L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, applausi a Spalletti: allenatore forte, squadra forte"
30.08.2021 23:07 di Redazione

NAPOLI - Ricordate il Genoa che ha letteralmente boccheggiato contro l'Inter all'esordio del campionato di serie A, mostrando il fianco ai nerazzurri ad ogni offensiva? Dimenticatevelo. Quello sceso in campo al Luigi Ferraris era, come spesso accade agli avversari del Napoli (per essere sinceri), il gemello cattivo di quello mesto e rinunciatario visto nella precedente uscita. Il Napoli, dal canto suo, ha avuto il merito (per la seconda volta consecutiva) di mantenere i nervi saldi. Non fa una grinza l'analisi di Spalletti, post partita, con la quale concordo in pieno: vittoria strameritata e giusto il gol annullato a Pandev, dato che Buksa aveva chiaramente sbilanciato Meret in presa alta, con l'attaccante che si era totalmente disinteressato dell'azione. L'ordine tenuto dagli azzurri, in trasferta, su un campo impegnativo, è stato impeccabile. Nonostante qualche piccola sbavatura, tra Mario Rui (a volte troppo nervoso, e giustamente sostituito nel finale) e Meret (da brividi il pallone sfuggitogli dalle mani per un attimo), la squadra ha retto. Lobotka si è destreggiato bene, come pure Fabian Ruiz, il cui gol (fenomenale) ha cancellato con un colpo di spugna quella che fino ad allora mi era sembrata una prestazione scialba. In attacco, poi, Insigne falso nueve ha dimostrato di saperci fare, come pure Politano e Lozano che stavolta, piu' che alle conclusioni, hanno badato al gioco di squadra. Statuario Koulibaly, che ha dato serenità anche a Manolas e Di Lorenzo. Com'era accaduto contro il Venezia, però, ancora una volta a dare la sterzata alla partita in bilico è stato il tecnico. Cambi giusti e vittoria in tasca. Pennellato il cross su punizione di Mario Rui per la stoccata vincente di testa di Petagna, la cui voglia di mettersi in gioco nel Napoli non è mai mancata. Riflessioni da ultimi giorni di mercato: con la conferma di Ounas, un Petagna in più ed il centrocampista centrale Anguissa si va a completare numericamente la rosa. Ora toccherà al tecnico di Certaldo selezionarli di volta in volta. Al di la' del +5 sulla Juventus, dopo due giornate di campionato, che non guasta mai, chi ben comincia e' a meta' dell'opera. E, se l'allenatore aggiunge e non distrugge, si puo' ben sperare. Com'era il refrain? Uomini forti, destini forti? Meglio cambiarlo in: "Allenatore forte, squadra forte". 

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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di Napoli Magazine

30/08/2024 - 23:07

NAPOLI - Ricordate il Genoa che ha letteralmente boccheggiato contro l'Inter all'esordio del campionato di serie A, mostrando il fianco ai nerazzurri ad ogni offensiva? Dimenticatevelo. Quello sceso in campo al Luigi Ferraris era, come spesso accade agli avversari del Napoli (per essere sinceri), il gemello cattivo di quello mesto e rinunciatario visto nella precedente uscita. Il Napoli, dal canto suo, ha avuto il merito (per la seconda volta consecutiva) di mantenere i nervi saldi. Non fa una grinza l'analisi di Spalletti, post partita, con la quale concordo in pieno: vittoria strameritata e giusto il gol annullato a Pandev, dato che Buksa aveva chiaramente sbilanciato Meret in presa alta, con l'attaccante che si era totalmente disinteressato dell'azione. L'ordine tenuto dagli azzurri, in trasferta, su un campo impegnativo, è stato impeccabile. Nonostante qualche piccola sbavatura, tra Mario Rui (a volte troppo nervoso, e giustamente sostituito nel finale) e Meret (da brividi il pallone sfuggitogli dalle mani per un attimo), la squadra ha retto. Lobotka si è destreggiato bene, come pure Fabian Ruiz, il cui gol (fenomenale) ha cancellato con un colpo di spugna quella che fino ad allora mi era sembrata una prestazione scialba. In attacco, poi, Insigne falso nueve ha dimostrato di saperci fare, come pure Politano e Lozano che stavolta, piu' che alle conclusioni, hanno badato al gioco di squadra. Statuario Koulibaly, che ha dato serenità anche a Manolas e Di Lorenzo. Com'era accaduto contro il Venezia, però, ancora una volta a dare la sterzata alla partita in bilico è stato il tecnico. Cambi giusti e vittoria in tasca. Pennellato il cross su punizione di Mario Rui per la stoccata vincente di testa di Petagna, la cui voglia di mettersi in gioco nel Napoli non è mai mancata. Riflessioni da ultimi giorni di mercato: con la conferma di Ounas, un Petagna in più ed il centrocampista centrale Anguissa si va a completare numericamente la rosa. Ora toccherà al tecnico di Certaldo selezionarli di volta in volta. Al di la' del +5 sulla Juventus, dopo due giornate di campionato, che non guasta mai, chi ben comincia e' a meta' dell'opera. E, se l'allenatore aggiunge e non distrugge, si puo' ben sperare. Com'era il refrain? Uomini forti, destini forti? Meglio cambiarlo in: "Allenatore forte, squadra forte". 

 

 
 
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