Gigi Maifredi, intervenuto in collegamento streaming nel corso de "Il Bello del Calcio" su Canale 21, ha espresso la sua opinione in merito alla partita disputata dal Napoli contro la Fiorentina e sul prossimo impegno in Supercoppa contro la Juventus. Ha risposto a delle domande relative anche al famoso confronto vinto dagli azzurri per 5-1 al Maradona: “Ricordo che avevamo raggiunto il ritiro sei giorni prima di quella gara perché avevo chiesto alla società se il trofeo rappresentasse un trofeo importante, mi fu risposto di no. Non pensavo di essere davvero alla Juve, ma questa ormai è preistoria. La sfida di oggi per chi conta di più? Per i bianconeri è una questione di DNA, ogni sfida è importante quando si tratta di aggiungere titoli al palmares. Suggerisco al Napoli di non badare troppo alla sconfitta di Milano con l’Inter, mercoledì sarà una gara totalmente diversa. Con i nerazzurri sono partiti male e hanno preso due gol che solitamente non subiscono. Cosa mi aspetto mercoledì? Difficile fare un pronostico, ma gli azzurri devono subito archiviare il 6-0 alla Fiorentina e andare a giocare con la carica a mille, altrimenti potrebbero esserci brutte sorprese. Gli azzurri giocano contro una squadra che negli ultimi anni ha vinto nove scudetti, non va dimenticato. Passaggi a vuoto dei bianconeri? Sicuramente il club con l’ingaggio di Pirlo a inizio anno avrà messo in preventivo qualche passo falso, non puoi scegliere un allenatore inesperto e pensare che possa dare subito lo stesso apporto che forniva da calciatore. Deve fare esperienza, per questo ha il pieno sostegno sia dei senatori che della dirigenza. Pirlo deve seguire le proprie idee e avere il tempo di metterle in pratica: vuole il possesso del gioco e una proposta continua degli attaccanti, non ama il tiki-taka stile Barcellona e preferisce andare più in verticale".