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IL COMMENTO - Bellinazzo: "La Superlega non era la soluzione ideale, ma la stasi favorisce solo i club già ricchi"
20.04.2021 23:34 di Redazione

Scrive su Twitter il giornalista Marco Bellinazzo: "I tifosi delle squadre non ricche che esultano per il possibile dietrofront della Superlega dovrebbero chiedersi quante chance hanno avuto negli ultimi 10 anni e avranno nei prossimi 20 di vincere contro i 10 club che fatturano di più nei rispettivi campionati e in Europa. La Superlega non era la soluzione ideale. Ma la stasi favorisce solo i club già ricchi. La Uefa deve correggere questo sistema che rischia davvero di uccidere il calcio che amiano. Quello che serve è una reale e equa redistribuzione dei ricavi. Questo è il cambiamento che auspico. Non so come andrà a finire questa storia con accordi firmati, finanziamenti stanziati, Governi contrari, tifosi incazzati, etc Mi sono posto in queste 48 ore l'obiettivo di informare chi mi segue con la massima oggettività cercando di spiegare tutte le ragioni dell'operazione. Questo fa un giornalista. Informa. Anche a costo di andare contro corrente da solo e di prendersi insulti. Se poi volete saperlo per me il calcio è quello che ho sognato un pomeriggio. Era il 10 maggio del 1987. Il resto è stato solo un lungo risveglio...".

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IL COMMENTO - Bellinazzo: "La Superlega non era la soluzione ideale, ma la stasi favorisce solo i club già ricchi"

di Napoli Magazine

20/04/2024 - 23:34

Scrive su Twitter il giornalista Marco Bellinazzo: "I tifosi delle squadre non ricche che esultano per il possibile dietrofront della Superlega dovrebbero chiedersi quante chance hanno avuto negli ultimi 10 anni e avranno nei prossimi 20 di vincere contro i 10 club che fatturano di più nei rispettivi campionati e in Europa. La Superlega non era la soluzione ideale. Ma la stasi favorisce solo i club già ricchi. La Uefa deve correggere questo sistema che rischia davvero di uccidere il calcio che amiano. Quello che serve è una reale e equa redistribuzione dei ricavi. Questo è il cambiamento che auspico. Non so come andrà a finire questa storia con accordi firmati, finanziamenti stanziati, Governi contrari, tifosi incazzati, etc Mi sono posto in queste 48 ore l'obiettivo di informare chi mi segue con la massima oggettività cercando di spiegare tutte le ragioni dell'operazione. Questo fa un giornalista. Informa. Anche a costo di andare contro corrente da solo e di prendersi insulti. Se poi volete saperlo per me il calcio è quello che ho sognato un pomeriggio. Era il 10 maggio del 1987. Il resto è stato solo un lungo risveglio...".