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IL FLASH - R. Petrazzuolo: "Ancelotti, rendi il Napoli un capolavoro!"
08.10.2019 21:52 di Redazione

NAPOLI - Ottobre è cominciato per il Napoli sotto il segno del pareggio. Sia nella trasferta Champions contro il Genk di martedì scorso che in quella contro il Torino domenica in campionato, gli azzurri non sono andati oltre lo 0-0, un dato che se da un lato può essere indicativo di una maggiore solidità difensiva, tanto invocata nelle scorse settimane, dall'altro suona come campanello d'allarme per l'attacco: il Napoli non punge, non concretizza le sue azioni, non trova la via del gol che si fa sempre più tortuosa per poi finire puntualmente in vicoli ciechi. In particolare, la gara contro la squadra granata è stata una faticaccia per gli azzurri che per quanto si siano impegnati, sono stati spesso imprecisi ed alla fine improduttivi. Poichè è impensabile che la squadra, come per effetto di un incantesimo, si sia trasformata all'improvviso in un gruppo incapace di vncere e di convincere, bisognerà riordinare le idee, restando compatti, ed analizzare le cause del momentaneo stallo improduttivo. La sosta di campionato può fungere da "reset" per scrollarsi di dosso le scorie di questo periodo in cui gli azzurri stentano a trovare quella continuità che rende una squadra una vera big. Bisognerà ripartire con un piglio diverso, che sia capace di piegare una partita a proprio favore a prescindere dal modulo impiegato o da chi scende in campo, perchè nei suoi elementi, il Napoli è forte, ha calciatori di grande qualità e l'attuale quarto posto in classifica deve essere uno stimolo a dare di più, a voltare pagina, deve pungere nell'orgoglio gli azzurri ed indurli a dimostrare con i fatti che per la lotta scudetto il Napoli è ancora in corsa, ci crede e non si arrende. Sei punti dalla vetta in un campionato lunghissimo non sono un'enormità da recuperare, ma non ci si può più permettere di scivolare, perchè intanto le avversarie lì davanti corrono e al momento l'Inter è stata frenata nel suo percorso fatto di vittorie soltanto dallo scontro diretto con la Juventus. Lasciarsi andare ad un apatico pessimismo, gettare la spugna dopo soltanto sette partite, sarebbe imperdonabile. Il Napoli negli ultimi anni ha sempre lottato per la vetta, stagione dopo stagione ha aumentato il livello qualitativo della sua rosa ed ora deve compiere lo step più faticoso ed importante: esprimere tutto il suo enorme potenziale per il definitivo salto di qualità. Sta a mister Ancelotti, con la sua straordinaria esperienza, trovare la formula giusta per rendere brillante e vincente una squadra che è forte, ma ancora alla ricerca di una sua definitiva identità e consapevolezza. Se Carletto ci riuscirà, avrà compiuto un capolavoro ed avrà vinto la sua sfida più grande.

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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IL FLASH - R. Petrazzuolo: "Ancelotti, rendi il Napoli un capolavoro!"

di Napoli Magazine

08/10/2024 - 21:52

NAPOLI - Ottobre è cominciato per il Napoli sotto il segno del pareggio. Sia nella trasferta Champions contro il Genk di martedì scorso che in quella contro il Torino domenica in campionato, gli azzurri non sono andati oltre lo 0-0, un dato che se da un lato può essere indicativo di una maggiore solidità difensiva, tanto invocata nelle scorse settimane, dall'altro suona come campanello d'allarme per l'attacco: il Napoli non punge, non concretizza le sue azioni, non trova la via del gol che si fa sempre più tortuosa per poi finire puntualmente in vicoli ciechi. In particolare, la gara contro la squadra granata è stata una faticaccia per gli azzurri che per quanto si siano impegnati, sono stati spesso imprecisi ed alla fine improduttivi. Poichè è impensabile che la squadra, come per effetto di un incantesimo, si sia trasformata all'improvviso in un gruppo incapace di vncere e di convincere, bisognerà riordinare le idee, restando compatti, ed analizzare le cause del momentaneo stallo improduttivo. La sosta di campionato può fungere da "reset" per scrollarsi di dosso le scorie di questo periodo in cui gli azzurri stentano a trovare quella continuità che rende una squadra una vera big. Bisognerà ripartire con un piglio diverso, che sia capace di piegare una partita a proprio favore a prescindere dal modulo impiegato o da chi scende in campo, perchè nei suoi elementi, il Napoli è forte, ha calciatori di grande qualità e l'attuale quarto posto in classifica deve essere uno stimolo a dare di più, a voltare pagina, deve pungere nell'orgoglio gli azzurri ed indurli a dimostrare con i fatti che per la lotta scudetto il Napoli è ancora in corsa, ci crede e non si arrende. Sei punti dalla vetta in un campionato lunghissimo non sono un'enormità da recuperare, ma non ci si può più permettere di scivolare, perchè intanto le avversarie lì davanti corrono e al momento l'Inter è stata frenata nel suo percorso fatto di vittorie soltanto dallo scontro diretto con la Juventus. Lasciarsi andare ad un apatico pessimismo, gettare la spugna dopo soltanto sette partite, sarebbe imperdonabile. Il Napoli negli ultimi anni ha sempre lottato per la vetta, stagione dopo stagione ha aumentato il livello qualitativo della sua rosa ed ora deve compiere lo step più faticoso ed importante: esprimere tutto il suo enorme potenziale per il definitivo salto di qualità. Sta a mister Ancelotti, con la sua straordinaria esperienza, trovare la formula giusta per rendere brillante e vincente una squadra che è forte, ma ancora alla ricerca di una sua definitiva identità e consapevolezza. Se Carletto ci riuscirà, avrà compiuto un capolavoro ed avrà vinto la sua sfida più grande.

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

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