calcio possa essere anche uno svago per chi, anzi, per la maggioranza della gente, che è preoccupata per quanto sta accadendo e per il futuro. Ripeto, bisogna ricominciare ma seriamente, ovvero, quando ci saranno reali condizioni di sicurezza e questo discorso vale per tutto, anche per la vita di tutti i giorni perché in questo momento, non c’è altro bene da tutelare se non la salute pubblica. Mertens e Callejon mi piacciono molto perché mi ci ritrovo sia da calciatore che da allenatore, sono giocatori fortissimi e un club come il Napoli deve tenerli. Poi, si possono fare tanti discorsi di opportunità per il futuro, ma se vanno via ne devi prendere due forti come loro se non più bravi. Ringhio (Gattuso, ndr) lo ricordo sempre con affetto, è un ragazzo che si è davvero fatto da solo, sia da calciatore che da allenatore, ha fatto tanta gavetta, ha un grandissimo carattere, è leale e sincero, mi ricorda tantissimo il mio maestro, Carlo Mazzone. Ora ha una grandissima occasione allenando il Napoli e se l’è meritata tutta. Bravo Rino, ti auguro tanta buona fortuna. Secondo me nel calcio non c’è il ‘numero 1’, ma ci sono tanti ‘numeri 1’ perché bisogna sempre prendere in considerazione le varie epoche, io ho avuto la fortuna di giocare con Ronaldo e affrontare Maradona, vogliamo parlarne? Ronaldo è stato davvero un Fenomeno, da un momento all’altro inventava qualcosa che risolveva la partita, anche se in quella squadra c’erano tanti campioni, da Baggio a Zamorano, a Vieri. Nella mia carriera di calciatore, soprattutto all’inizio, ho avuto il privilegio di giocare con e contro campioni assoluti e vederli da vicino è stata una vera fortuna”.

 

NM LIVE - Andrea Carnevale: “Sarebbe bello tornare subito in campo ma non ci sono ancora le condizioni, Gattuso mi ricorda Bianchi, Mertens e Callejon? Io resterei a Napoli”

 

NAPOLI - ANDREA CARNEVALE, ex attaccante del Napoli, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “A Udine, da una settimana, abbiamo un po’ di libertà in più perché la Regione Friuli ci ha autorizzati ad andare un pochettino oltre i limiti imposti dal Governo nazionale, ma non è minimamente paragonabile alla vita precedente questo dramma. Premesso che sono il primo tifoso di calcio e che mi piacerebbe ricominciare già domani mattina, ma sinceramente, pur sperandolo, non riesco proprio a pensarci. Sicuramente sarebbe la cosa più bella al mondo tornare in campo, anche a porte chiuse, perché in questo drammatico momento, una bella partita potrebbe anche distrarci, ma non vedo ancora le condizioni per ripartire. Per chiarire meglio il concetto, dico che è giusto ripartire, è giusto riorganizzarsi come stanno facendo sia le singole società che le varie federazioni, ma si dovrà riprendere solo quando ci saranno i presupposti per farlo in sicurezza. Noi dell'Udinese, comunque, siamo pronti a farlo. Mertens e Callejon hanno fatto la storia recente del Napoli e se non hanno raggiunto i nostri risultati, è stato davvero per un soffio, soprattutto se ricordo cosa è accaduto due anni fa quando avrebbero meritato di vincere lo scudetto. Al loro posto rimarrei a Napoli, anche perché la squadra ha ancora presupposti importanti, da grande squadra. Gattuso è un allenatore molto bravo, mi ricorda molto Bianchi. Il mister fu molto bravo a trovare la posizione giusta a tutti, a darci gli stimoli giusti, lo ringrazierò sempre per quello che ha fatto per me, per l'affetto che ha avuto e continua ad avere nei miei confronti. Il Napoli stava risalendo la classifica, grazie anche alla buona intuizione di Demme, vedo una squadra in salute, almeno lo era prima della pausa forzata, ma credo che possa ancora centrare obiettivi importanti”.

