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VIDEO + FOTO - Napoli, riapre il Real Bosco di Capodimonte, con il Giardino Tardo-Barocco, nuove norme anti-Covid da rispettare
21.05.2020 10:38 di Redazione Fonte: museocapodimonte.beniculturali.it

Lunedì 18 maggio ha riaperto il Real Bosco di Capodimonte: recuperati 24 ettari in più e 14 chilometri di viali, impiantati 1000 tra alberi e arbusti.

 

Restituito al pubblico l’impianto settecentesco del Giardino Tardo-barocco.

 

Per i fruitori sono previste particolari misure di contenimento per il contagio da Covid-19: obbligo di mascherina e distanziamento sociale, divieto di assembramento e obbligo di rispettare i viali e le aree dedicate alla passeggiata, al jogging e alla pedalata in bici.

 

L’appello del direttore Sylvain Bellenger ai fruitori: “Contiamo sulla vostra collaborazione, siate responsabili per evitare di mettere a rischio voi stessi e gli altri”.


 

“Il giardino barocco di Capodimonte e’ un’esperienza unica. Per noi cittadini delle città quello che sicuramente ci è mancato di più durante il confinamento è stato lo spazio, la libertà di movimento. Nei mesi passati dopo la tempesta dell’anno scorso e durante le strane settimane del Covid-19 non abbiamo interrotto i lavori di restauro del Bosco.
Nelle migliori condizioni per la salute, con l’aria fresca e ossigenata del verde, potrete riscoprire l’architettura del giardino e il suo design recuperato, il che ci fa capire perché si parla del giardino barocco di Capodimonte. Qualche volta mi viene da pensare che fare il giardiniere è il più bel mestiere del mondo”.
SYLVAIN BELLENGER
Direttore Generale
Museo e Real Bosco di Capodimonte

 

Il Real Bosco di Capodimonte ha riaperto, secondo i consueti orari, dopo la chiusura imposta dalle misure di contenimento del contagio da Covid-19, e dopo importanti lavori di restauro e riqualificazione paesaggistica che non si sono mai fermati e che continueranno anche nei mesi futuri con un’intensa messa in sicurezza del patrimonio arboreo e valorizzazione funzionale dello stesso per ricostruire storicamente le architetture vegetali e ristabilirne le relazioni ecologiche. Recuperati 24 ettari in più e 14 chilometri di viali, impiantati 1000 tra alberi e arbusti.

 

Riaperto il settecentesco Giardino Tardo-barocco, riportato alla sua forma originale (taglio verticale dei filari nei viali laterali e taglio ‘a grottone’ nel viale centrale), dopo i danni dovuti alla tempesta del 2018 che portò alla perdita di centinaia di alberi.

 


Giardino tardo barocco

 

Il Giardino Tardo-barocco fu delineato nel 1735-1736 da Antonio Canevari, ma tradizionalmente attribuito all’architetto Sanfelice (1742), il progetto fu ultimato da Ferdinando Fuga tra il 1760 e il 1770. L’unica parte del parco che ha conservato l’impianto settecentesco. E’ un’architettura dall’impianto geometrico, dove forma e funzione erano a sostegno della caccia per lo svago di Carlo III di Borbone.

 

A disposizione complessivamente 68 ettari di bosco ma i fruitori sono chiamati a tenere comportamenti responsabili e ad osservare scrupolosamente le regole sanitarie di contenimento del contagio da Covid-19 (uso della mascherina, distanziamento sanitario e divieto di assembramento).

 

Le specifiche prescrizioni Covid-19 si aggiungono al regolamento generale.

 

Il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, da sempre attento a una fruizione culturale del Bosco e del Giardino storico, lancia un appello a tutti i cittadini: “Aiutateci ad offrirvi una fruizione in sicurezza. Contiamo, come sempre, sulla vostra collaborazione per evitare di mettere a rischio voi stessi e gli altri” .

E invita a segnalare ogni comportamento difforme alle prescrizioni al personale di vigilanza.

 

 

Ma cosa si può fare e cosa non si può fare nel Real Bosco?

 

E' molto importante prestare attenzione alla nuova segnaletica predisposta ai varchi e sulle bacheche presenti in tutto il Bosco che prevede una separazione tra i pubblici: chi passeggia, chi corre e chi vuole andare in bicicletta.

 

Ognuno è invitato a rispettare le aree e i percorsi indicati sulla mappa per le attività motorie individuali (passeggiata-colore verde, jogging-colore azzurro e bici-colore arancione) secondo le modalità stabilite dalle normative nazionali e dalle ordinanze regionali.

 


Mappa Museo e Real Bosco di Capodimonte con prescrizioni Covid-19. Maggio 2020

 

Passeggiata (colore verde)
 

Si potrà passeggiare con obbligo di indossare la mascherina lungo i viali e le aree contrassegnate dal colore verde scuro in mappa e nella zona del Belvedere mantenendo la distanza sanitaria di 1 metro ed evitando assembramenti.

