In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Ciro Ferrara, ex Salernitana e Juve Stabia: “Non tutto è andato per il verso giusto, la Salernitana non ha programmato al meglio la ripartenza e con una presidenza che ha deciso di non impegnarsi più di tanto. Petrachi ha gestito tutto come meglio poteva, ma sono mancate le basi per costruire una squadra solida e all’altezza della Serie B. E poi se si voleva puntare su Colantuono, lo si sarebbe potuto fare dal giorno uno… A Martusciello non è stato dato il tempo di lavorare e di raccogliere i frutti. Oggi la Salernitana si trova a rincorrere la salvezza e non credo abbia i mezzi per continuare a lottare con chi è abituato a farlo a quelle latitudini di classifica. Spero che la squadra si cali senza alibi, con l’auspicio che il mercato di gennaio dia una mano con investimenti importanti. La rosa è stata costruita più per un valore economica che per un valore tecnico, non è stata assemblata con cognizione di causa e la responsabilità è nella presidenza. Se non verrà data una direzione giusta, Salerno soffrirà fino alla fine: bisogna essere abituati per lottare per la salvezza, altrimenti può finire male. Il derby con la Juve Stabia? Ad oggi vale più per la Salernitana… La Juve Stabia oggi è una squadra sbarazzina e può mettere in crisi chiunque. La Salernitana non è ancora una squadra unita e identitaria, senza entusiasmo dai più giovani. Alla lunga la Salernitana potrà anche venire fuori da questo momento di crisi, ma ora come ora deve giocare e calarsi con umiltà nella propria classifica”.
di Napoli Magazine
10/12/2024 - 15:49
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Ciro Ferrara, ex Salernitana e Juve Stabia: “Non tutto è andato per il verso giusto, la Salernitana non ha programmato al meglio la ripartenza e con una presidenza che ha deciso di non impegnarsi più di tanto. Petrachi ha gestito tutto come meglio poteva, ma sono mancate le basi per costruire una squadra solida e all’altezza della Serie B. E poi se si voleva puntare su Colantuono, lo si sarebbe potuto fare dal giorno uno… A Martusciello non è stato dato il tempo di lavorare e di raccogliere i frutti. Oggi la Salernitana si trova a rincorrere la salvezza e non credo abbia i mezzi per continuare a lottare con chi è abituato a farlo a quelle latitudini di classifica. Spero che la squadra si cali senza alibi, con l’auspicio che il mercato di gennaio dia una mano con investimenti importanti. La rosa è stata costruita più per un valore economica che per un valore tecnico, non è stata assemblata con cognizione di causa e la responsabilità è nella presidenza. Se non verrà data una direzione giusta, Salerno soffrirà fino alla fine: bisogna essere abituati per lottare per la salvezza, altrimenti può finire male. Il derby con la Juve Stabia? Ad oggi vale più per la Salernitana… La Juve Stabia oggi è una squadra sbarazzina e può mettere in crisi chiunque. La Salernitana non è ancora una squadra unita e identitaria, senza entusiasmo dai più giovani. Alla lunga la Salernitana potrà anche venire fuori da questo momento di crisi, ma ora come ora deve giocare e calarsi con umiltà nella propria classifica”.