Durante l'Assemblea generale delle Leghe Europee, svoltasi a Milano, Jacco Swart, presidente del Comitato sulle Strategie delle Leghe Europee, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa post-Assembela, riguardo la Superlega e altri temi: "Rimane sempre una minaccia, se non ci si occupa delle fondamenta del calcio. Per noi l'organizzazione Mondiale biennale del calcio alimenta solo concetti della Superlega. Dove i grandi club si chiuderanno intorno a loro stessi, la Superlega non è un qualcosa sul tavolo di domani, ma è un trend di cui dobbiamo essere consapevoli. Può effettivamente avvenire sotto altre forme, dobbiamo avere un calcio che si basi su meriti sportivi. Noi leghe europee ci siamo opposti alle proposte di cambiamento del calendario. Hanno proposto una organizzazione biennale della Coppa del Mondo e dell’Europeo. Tutte le proposte sono state rifiutate, riteniamo che la FIFA abbia proposto un cambiamento di calendario senza prendere in considerazione il calcio delle squadre di club. Con un cambiamento che può avere ripercussioni a livello sportivo, finanziario, a danno delle competizioni domestiche per i club, per i calciatori e per tutti i tifosi. Nessun cambiamento a livello domestico, né per le Nazionali. Mondiali e altri tornei continentali dovrebbero essere disputati con l’attuale frequenza. Siamo a favore di un limitato cambiamento: se alcuni cambiamenti devono avere luogo li prenderemo in considerazione solo con interesse dei nostri membri”.
di Napoli Magazine
22/10/2024 - 13:55
Durante l'Assemblea generale delle Leghe Europee, svoltasi a Milano, Jacco Swart, presidente del Comitato sulle Strategie delle Leghe Europee, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa post-Assembela, riguardo la Superlega e altri temi: "Rimane sempre una minaccia, se non ci si occupa delle fondamenta del calcio. Per noi l'organizzazione Mondiale biennale del calcio alimenta solo concetti della Superlega. Dove i grandi club si chiuderanno intorno a loro stessi, la Superlega non è un qualcosa sul tavolo di domani, ma è un trend di cui dobbiamo essere consapevoli. Può effettivamente avvenire sotto altre forme, dobbiamo avere un calcio che si basi su meriti sportivi. Noi leghe europee ci siamo opposti alle proposte di cambiamento del calendario. Hanno proposto una organizzazione biennale della Coppa del Mondo e dell’Europeo. Tutte le proposte sono state rifiutate, riteniamo che la FIFA abbia proposto un cambiamento di calendario senza prendere in considerazione il calcio delle squadre di club. Con un cambiamento che può avere ripercussioni a livello sportivo, finanziario, a danno delle competizioni domestiche per i club, per i calciatori e per tutti i tifosi. Nessun cambiamento a livello domestico, né per le Nazionali. Mondiali e altri tornei continentali dovrebbero essere disputati con l’attuale frequenza. Siamo a favore di un limitato cambiamento: se alcuni cambiamenti devono avere luogo li prenderemo in considerazione solo con interesse dei nostri membri”.