 

NM LIVE - Antonio Petrazzuolo: “Non cambia nulla nella gestione di Lorenzo Insigne dopo la separazione da Raiola, Mertens piace a tanti ma lui vuole ancora il Napoli, Feltri? No comment”
 

 

NAPOLI - ANTONIO PETRAZZUOLO, direttore di Napoli Magazine, ha condotto “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “L’UEFA ha predisposto un piano, in accordo con tutte le Federazioni, per chiudere le stagioni nazionali, entro il 3 agosto. Per fare questo, però, ci sarà bisogno del via libera dei vari governi, prima agli allenamenti e poi alla ripresa della stagione. È tutta una situazione in divenire, ancora da chiarire, perché ci sono situazioni, particolarmente intrigate, da risolvere, come ad esempio, la data naturale di scadenza dei contratti che è fissata al 30 giugno. Di sicuro, la cosa più importante da sottolineare è che c’è un calo costante della curva dei contagi e questa è la notizia migliore, a prescindere dal calcio, perché ci sono tantissime attività che devono ripartire. Per ora ci sono diverse ipotesi in campo, tante date ma nessuna ufficiale, c’è sicuramente da riscontrare la buona volontà e la disponibilità da parte di tutti e questa è una buona base di partenza. Non credo ci saranno grosse novità nella gestione di Lorenzo Insigne, dopo la separazione da Mino Raiola. Meret è instancabile, tanto da aver coinvolto anche la sua fidanzata per allenarsi. Milik alla Juve? Il polacco ha avuto diverse occasioni in maglia azzurra, ci sono state anche delle difficoltà non dipendenti dalla sua volontà, per gli infortuni subiti, ma credo che sia il calciatore che la società faranno tutte le valutazioni del caso, di sicuro il Napoli, nell’eventualità di cessione, reinvestirà la somma ottenuta su un altro attaccante forte, mentre credo poco alla possibilità di contropartite tecniche. La situazione di Mertens è in fase di stallo, il belga piace a molti ma ha sempre ripetuto che la sua prima opzione è restare in azzurro. Feltri? No comment”.

 

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NM LIVE - Ottavio Bianchi, Francesco Moriero e Andrea Carnevale in diretta con Antonio Petrazzuolo su “Napoli Magazine”

di Napoli Magazine

23/04/2024 - 17:25

NAPOLI - Trentaduesima puntata di “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, programma condotto da Antonio Petrazzuolo su NapoliMagazine.Com e (novità assoluta) in contemporanea su tutti i social network di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube, per un pubblico potenziale totale di oltre 1 milione di seguaci), con messaggi interattivi. Ospiti in collegamento: Ottavio Bianchi, Francesco Moriero ed Andrea Carnevale.

 

 

NM LIVE - Ottavio Bianchi: “Parlare di calcio in questo momento è paradossale, Maradona per me è stato una meraviglia, Mertens? E' bravissimo, può giocare ovunque!”
 
 

NAPOLI - OTTAVIO BIANCHI, allenatore del Napoli del primo scudetto, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Oramai sono recluso da 50 giorni, stiamo assistendo ad una tragedia immane, che cambierà di molto la nostra vita, una volta passato tutto. Mi sembra ancora troppo presto per parlare di ripresa e non mi riferisco solo al calcio, è una situazione molto difficile da prevedere anche perché ognuno dice la sua e mi sembra che ci sia ancora troppa confusione. È un’esperienza drammaticamente nuova, dalla quale è difficile uscire. Parlare di calcio in questo momento, comunque, è davvero paradossale, è fuori luogo. Il Papa, l’altro giorno, ha detto una cosa sacrosanta: non bisogna guardare al proprio partito ma all’interesse generale. Sono molto d’accordo con la posizione dell’Assocalciatori che sostiene che si potrà riprendere solo quando ci sarà la totale sicurezza per la salute di tutti. L’affetto per Napoli è sempre stato massimo, ho ancora tanti veri amici e purtroppo, alcuni ci hanno lasciato, è stata una palestra di vita e di sport unica, un’esperienza straordinaria anche per i risultati storici ottenuti. Maradona per me è stato una meraviglia, è sempre stato un bravissimo ragazzo, contrariamente a come è stato più volte dipinto, sicuramente, senza conoscerlo bene. Non saprei dire se Gattuso può essere l’uomo giusto perché lo conosco poco, certo è che quest’anno c’erano ben altre premesse per la stagione e tutti pensavano che fosse l'occasione giusta per rivincere lo scudetto, poi sappiamo tutti com’è andata e devo dire che, oggettivamente, Gattuso è stato bravo a rimettere in sesto la squadra. Anche se ho una certa età mi sento sempre parte del calcio, tanto da calciatore quanto da allenatore, per questo non riesco a giudicare quanto accaduto alla squadra azzurra, in particolare nel famoso episodio di novembre (l’ammutinamento della squadra, ndr), non potendo avere il polso della situazione. Diffido sempre dall’integralismo, la mia formazione calcistica mi ha portato ad ottenere risultati perché mi sono sempre regolato a seconda delle caratteristiche dei miei calciatori. Nel piccolo Como facevamo delle cose che poi sono venute alla ribalta venti anni dopo, alla base di tutto ci sono e dovrebbero esserci le qualità e soprattutto la disponibilità dei giocatori, come accaduto al Napoli, in particolare in attacco, dove ho avuto, oltre a Maradona, elementi come Carnevale, che mi hanno permesso di giocare come volevo. Nel mio Napoli, Mertens non avrebbe avuto alcun problema perché quando un giocatore è bravo può fare quello che vuole e giocare come vuole, Maradona, tanto per non parlare sempre di Diego, avrebbe potuto giocare anche in porta…”.

