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GAZZETTA - Le parole di Mancini hanno convinto Raspadori a scegliere Napoli: il retroscena
25.09.2022 08:09 di Redazione

NAPOLI - La Gazzetta dello Sport ha svelato un retroscena inerente al passaggio di Giacomo Raspadori dal Sassuolo al Napoli: "Per fare strada in Nazionale si fa come ha fatto, come sta facendo, Raspadori. Che ha raccontato di quanto siano state decisive, per firmare con il Napoli, le parole del c.t.: che aveva consigliato ai ragazzi emergenti di scegliere squadre che garantissero un’esperienza anche internazionale. Tredici minuti (con gol) di una sola partita di Champions non cambiano la vita, ma respirare quell’aria gliela cambierà ancora in meglio. Perché a certi livelli si pensa più alto, ci si arricchisce di conoscenze che poi si portano anche oltre il cancello di Coverciano. Che Raspadori ha varcato per la prima volta con l’entusiasmo di un ragazzino, e così è stato tutte le volte successive. E così ha fatto anche quando, per quattro volte durante l’Europeo di un anno fa, si è andato a sedere non in panchina, ma in tribuna, «e con gioia, sentendomi parte del gruppo anche da lì». Innamorato dell’azzurro: di lui Mancini non potrà mai dire «bisogna aver voglia di Nazionale sempre, non a mesi alterni»."

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GAZZETTA - Le parole di Mancini hanno convinto Raspadori a scegliere Napoli: il retroscena

di Napoli Magazine

25/09/2024 - 08:09

NAPOLI - La Gazzetta dello Sport ha svelato un retroscena inerente al passaggio di Giacomo Raspadori dal Sassuolo al Napoli: "Per fare strada in Nazionale si fa come ha fatto, come sta facendo, Raspadori. Che ha raccontato di quanto siano state decisive, per firmare con il Napoli, le parole del c.t.: che aveva consigliato ai ragazzi emergenti di scegliere squadre che garantissero un’esperienza anche internazionale. Tredici minuti (con gol) di una sola partita di Champions non cambiano la vita, ma respirare quell’aria gliela cambierà ancora in meglio. Perché a certi livelli si pensa più alto, ci si arricchisce di conoscenze che poi si portano anche oltre il cancello di Coverciano. Che Raspadori ha varcato per la prima volta con l’entusiasmo di un ragazzino, e così è stato tutte le volte successive. E così ha fatto anche quando, per quattro volte durante l’Europeo di un anno fa, si è andato a sedere non in panchina, ma in tribuna, «e con gioia, sentendomi parte del gruppo anche da lì». Innamorato dell’azzurro: di lui Mancini non potrà mai dire «bisogna aver voglia di Nazionale sempre, non a mesi alterni»."