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REGIONE CAMPANIA - Problematiche inerenti all’esondazione del Fiume Volturno, Oliviero convoca i vertici regionali, Provincia di Caserta e i comuni di Pratella e Ailano
22.01.2021 16:54 di Redazione

Il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero ha convocato questo pomeriggio un tavolo istituzionale per affrontare le problematiche inerenti alla rottura dell’argine del fiume Volturno. Una rottura che ha creato un nuovo corso del fiume immettendosi in un canale il cui corso d’acqua è diventato maggiore del fiume stesso. Questo ha causato ingenti danni all’area confinante oltre all’impraticabilità del ponte che lo attraversa causando importanti danni strutturali. Al tavolo istituzionale erano presenti: l’assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola, il presidente della IV commissione consiliare Luca Cascone; il presidente della VII commissione consiliare Giovanni Zannini; il presidente della provincia di Caserta Giorgio Magliocca ed i sindaci dei comuni di Pratella e Ailano. La prima problematica che è emersa è stata la competenza del fiume Volturno che in base ad una legge del 92, a differenza degli altri fiumi che sono di competenza regionale, il Volturno è rimasto in capo all’ente provincia che non ha risorse necessarie per poter attivarsi alla risoluzione del caso. Messe sul tavolo le tante soluzioni possibili di intervento, sia per il ripristino del corso naturale del fiume che per rendere agibile il ponte, il tutto dopo uno studio tecnico e una quantificazione economica di intervento. L’assessore Bonavitacola ha chiesto, infatti un tavolo tecnico dove, oltre a portare la progettualità più efficacie, si dovrà disciplinare e attribuire le competenze dei fiumi che ancora sono sotto la giurisdizione delle provincie. Non a caso al tavolo tecnico regionale e l’autorità di bacino, saranno invitate anche le cinque province della regione Campania. Intanto il presidente del consiglio Oliviero ha chiesto un intervento urgente per ricostruire l’argine del fiume e ripristinare il corso naturale dell’acqua per mettere momentaneamente in sicurezza l’area e verificare in concreto i danni provocati.

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REGIONE CAMPANIA - Problematiche inerenti all’esondazione del Fiume Volturno, Oliviero convoca i vertici regionali, Provincia di Caserta e i comuni di Pratella e Ailano

di Napoli Magazine

22/01/2024 - 16:54

Il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero ha convocato questo pomeriggio un tavolo istituzionale per affrontare le problematiche inerenti alla rottura dell’argine del fiume Volturno. Una rottura che ha creato un nuovo corso del fiume immettendosi in un canale il cui corso d’acqua è diventato maggiore del fiume stesso. Questo ha causato ingenti danni all’area confinante oltre all’impraticabilità del ponte che lo attraversa causando importanti danni strutturali. Al tavolo istituzionale erano presenti: l’assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola, il presidente della IV commissione consiliare Luca Cascone; il presidente della VII commissione consiliare Giovanni Zannini; il presidente della provincia di Caserta Giorgio Magliocca ed i sindaci dei comuni di Pratella e Ailano. La prima problematica che è emersa è stata la competenza del fiume Volturno che in base ad una legge del 92, a differenza degli altri fiumi che sono di competenza regionale, il Volturno è rimasto in capo all’ente provincia che non ha risorse necessarie per poter attivarsi alla risoluzione del caso. Messe sul tavolo le tante soluzioni possibili di intervento, sia per il ripristino del corso naturale del fiume che per rendere agibile il ponte, il tutto dopo uno studio tecnico e una quantificazione economica di intervento. L’assessore Bonavitacola ha chiesto, infatti un tavolo tecnico dove, oltre a portare la progettualità più efficacie, si dovrà disciplinare e attribuire le competenze dei fiumi che ancora sono sotto la giurisdizione delle provincie. Non a caso al tavolo tecnico regionale e l’autorità di bacino, saranno invitate anche le cinque province della regione Campania. Intanto il presidente del consiglio Oliviero ha chiesto un intervento urgente per ricostruire l’argine del fiume e ripristinare il corso naturale dell’acqua per mettere momentaneamente in sicurezza l’area e verificare in concreto i danni provocati.