TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Napoli, il declino in nove atti"
08.04.2019 11:26 di Redazione

NAPOLI - Il copione che si ripete stanco ha una sceneggiatura che inquie­ta, perché mette insie­me il danno e l’amara sensazio­ne del declino: nel giro di nove giornate sono stati messi insieme tredici punti, meno della metà di quelli possibili e conquistabili. Eccolo il dato che spiega il pallido cammino del Napoli e anche l’esangue pareggio col Genoa, tra le altre cose con un uomo in meno. Tuttavia la partita di ieri sera fa da corollario alla serie di note negative che stanno caratterizzando quest’anno di campionato. Il Napoli che non è più baciato dalla sua grazia, da un po’ di tempo difende male (come col Genoa e anche in dieci contro undici), attacca peggio, non controlla le partite. Insomma, il Napoli si sgonfia, nell’anima e nel corpo. Quindi ben vengano queste analisi, in modo da far esplodere le contraddizioni, perché sono tante. Solo così si può trovare la via giusta per recuperare forza e potenza. Finalino sulle prospettive e sulla speranza. E allora buttiamola lì. Per il Napoli, queste ultime due partite, sono state soprattutto uno scalo in direzione Arsenal, dove giovedì farà tappa il senso ultimo della stagione: l’Europa League. Così van­no letti il ritmo blando e certe scelte tattiche viste fin qui. O almeno speriamo sia così. E che innanzitutto Koulibaly si dia una risi­stemata ai disimpegni che i giovani piranha dell’Arsenal han­no fame.

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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di Napoli Magazine

08/04/2024 - 11:26

NAPOLI - Il copione che si ripete stanco ha una sceneggiatura che inquie­ta, perché mette insie­me il danno e l’amara sensazio­ne del declino: nel giro di nove giornate sono stati messi insieme tredici punti, meno della metà di quelli possibili e conquistabili. Eccolo il dato che spiega il pallido cammino del Napoli e anche l’esangue pareggio col Genoa, tra le altre cose con un uomo in meno. Tuttavia la partita di ieri sera fa da corollario alla serie di note negative che stanno caratterizzando quest’anno di campionato. Il Napoli che non è più baciato dalla sua grazia, da un po’ di tempo difende male (come col Genoa e anche in dieci contro undici), attacca peggio, non controlla le partite. Insomma, il Napoli si sgonfia, nell’anima e nel corpo. Quindi ben vengano queste analisi, in modo da far esplodere le contraddizioni, perché sono tante. Solo così si può trovare la via giusta per recuperare forza e potenza. Finalino sulle prospettive e sulla speranza. E allora buttiamola lì. Per il Napoli, queste ultime due partite, sono state soprattutto uno scalo in direzione Arsenal, dove giovedì farà tappa il senso ultimo della stagione: l’Europa League. Così van­no letti il ritmo blando e certe scelte tattiche viste fin qui. O almeno speriamo sia così. E che innanzitutto Koulibaly si dia una risi­stemata ai disimpegni che i giovani piranha dell’Arsenal han­no fame.

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
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