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MR Z - Napoli, anche questa è fatta!
20.09.2022 23:00 di Redazione

NAPOLI - E anche questa è fatta. La vittoria del Napoli al Meazza ha scosso fin quasi alle lacrime e ai singhiozzi mezza Italia, vale a dire tutti quelli che alla vigilia davano praticamente per scontato un successo della squadra di Pioli e che ora non sanno darsi pace per ciò che è accaduto. Tra costoro, purtroppo, sono costretto ad annoverare anche un folto numero di esponenti del mondo del giornalismo che proprio non riescono a farsene una ragione del fatto che il Napoli possa prevalere su alcune loro squadre ‘del cuore’, quelle che evidentemente sono al centro degli interessi di talune grandi testate di carta stampata nonché televisive. Basta citare, relativamente ai primi, il giudizio di un importante quotidiano con sede a Milano i cui commentatori hanno avuto il coraggio barbaro di definire ‘rigorino’ quello trasformato da Politano per l’1-0 degli azzurri, fischiato dall’arbitro dopo il richiamo del Var per un calcione rifilato da Dest sul piede destro di Kvaratskhelia. Ma come si fa? Io capisco essere tifosi, capisco perfino gli interessi di bottega, ma tentare di modificare la realtà, mettere in dubbio cose sacrosante (rese clamorosamente evidenti da incontestabili immagini televisive) significa finire davvero per diventare poco credibili. E questa cosa nessun giornalista di carta stampata, né di tv o di radio o di portali internet dovrebbe permettersela. Quanto alle testate giornalistiche televisive, anche domenica sera abbiamo assistito, in tutto o in parte, alle stesse scene che si ripetono ormai con stucchevole continuità. Il Napoli vince a Milano in una sfida di vertice con i Campioni d’Italia in carica, rimane in vetta alla classifica con l’Atalanta e invece di spendere la maggior parte del tempo a disposizione per parlare del colpo grosso degli azzurri, accompagnando e intrecciando la cronaca e i commenti con l’altra impresa di giornata, quella dei bergamaschi all’Olimpico con la Roma – e per la valenza giornalistica del fatto anche con l’exploit in classifica dell’Udinese che ha oggettivamente del clamoroso - qualche importante e molto seguita tv adopera la maggior parte del tempo a disposizione dei suoi salottieri giornalisti e competenti ospiti per parlare della squadra uscita sconfitta nel posticipo e per analizzare da dentro e da fuori, da sotto e da sopra, da sinistra e da destra, dall’alto e dal basso anche le sconfitte della Juventus e dell’Inter. Lo dichiaro con tutto l’affetto: ma chi se ne frega! Cari colleghi, ve lo dico con tutto il cuore: temo che quest’anno, prima o poi, sarete costretti a farvene una ragione. Sarete obbligati a vedere il Napoli gironzolare nelle zone di vertice della classifica e a farla da protagonista. Se ne vorrete parlare nella quantità e con la qualità dovute trovandosi al cospetto di una protagonista assoluta del campionato, bene, vorrà dire che avrete fatto con professionalità il vostro lavoro. Diversamente ce ne faremo una ragione. Perché alla fine quello che conta nel calcio sono solo i risultati. E quel che interessa alla gente continueremo a raccontarlo noi.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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MR Z - Napoli, anche questa è fatta!

di Napoli Magazine

20/09/2024 - 23:00

NAPOLI - E anche questa è fatta. La vittoria del Napoli al Meazza ha scosso fin quasi alle lacrime e ai singhiozzi mezza Italia, vale a dire tutti quelli che alla vigilia davano praticamente per scontato un successo della squadra di Pioli e che ora non sanno darsi pace per ciò che è accaduto. Tra costoro, purtroppo, sono costretto ad annoverare anche un folto numero di esponenti del mondo del giornalismo che proprio non riescono a farsene una ragione del fatto che il Napoli possa prevalere su alcune loro squadre ‘del cuore’, quelle che evidentemente sono al centro degli interessi di talune grandi testate di carta stampata nonché televisive. Basta citare, relativamente ai primi, il giudizio di un importante quotidiano con sede a Milano i cui commentatori hanno avuto il coraggio barbaro di definire ‘rigorino’ quello trasformato da Politano per l’1-0 degli azzurri, fischiato dall’arbitro dopo il richiamo del Var per un calcione rifilato da Dest sul piede destro di Kvaratskhelia. Ma come si fa? Io capisco essere tifosi, capisco perfino gli interessi di bottega, ma tentare di modificare la realtà, mettere in dubbio cose sacrosante (rese clamorosamente evidenti da incontestabili immagini televisive) significa finire davvero per diventare poco credibili. E questa cosa nessun giornalista di carta stampata, né di tv o di radio o di portali internet dovrebbe permettersela. Quanto alle testate giornalistiche televisive, anche domenica sera abbiamo assistito, in tutto o in parte, alle stesse scene che si ripetono ormai con stucchevole continuità. Il Napoli vince a Milano in una sfida di vertice con i Campioni d’Italia in carica, rimane in vetta alla classifica con l’Atalanta e invece di spendere la maggior parte del tempo a disposizione per parlare del colpo grosso degli azzurri, accompagnando e intrecciando la cronaca e i commenti con l’altra impresa di giornata, quella dei bergamaschi all’Olimpico con la Roma – e per la valenza giornalistica del fatto anche con l’exploit in classifica dell’Udinese che ha oggettivamente del clamoroso - qualche importante e molto seguita tv adopera la maggior parte del tempo a disposizione dei suoi salottieri giornalisti e competenti ospiti per parlare della squadra uscita sconfitta nel posticipo e per analizzare da dentro e da fuori, da sotto e da sopra, da sinistra e da destra, dall’alto e dal basso anche le sconfitte della Juventus e dell’Inter. Lo dichiaro con tutto l’affetto: ma chi se ne frega! Cari colleghi, ve lo dico con tutto il cuore: temo che quest’anno, prima o poi, sarete costretti a farvene una ragione. Sarete obbligati a vedere il Napoli gironzolare nelle zone di vertice della classifica e a farla da protagonista. Se ne vorrete parlare nella quantità e con la qualità dovute trovandosi al cospetto di una protagonista assoluta del campionato, bene, vorrà dire che avrete fatto con professionalità il vostro lavoro. Diversamente ce ne faremo una ragione. Perché alla fine quello che conta nel calcio sono solo i risultati. E quel che interessa alla gente continueremo a raccontarlo noi.

 

 

Mario Zaccaria

 

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