FIRENZE - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la vittoria sulla Fiorentina. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Quando si vince e' sempre importante. Non si dà nullo di scontato in una partita di calcio, soprattutto se c'e' reazione dopo aver preso gol. La mia squadra ha potenzialita' superiori di quanto visto nel primo tempo. Mi aspettavo che avremmo superato la linea difensiva. Loro hanno pressato forte. Rimanere alti cosi' tutta la partita non e' facile. Loro hanno questo nell'espressione e nella ricerca. C'e' voluta attenzione e qualita' per fare gol. E' stata un prova di forza e maturita'. Molti giocatori hanno giocato giovedi' sera con 95 minuti nelle gambe e una sconfitta nella testa. Per reagire servivano professionisti sani e i nostri lo sono. E' un gruppo bellissimo e fortissimo, per compattezza, disponibilita'. Il mio lavoro e' avvantaggiato con questi giocatori. Insigne? Mi ha detto che ce ne aveva ancora e poteva giocare di piu', lo terro' presente e la prossima lo faro' giocare di piu'. I rientri di Mertens e Demme. Ci sono difetti da limare. Faccio il simpatico ma non lo sono. Dobbiamo creare una corteccia in difesa perche' perdiamo troppi duelli. C'è anche una fase di nessuno, bisogna vedere chi se la porta a casa quella possibilita'. Le palle di nessuno che portiamo a casa sono troppo poche. Cerco di lavorare in maniera seria e corretta. Con la Roma credo di averne vinte 11, ma non dalla prima. Con l'Inter 6 più un pareggio ad inizio campionato? Il premio lo divido con i miei calciatori. Tornare a Firenze? Questo lavoro mi emoziona. In Fiesole venivo da giovane, ero sempre a fare il raccattapalle dietro i cartelloni pubblicitari. Quel ricordo li' mi emoziona".