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Rugby: Corviale all'ultima meta, ecco la Serie A
05.10.2022 13:36 di Redazione

Si dice che le favole siano il luogo dove reale e impossibile si toccano dando vita a un qualcosa di unico. Un po' è quanto accaduto sabato scorso a Roma. Più precisamente a Corviale, quartiere della Capitale passato alle cronache per il suo degrado, ma da qualche giorno anche perché la squadra di rugby che si allena a due passi dal "Serpentone", l'Arvalia Villa Pamphili, è approdata in Serie A (l'anticamera del Top10). Tutto nasce dal ritiro dal campionato dell'Amatori Catania, con il ripescaggio che ha visto in prima linea la società del presidente Pietro Pagnoni che ha subito ha manifestato la propria disponibilità a partecipare, venendo inserita nel girone 3. E' il coronamento di un sogno nato nel 1980 dall'idea un po' folle del professor Salvatore Gallo, rugbista e docente di educazione fisica dell'Itc 'Ceccherelli', di voler portare il rugby nei quartieri, soprattutto quelli periferici. Ci riesce associandosi alla Fir e diventando presidente della società sportiva 'Ceccherelli rugby'. Nei primi otto anni, i successi a livello sportivo sono tantissimi e a questi fa seguito anche l'apertura del rugby alle donne. Il club prende il nome del campo in cui si allena, Villa Pamphili ma solo nel 2007 le istituzioni riconoscono la tenacia e gli sforzi profusi nello sport e nell'educazione giovanile, assegnando alla società attraverso il Municipio XI 'Arvalia' il nuovo stadio del rugby di Corviale. E da 15 anni l'impianto nato all'ombra del "Serpentone" è la casa del Villa, casa in cui non è stato facile fare il proprio ingresso per via di un quartiere complesso col quale bisogna saper entrare in relazione. E così ha fatto fatto la società oggi gestita da Pagnoni che ha messo al centro della rivalutazione del quartiere lo sport e tante iniziative a sfondo sociale, dall'avviamento al rugby per i bambini della periferia disagiata al progetto a sostegno di donne vittime di abusi e violenze, fino all'iniziativa "Una palestra per Corviale" a sostegno degli over 55 non economicamente in grado di sostenere spese di ginnastica posturale.

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Rugby: Corviale all'ultima meta, ecco la Serie A

di Napoli Magazine

05/10/2024 - 13:36

Si dice che le favole siano il luogo dove reale e impossibile si toccano dando vita a un qualcosa di unico. Un po' è quanto accaduto sabato scorso a Roma. Più precisamente a Corviale, quartiere della Capitale passato alle cronache per il suo degrado, ma da qualche giorno anche perché la squadra di rugby che si allena a due passi dal "Serpentone", l'Arvalia Villa Pamphili, è approdata in Serie A (l'anticamera del Top10). Tutto nasce dal ritiro dal campionato dell'Amatori Catania, con il ripescaggio che ha visto in prima linea la società del presidente Pietro Pagnoni che ha subito ha manifestato la propria disponibilità a partecipare, venendo inserita nel girone 3. E' il coronamento di un sogno nato nel 1980 dall'idea un po' folle del professor Salvatore Gallo, rugbista e docente di educazione fisica dell'Itc 'Ceccherelli', di voler portare il rugby nei quartieri, soprattutto quelli periferici. Ci riesce associandosi alla Fir e diventando presidente della società sportiva 'Ceccherelli rugby'. Nei primi otto anni, i successi a livello sportivo sono tantissimi e a questi fa seguito anche l'apertura del rugby alle donne. Il club prende il nome del campo in cui si allena, Villa Pamphili ma solo nel 2007 le istituzioni riconoscono la tenacia e gli sforzi profusi nello sport e nell'educazione giovanile, assegnando alla società attraverso il Municipio XI 'Arvalia' il nuovo stadio del rugby di Corviale. E da 15 anni l'impianto nato all'ombra del "Serpentone" è la casa del Villa, casa in cui non è stato facile fare il proprio ingresso per via di un quartiere complesso col quale bisogna saper entrare in relazione. E così ha fatto fatto la società oggi gestita da Pagnoni che ha messo al centro della rivalutazione del quartiere lo sport e tante iniziative a sfondo sociale, dall'avviamento al rugby per i bambini della periferia disagiata al progetto a sostegno di donne vittime di abusi e violenze, fino all'iniziativa "Una palestra per Corviale" a sostegno degli over 55 non economicamente in grado di sostenere spese di ginnastica posturale.