 

Non si possono calpestare i prati ornamentali davanti alla Reggia.

 

 


Belvedere di Capodimonte

 

Jogging (colore azzurro)
 

I runners dovranno indossare la mascherina ai varchi, per entrare e uscire dal Bosco con andatura da passeggio, potranno toglierla unicamente sul “percorso vita” (1,4 chilometri da Porta Caccetta a Porta Miano) indicato in azzurro sulla mappa e segnalato con frecce direzionali lungo il percorso. Potranno correre senza mascherina ma saranno obbligati a tenere un distanziamento di 2 metri da chi li precede con l’obbligo di rallentare il passo o interrompere l’attività in caso di presenza ovvero di afflusso di persone in misura tale da determinare rischi di assembramento (segni blu a terra indicano la distanza di 2 metri).

 

 


Percorso vita per attività motoria individuale

 

Bicicletta (colore arancione)
 

Si può andare in bici, con obbligo di mascherina, con andatura moderata da passeggio unicamente lungo il percorso bici indicato sulla mappa di colore arancione rispettando il distanziamento di 2 metri.

 

C’è l’obbligo di condurre la bici a mano dai varchi (Porta Grande, Porta Piccola o Porta Miano) fino al percorso indicato che inizia nel primo viale a sinistra di Porta di Mezzo, costeggia l’Istituto Caselli-De Sanctis e torna indietro.

 

 

 

 

Area cani
 

Aperte le aree cani di Porta Piccola (per i cani di piccola taglia) e quella sui prati antistanti la Fagianeria (per i cani di grande taglia).

Chi le frequenta è obbligato a indossare la mascherina, rispettare il distanziamento sanitario di 2 metri ed evitare assembramenti.

 


Area cani – praterie adiacenti la Fagianeria

 

 

 

 

Vietati tutti i giochi di squadra (calcio rugby e cricket) che, in questo momento, costituiscono “assembramento” in qualsiasi area del sito culturale.

 

Vietati i pic-nic in qualsiasi area del sito culturale.

 

Vietato praticare attività sportiva o andare in bici sul Belvedere, nell’area adiacente la Reggia o nelle altre area destinate unicamente alla passeggiata.

 

 

Il pubblico è invitato a segnalare eventuali comportamenti difformi alle prescrizioni anti Covid al personale di vigilanza o alla mail mu-cap@beniculturali.it

 

 

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VIDEO + FOTO - Napoli, riapre il Real Bosco di Capodimonte, con il Giardino Tardo-Barocco, nuove norme anti-Covid da rispettare

di Napoli Magazine

21/05/2024 - 10:38

Lunedì 18 maggio ha riaperto il Real Bosco di Capodimonte: recuperati 24 ettari in più e 14 chilometri di viali, impiantati 1000 tra alberi e arbusti.

 

Restituito al pubblico l’impianto settecentesco del Giardino Tardo-barocco.

 

Per i fruitori sono previste particolari misure di contenimento per il contagio da Covid-19: obbligo di mascherina e distanziamento sociale, divieto di assembramento e obbligo di rispettare i viali e le aree dedicate alla passeggiata, al jogging e alla pedalata in bici.

 

L’appello del direttore Sylvain Bellenger ai fruitori: “Contiamo sulla vostra collaborazione, siate responsabili per evitare di mettere a rischio voi stessi e gli altri”.


 

“Il giardino barocco di Capodimonte e’ un’esperienza unica. Per noi cittadini delle città quello che sicuramente ci è mancato di più durante il confinamento è stato lo spazio, la libertà di movimento. Nei mesi passati dopo la tempesta dell’anno scorso e durante le strane settimane del Covid-19 non abbiamo interrotto i lavori di restauro del Bosco.
Nelle migliori condizioni per la salute, con l’aria fresca e ossigenata del verde, potrete riscoprire l’architettura del giardino e il suo design recuperato, il che ci fa capire perché si parla del giardino barocco di Capodimonte. Qualche volta mi viene da pensare che fare il giardiniere è il più bel mestiere del mondo”.
SYLVAIN BELLENGER
Direttore Generale
Museo e Real Bosco di Capodimonte

 

Il Real Bosco di Capodimonte ha riaperto, secondo i consueti orari, dopo la chiusura imposta dalle misure di contenimento del contagio da Covid-19, e dopo importanti lavori di restauro e riqualificazione paesaggistica che non si sono mai fermati e che continueranno anche nei mesi futuri con un’intensa messa in sicurezza del patrimonio arboreo e valorizzazione funzionale dello stesso per ricostruire storicamente le architetture vegetali e ristabilirne le relazioni ecologiche. Recuperati 24 ettari in più e 14 chilometri di viali, impiantati 1000 tra alberi e arbusti.