 

NM LIVE - Francesco Moriero: “Siamo dei ragazzi fortunati e se possiamo ricambiare la passione dei tifosi, lo facciamo con grande piacere

 

NAPOLI - FRANCESCO MORIERO, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: Non ho avuto alcun problema a partecipare a questa bella iniziativa della fondazione Cannavaro-Ferrara (#JestovicinoateUnitiperNapoli, ndr), anche perché in questo momento, chi può deve dare e fare qualcosa per chi ha problemi. Poi quando Napoli chiama sono sempre presente, perché a Napoli sono stato benissimo e l’affetto dei napoletani non manca mai. Grazie a Dio, siamo dei ragazzi fortunati perché abbiamo fatto e continuiamo a fare un lavoro bellissimo, che ci permette anche una certa tranquillità economica e tutto questo lo dobbiamo alla passione dei tifosi, senza i quali non siamo nulla, quindi, se ora possiamo ricambiare, io, come tanti altri, lo faccio con grande piacere, riconoscenza e senso di responsabilità. In questo momento, con tanta gente che soffre, con tanti morti che contiamo giorno per giorno, non è facile parlare di sport, però se ci saranno le possibilità e le condizioni è giusto riprendere, ma che sia con la massima sicurezza. Io sono convinto che il calcio possa essere anche uno svago per chi, anzi, per la maggioranza della gente, che è preoccupata per quanto sta accadendo e per il futuro. Ripeto, bisogna ricominciare ma seriamente, ovvero, quando ci saranno reali condizioni di sicurezza e questo discorso vale per tutto, anche per la vita di tutti i giorni perché in questo momento, non c’è altro bene da tutelare se non la salute pubblica. Mertens e Callejon mi piacciono molto perché mi ci ritrovo sia da calciatore che da allenatore, sono giocatori fortissimi e un club come il Napoli deve tenerli. Poi, si possono fare tanti discorsi di opportunità per il futuro, ma se vanno via ne devi prendere due forti come loro se non più bravi. Ringhio (Gattuso, ndr) lo ricordo sempre con affetto, è un ragazzo che si è davvero fatto da solo, sia da calciatore che da allenatore, ha fatto tanta gavetta, ha un grandissimo carattere, è leale e sincero, mi ricorda tantissimo il mio maestro, Carlo Mazzone. Ora ha una grandissima occasione allenando il Napoli e se l’è meritata tutta. Bravo Rino, ti auguro tanta buona fortuna. Secondo me nel calcio non c’è il ‘numero 1’, ma ci sono tanti ‘numeri 1’ perché bisogna sempre prendere in considerazione le varie epoche, io ho avuto la fortuna di giocare con Ronaldo e affrontare Maradona, vogliamo parlarne? Ronaldo è stato davvero un Fenomeno, da un momento all’altro inventava qualcosa che risolveva la partita, anche se in quella squadra c’erano tanti campioni, da Baggio a Zamorano, a Vieri. Nella mia carriera di calciatore, soprattutto all’inizio, ho avuto il privilegio di giocare con e contro campioni assoluti e vederli da vicino è stata una vera fortuna”.

