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NM LIVE - Toni Iavarone: “Napoli? Quanto accaduto era certamente evitabile, ora c'è bisogno di buon senso da parte di tutti, il presidente dovrà fare delle riflessioni”
07.11.2019 22:34 di Redazione

NAPOLI - TONI IAVARONE, giornalista e blogger, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: "Quanto accaduto era certamente evitabile e non credo che il rumore sia ancora svanito. Sappiamo che il ritiro del Napoli alla vigilia delle partite, soprattutto quando c'è la sosta per le nazionali, è prassi, ovviamente i giocatori hanno contestato il ritiro lungo e questo ha portato alla situazione esplosa dopo la partita con il Salisburgo e ancora senza via d'uscita a causa delle posizioni rigide delle parti. Invece c'è bisogno di buon senso da parte di tutti, ognuno deve fare le proprie scelte e maturare le decisioni che alla fine preservino il bene comune, ovvero proseguire nel modo migliore la stagione, ritrovando la normalità, attraverso una sorta di "procedura di raffredamento", come si dice nelle trattative sindacali. Insomma è inutile continuare con il braccio di ferro o a pigiare il piede sull'acceleratore, c'è bisogno di maturità e senso di responsabilità e poi le scelte saranno fatte a fine stagione, un po' come fu fatto all'epoca del comunicato contro Bianchi nel 1988. Fare di tutta un'erba un fascio e tirare colpi di roncola a destra e a manca non fa bene a nessuno, c'è ancora tutta la stagione davanti anche se nel frattempo, il presidente dovrà fare delle riflessioni sul futuro perché la società ha bisogno delle cosiddette figure intermedie, molto utili in circostanze del genere. La verità storica del campionato e ripristinarla significa riportare il Napoli nelle primissime posizioni, anche perché l'organico non è sicuramente inferiore alle squadre che ora sono in zona Champions o lo precedono in classifica, forse, anzi senza forse, lo è solo rispetto alla Juve che resta ancora la più forte. Il fatto che oltre ad Allan non ci sia un interdittore o che la difesa abbia dei problemi sono difetti migliorabili, ai quali si può porre rimedio soprattutto se la difesa ricomincia a rendere come può. Diciamo la verità, un Napoli settimo in classifica è un obbrobrio, è una contraddizione del calcio, perché sulla carta il peso del Napoli è superiore alle squadre più avanti in classifica. Il tempo comunque c'è, ma il tempo è figlio del buon senso che deve esserci tra le parti per risolvere questa brutta storia. Certamente è importante anche l'apporto del pubblico, alle contestazioni non do peso anche se la levata di scudi dei calciatori non è condivisibile ed è stata improvvisa e sgradevole, ma gli errori sono stati commessi da tutti. Dobbiamo tutti porci una domanda, in particolare il presidente, ovvero, qual è la priorità dell'azienda Napoli ed io dico che è la conferma delle posizioni raggiunte in questi anni che non arriverà se continua questa specie di guerra dei Roses. Contro il Salisburgo ci siamo accorti che Lozano esiste e cosa può fare se ha la lucidità e la possibilità di entrare meglio in sintonia con il campionato italiano. Ha mezzi e qualità e speriamo che possa metterli in mostra, sicuramente è stato commesso un errore dandogli troppe responsabilità senza però attendere il giusto periodo di ambientamento".

 

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07/11/2024 - 22:34

NAPOLI - TONI IAVARONE, giornalista e blogger, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com e su tutti i canali social di “Napoli Magazine” (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: "Quanto accaduto era certamente evitabile e non credo che il rumore sia ancora svanito. Sappiamo che il ritiro del Napoli alla vigilia delle partite, soprattutto quando c'è la sosta per le nazionali, è prassi, ovviamente i giocatori hanno contestato il ritiro lungo e questo ha portato alla situazione esplosa dopo la partita con il Salisburgo e ancora senza via d'uscita a causa delle posizioni rigide delle parti. Invece c'è bisogno di buon senso da parte di tutti, ognuno deve fare le proprie scelte e maturare le decisioni che alla fine preservino il bene comune, ovvero proseguire nel modo migliore la stagione, ritrovando la normalità, attraverso una sorta di "procedura di raffredamento", come si dice nelle trattative sindacali. Insomma è inutile continuare con il braccio di ferro o a pigiare il piede sull'acceleratore, c'è bisogno di maturità e senso di responsabilità e poi le scelte saranno fatte a fine stagione, un po' come fu fatto all'epoca del comunicato contro Bianchi nel 1988. Fare di tutta un'erba un fascio e tirare colpi di roncola a destra e a manca non fa bene a nessuno, c'è ancora tutta la stagione davanti anche se nel frattempo, il presidente dovrà fare delle riflessioni sul futuro perché la società ha bisogno delle cosiddette figure intermedie, molto utili in circostanze del genere. La verità storica del campionato e ripristinarla significa riportare il Napoli nelle primissime posizioni, anche perché l'organico non è sicuramente inferiore alle squadre che ora sono in zona Champions o lo precedono in classifica, forse, anzi senza forse, lo è solo rispetto alla Juve che resta ancora la più forte. Il fatto che oltre ad Allan non ci sia un interdittore o che la difesa abbia dei problemi sono difetti migliorabili, ai quali si può porre rimedio soprattutto se la difesa ricomincia a rendere come può. Diciamo la verità, un Napoli settimo in classifica è un obbrobrio, è una contraddizione del calcio, perché sulla carta il peso del Napoli è superiore alle squadre più avanti in classifica. Il tempo comunque c'è, ma il tempo è figlio del buon senso che deve esserci tra le parti per risolvere questa brutta storia. Certamente è importante anche l'apporto del pubblico, alle contestazioni non do peso anche se la levata di scudi dei calciatori non è condivisibile ed è stata improvvisa e sgradevole, ma gli errori sono stati commessi da tutti. Dobbiamo tutti porci una domanda, in particolare il presidente, ovvero, qual è la priorità dell'azienda Napoli ed io dico che è la conferma delle posizioni raggiunte in questi anni che non arriverà se continua questa specie di guerra dei Roses. Contro il Salisburgo ci siamo accorti che Lozano esiste e cosa può fare se ha la lucidità e la possibilità di entrare meglio in sintonia con il campionato italiano. Ha mezzi e qualità e speriamo che possa metterli in mostra, sicuramente è stato commesso un errore dandogli troppe responsabilità senza però attendere il giusto periodo di ambientamento".

 

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