 

Riaperto il settecentesco Giardino Tardo-barocco, riportato alla sua forma originale (taglio verticale dei filari nei viali laterali e taglio ‘a grottone’ nel viale centrale), dopo i danni dovuti alla tempesta del 2018 che portò alla perdita di centinaia di alberi.

 


Giardino tardo barocco

 

Il Giardino Tardo-barocco fu delineato nel 1735-1736 da Antonio Canevari, ma tradizionalmente attribuito all’architetto Sanfelice (1742), il progetto fu ultimato da Ferdinando Fuga tra il 1760 e il 1770. L’unica parte del parco che ha conservato l’impianto settecentesco. E’ un’architettura dall’impianto geometrico, dove forma e funzione erano a sostegno della caccia per lo svago di Carlo III di Borbone.

 

A disposizione complessivamente 68 ettari di bosco ma i fruitori sono chiamati a tenere comportamenti responsabili e ad osservare scrupolosamente le regole sanitarie di contenimento del contagio da Covid-19 (uso della mascherina, distanziamento sanitario e divieto di assembramento).

 

Le specifiche prescrizioni Covid-19 si aggiungono al regolamento generale.

 

Il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, da sempre attento a una fruizione culturale del Bosco e del Giardino storico, lancia un appello a tutti i cittadini: “Aiutateci ad offrirvi una fruizione in sicurezza. Contiamo, come sempre, sulla vostra collaborazione per evitare di mettere a rischio voi stessi e gli altri” .

E invita a segnalare ogni comportamento difforme alle prescrizioni al personale di vigilanza.

 

 

Ma cosa si può fare e cosa non si può fare nel Real Bosco?

 

E' molto importante prestare attenzione alla nuova segnaletica predisposta ai varchi e sulle bacheche presenti in tutto il Bosco che prevede una separazione tra i pubblici: chi passeggia, chi corre e chi vuole andare in bicicletta.

 

Ognuno è invitato a rispettare le aree e i percorsi indicati sulla mappa per le attività motorie individuali (passeggiata-colore verde, jogging-colore azzurro e bici-colore arancione) secondo le modalità stabilite dalle normative nazionali e dalle ordinanze regionali.

 


Mappa Museo e Real Bosco di Capodimonte con prescrizioni Covid-19. Maggio 2020

 

Passeggiata (colore verde)
 

Si potrà passeggiare con obbligo di indossare la mascherina lungo i viali e le aree contrassegnate dal colore verde scuro in mappa e nella zona del Belvedere mantenendo la distanza sanitaria di 1 metro ed evitando assembramenti.

 

Non si possono calpestare i prati ornamentali davanti alla Reggia.

 

 


Belvedere di Capodimonte

 

Jogging (colore azzurro)
 

I runners dovranno indossare la mascherina ai varchi, per entrare e uscire dal Bosco con andatura da passeggio, potranno toglierla unicamente sul “percorso vita” (1,4 chilometri da Porta Caccetta a Porta Miano) indicato in azzurro sulla mappa e segnalato con frecce direzionali lungo il percorso. Potranno correre senza mascherina ma saranno obbligati a tenere un distanziamento di 2 metri da chi li precede con l’obbligo di rallentare il passo o interrompere l’attività in caso di presenza ovvero di afflusso di persone in misura tale da determinare rischi di assembramento (segni blu a terra indicano la distanza di 2 metri).

 

 


Percorso vita per attività motoria individuale

 

Bicicletta (colore arancione)
 

Si può andare in bici, con obbligo di mascherina, con andatura moderata da passeggio unicamente lungo il percorso bici indicato sulla mappa di colore arancione rispettando il distanziamento di 2 metri.

 

C’è l’obbligo di condurre la bici a mano dai varchi (Porta Grande, Porta Piccola o Porta Miano) fino al percorso indicato che inizia nel primo viale a sinistra di Porta di Mezzo, costeggia l’Istituto Caselli-De Sanctis e torna indietro.

 

 

 

 

Area cani
 

Aperte le aree cani di Porta Piccola (per i cani di piccola taglia) e quella sui prati antistanti la Fagianeria (per i cani di grande taglia).

Chi le frequenta è obbligato a indossare la mascherina, rispettare il distanziamento sanitario di 2 metri ed evitare assembramenti.

 


Area cani – praterie adiacenti la Fagianeria

 

 

 

 

Vietati tutti i giochi di squadra (calcio rugby e cricket) che, in questo momento, costituiscono “assembramento” in qualsiasi area del sito culturale.

 

Vietati i pic-nic in qualsiasi area del sito culturale.

 

Vietato praticare attività sportiva o andare in bici sul Belvedere, nell’area adiacente la Reggia o nelle altre area destinate unicamente alla passeggiata.

 

 

Il pubblico è invitato a segnalare eventuali comportamenti difformi alle prescrizioni anti Covid al personale di vigilanza o alla mail mu-cap@beniculturali.it

 

 

Fonte: museocapodimonte.beniculturali.it