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TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Le ossessioni impossibili di Rocchi"
04.03.2019 14:00 di Redazione

NAPOLI - La partita più attesa e più inutile dell’anno passa agli almanacchi soprattutto per essere diventata il paradosso di un calcio ormai ridotto a scenette tragicomiche. Siamo qui per discutere di un episodio (tuffo di Ronaldo, espulsione di Meret) che già sta mobilitando la congrega dei pindari. Menti talmente aperte che, a ogni spiegazione delle norme, il cervello gli cade per terra. Se il regolamento sostiene che si punisce l’intenzione, Ronaldo si tuffa prima del pensiero “maligno” di Meret: quindi? Beh, sfogliassero qualche libro, magari quello dove si legge “Non so se il riso o la pietà prevale” (Leopardi, La ginestra). Per il resto errori del Napoli ci sono stati (barriera omissivo sul gol, rigore sbagliato, l’uscita di Milik piuttosto che la sostituzione di Callejon), tuttavia va riconosciuta a questa squadra un’ottima reazione al risultato infelice e un alto valore morale. Questo Napoli-Juventus non è mai valso tanto per la classifica. Piuttosto era ed è una partita che poteva dire qualcosa soltanto sul futuro. Quello europeo di entrambe le squadre (meglio il Napoli), però anche quello delle partenze e degli arrivi. Ma pesa e peserà soprattutto il pessimo comportamento dell’arbitro Rocchi, che abbraccia tanti episodi bui, non solo il “rosso” mostrato a Meret. Perché nessuno ci impedirà di dire che questa non é una lagna, bensì la volontà di pretendere dal nostro calcio una sua vita quotidiana migliore. E dentro tutto ciò, esiste la ferma volontà di distinguere con lucidità e onestà intellettuale il chiaro dallo scuro.

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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di Napoli Magazine

04/03/2024 - 14:00

NAPOLI - La partita più attesa e più inutile dell’anno passa agli almanacchi soprattutto per essere diventata il paradosso di un calcio ormai ridotto a scenette tragicomiche. Siamo qui per discutere di un episodio (tuffo di Ronaldo, espulsione di Meret) che già sta mobilitando la congrega dei pindari. Menti talmente aperte che, a ogni spiegazione delle norme, il cervello gli cade per terra. Se il regolamento sostiene che si punisce l’intenzione, Ronaldo si tuffa prima del pensiero “maligno” di Meret: quindi? Beh, sfogliassero qualche libro, magari quello dove si legge “Non so se il riso o la pietà prevale” (Leopardi, La ginestra). Per il resto errori del Napoli ci sono stati (barriera omissivo sul gol, rigore sbagliato, l’uscita di Milik piuttosto che la sostituzione di Callejon), tuttavia va riconosciuta a questa squadra un’ottima reazione al risultato infelice e un alto valore morale. Questo Napoli-Juventus non è mai valso tanto per la classifica. Piuttosto era ed è una partita che poteva dire qualcosa soltanto sul futuro. Quello europeo di entrambe le squadre (meglio il Napoli), però anche quello delle partenze e degli arrivi. Ma pesa e peserà soprattutto il pessimo comportamento dell’arbitro Rocchi, che abbraccia tanti episodi bui, non solo il “rosso” mostrato a Meret. Perché nessuno ci impedirà di dire che questa non é una lagna, bensì la volontà di pretendere dal nostro calcio una sua vita quotidiana migliore. E dentro tutto ciò, esiste la ferma volontà di distinguere con lucidità e onestà intellettuale il chiaro dallo scuro.

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
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