 

NM LIVE - Andrea Carnevale: “Sarebbe bello tornare subito in campo ma non ci sono ancora le condizioni, Gattuso mi ricorda Bianchi, Mertens e Callejon? Io resterei a Napoli”

 

NAPOLI - ANDREA CARNEVALE, ex attaccante del Napoli, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “A Udine, da una settimana, abbiamo un po’ di libertà in più perché la Regione Friuli ci ha autorizzati ad andare un pochettino oltre i limiti imposti dal Governo nazionale, ma non è minimamente paragonabile alla vita precedente questo dramma. Premesso che sono il primo tifoso di calcio e che mi piacerebbe ricominciare già domani mattina, ma sinceramente, pur sperandolo, non riesco proprio a pensarci. Sicuramente sarebbe la cosa più bella al mondo tornare in campo, anche a porte chiuse, perché in questo drammatico momento, una bella partita potrebbe anche distrarci, ma non vedo ancora le condizioni per ripartire. Per chiarire meglio il concetto, dico che è giusto ripartire, è giusto riorganizzarsi come stanno facendo sia le singole società che le varie federazioni, ma si dovrà riprendere solo quando ci saranno i presupposti per farlo in sicurezza. Noi dell'Udinese, comunque, siamo pronti a farlo. Mertens e Callejon hanno fatto la storia recente del Napoli e se non hanno raggiunto i nostri risultati, è stato davvero per un soffio, soprattutto se ricordo cosa è accaduto due anni fa quando avrebbero meritato di vincere lo scudetto. Al loro posto rimarrei a Napoli, anche perché la squadra ha ancora presupposti importanti, da grande squadra. Gattuso è un allenatore molto bravo, mi ricorda molto Bianchi. Il mister fu molto bravo a trovare la posizione giusta a tutti, a darci gli stimoli giusti, lo ringrazierò sempre per quello che ha fatto per me, per l'affetto che ha avuto e continua ad avere nei miei confronti. Il Napoli stava risalendo la classifica, grazie anche alla buona intuizione di Demme, vedo una squadra in salute, almeno lo era prima della pausa forzata, ma credo che possa ancora centrare obiettivi importanti”.

 

NM LIVE - Antonio Petrazzuolo: “Non cambia nulla nella gestione di Lorenzo Insigne dopo la separazione da Raiola, Mertens piace a tanti ma lui vuole ancora il Napoli, Feltri? No comment”
 

 

NAPOLI - ANTONIO PETRAZZUOLO, direttore di Napoli Magazine, ha condotto “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “L’UEFA ha predisposto un piano, in accordo con tutte le Federazioni, per chiudere le stagioni nazionali, entro il 3 agosto. Per fare questo, però, ci sarà bisogno del via libera dei vari governi, prima agli allenamenti e poi alla ripresa della stagione. È tutta una situazione in divenire, ancora da chiarire, perché ci sono situazioni, particolarmente intrigate, da risolvere, come ad esempio, la data naturale di scadenza dei contratti che è fissata al 30 giugno. Di sicuro, la cosa più importante da sottolineare è che c’è un calo costante della curva dei contagi e questa è la notizia migliore, a prescindere dal calcio, perché ci sono tantissime attività che devono ripartire. Per ora ci sono diverse ipotesi in campo, tante date ma nessuna ufficiale, c’è sicuramente da riscontrare la buona volontà e la disponibilità da parte di tutti e questa è una buona base di partenza. Non credo ci saranno grosse novità nella gestione di Lorenzo Insigne, dopo la separazione da Mino Raiola. Meret è instancabile, tanto da aver coinvolto anche la sua fidanzata per allenarsi. Milik alla Juve? Il polacco ha avuto diverse occasioni in maglia azzurra, ci sono state anche delle difficoltà non dipendenti dalla sua volontà, per gli infortuni subiti, ma credo che sia il calciatore che la società faranno tutte le valutazioni del caso, di sicuro il Napoli, nell’eventualità di cessione, reinvestirà la somma ottenuta su un altro attaccante forte, mentre credo poco alla possibilità di contropartite tecniche. La situazione di Mertens è in fase di stallo, il belga piace a molti ma ha sempre ripetuto che la sua prima opzione è restare in azzurro. Feltri? No comment”.