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Golf, unità e condivisione per andare in buca verso la Ryder Cup 2023 di Roma
22.01.2021 17:58 di Redazione

Unità e condivisione, per andare in buca verso la Ryder Cup 2023 di Roma. Sono le parole d'ordine per rendere unico un appuntamento clou come la super sfida di golf tra Europa e Usa che andrà in scena dal 29 settembre all'1 ottobre 2023 al Marco Simone Golf & Country Club. Cronoprogramma rispettato e unione d'intenti tra FIG e Istituzioni. E' quanto emerso dalla seduta della commissione Lavori Pubblici della Regione Lazio presieduta da Eugenio Patanè in scena alla presenza, tra gli altri, di Gian Paolo Montali, direttore generale del progetto Ryder Cup 2023 che, nei giorni scorsi, in un'intervista all'ANSA aveva fatto il punto su un progetto a 360°, in continua evoluzione, tra sport, infrastrutture e turismo, volto a lasciare una legacy. "Per la sfida Europa-USA - le stime di Montali nel corso della audizione organizzata dalla Regione Lazio in via telematica - saranno attese 60/70mila persone al giorno e questo vuol dire che per il settembre 2022 i lavori su via del Marco Simone dovranno essere ultimati per non avere problemi sul tema della viabilità. Prima della Ryder ospiteremo 3 Open d'Italia, un antipasto di quello che sarà uno show planetario". Richieste che sembrano andare all'unisono con le intenzioni delle Istituzioni, per un progetto che può trasformarsi in un volano anche per la ripresa dell'economia in un periodo di crisi generata dal Covid.

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Golf, unità e condivisione per andare in buca verso la Ryder Cup 2023 di Roma

di Napoli Magazine

22/01/2024 - 17:58

Unità e condivisione, per andare in buca verso la Ryder Cup 2023 di Roma. Sono le parole d'ordine per rendere unico un appuntamento clou come la super sfida di golf tra Europa e Usa che andrà in scena dal 29 settembre all'1 ottobre 2023 al Marco Simone Golf & Country Club. Cronoprogramma rispettato e unione d'intenti tra FIG e Istituzioni. E' quanto emerso dalla seduta della commissione Lavori Pubblici della Regione Lazio presieduta da Eugenio Patanè in scena alla presenza, tra gli altri, di Gian Paolo Montali, direttore generale del progetto Ryder Cup 2023 che, nei giorni scorsi, in un'intervista all'ANSA aveva fatto il punto su un progetto a 360°, in continua evoluzione, tra sport, infrastrutture e turismo, volto a lasciare una legacy. "Per la sfida Europa-USA - le stime di Montali nel corso della audizione organizzata dalla Regione Lazio in via telematica - saranno attese 60/70mila persone al giorno e questo vuol dire che per il settembre 2022 i lavori su via del Marco Simone dovranno essere ultimati per non avere problemi sul tema della viabilità. Prima della Ryder ospiteremo 3 Open d'Italia, un antipasto di quello che sarà uno show planetario". Richieste che sembrano andare all'unisono con le intenzioni delle Istituzioni, per un progetto che può trasformarsi in un volano anche per la ripresa dell'economia in un periodo di crisi generata dal Covid.