Il Punto
ANGELUS - Papa Francesco: "Un'altra Settimana Santa in pandemia, siamo più provati e la crisi economica è diventata pesante"
28.03.2021 12:18 di Redazione

ROMA - Con la celebrazione della Domenica delle Palme, "siamo entrati nella Settimana Santa. Per la seconda volta la viviamo nel contesto della pandemia. L'anno scorso eravamo più scioccati, quest'anno siamo più provati. E la crisi economica è diventata pesante", ha detto il Papa all'Angelus aggiungendo: "In questa situazione storica e sociale, Dio cosa fa? Prende la croce", "si fa carico del male" soprattutto quello "spirituale, perché il Maligno approfitta delle crisi per seminare sfiducia, disperazione e zizzania. E noi? Che cosa dobbiamo fare?". Come Maria dobbiamo prendere la nostra "parte di sofferenza, di buio, di smarrimento". "E, lungo la via crucis quotidiana - ha aggiunto il Papa all'Angelus, recitato al termine della Messa dalla basilica vaticana -, incontriamo i volti di tanti fratelli e sorelle in difficoltà: non passiamo oltre, lasciamo che il cuore si muova a compassione e avviciniamoci. Sul momento, come il Cireneo, potremo pensare: 'Perché proprio io?'. Ma poi scopriremo il dono che, senza nostro merito, ci è toccato".

ULTIMISSIME IL PUNTO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
ANGELUS - Papa Francesco: "Un'altra Settimana Santa in pandemia, siamo più provati e la crisi economica è diventata pesante"

di Napoli Magazine

28/03/2024 - 12:18

ROMA - Con la celebrazione della Domenica delle Palme, "siamo entrati nella Settimana Santa. Per la seconda volta la viviamo nel contesto della pandemia. L'anno scorso eravamo più scioccati, quest'anno siamo più provati. E la crisi economica è diventata pesante", ha detto il Papa all'Angelus aggiungendo: "In questa situazione storica e sociale, Dio cosa fa? Prende la croce", "si fa carico del male" soprattutto quello "spirituale, perché il Maligno approfitta delle crisi per seminare sfiducia, disperazione e zizzania. E noi? Che cosa dobbiamo fare?". Come Maria dobbiamo prendere la nostra "parte di sofferenza, di buio, di smarrimento". "E, lungo la via crucis quotidiana - ha aggiunto il Papa all'Angelus, recitato al termine della Messa dalla basilica vaticana -, incontriamo i volti di tanti fratelli e sorelle in difficoltà: non passiamo oltre, lasciamo che il cuore si muova a compassione e avviciniamoci. Sul momento, come il Cireneo, potremo pensare: 'Perché proprio io?'. Ma poi scopriremo il dono che, senza nostro merito, ci è toccato".