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VIDEO CONFERENCE - Spalletti: "Oggi mi sento meno solo, sono l'allenatore del Napoli e non ho alcun dubbio"
13.05.2022 12:50 di Redazione
CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida col Genoa. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 
 

 
 
- Se le riportano la Panda poi ne ha due...
 
 
"Bisogna vedere in che stato ce la ridanno, le gomme come sono per viaggiare. Se non mi fanno ritrovare i cd di Pino Daniele non la riprendo. Dipende anche da quanti km ha percorso".
 
 
- C'è un'aria diversa attorno a lei?
 
 
"Può darsi che e' cambiato qualcosa. Quando sono arrivato non ho trovato aria di contestazione, ma di indifferenza. In molti non sentivano piu' il legame con questo Napoli. Ero il solo a crederci. Oggi c'e' il rammarico di non aver lottato per la vittoria del campionato fino in fondo. Oggi mi sento meno solo. Ricordiamo le griglie di partenza, con Sarri alla Lazio e Mourinho alla Roma, tutti ci mettevano al settimo posto".
 
 
- Avere una casa a Napoli puo' incidere sulla sua napoletanità?
 
 
"Vivere in hotel permette di focalizzarti sul lavoro. In hotel ci sono piu' opportunita' di socializzare con i napoletani. Ho trovato la soluzione, ho gia' ricevuto un preventivo per un camper, cosi' l'anno prossimo giro per i quartieri e partecipo alle feste rionali. Una sosta a Piazza Dante alla storica libreria di Tullio Pironti l'avrei fatta, non ci avrei giocato a boxe, ma ad una partita a carte di sicuro".
 
 
- Lo striscione sulla Panda, che idea si e' fatto?
 
 
"In albergo molti tifosi mi hanno detto che i tifosi non la pensano cosi'. Stamattina ho trovato un foglio A4 con un messaggio benevolo nei miei confronti. Quel messaggio ha la stessa valenza dello striscione. Il nostro striscione l'abbiamo fatto e anche firmato, la nostra firma l'abbiamo messa su un campionato bello intenso e difficilissimo. Il traguardo piu' importante per tutti i club e' raggiungere la Champions. E' chiaro che ci sia un comprensibile rammarico per quello che poteva essere, siamo i primi ad essere dispiaciuti. Siamo andati a giocare a Torino con 12 giocatori. E' chiaro che si ricordano solo le partite sbagliate in casa, ci resteranno addosso per molto tempo. Di questa squadra bisogna esserne orgogliosi".
 
 
- Sta già lavorando al Napoli del futuro?
 
 
"C'è Giuntoli, che vede gli allenamenti e si rende conto direttamente di come vengono sviluppati. Saremo forti se avremo calciatori forti con calciatori forti e professionali, con i tifosi che ci sostengono ed un'informazione che ci rispetta e non crea duemila dubbi ad arte. Qualche miccia buttata li' tanto per far scoppiare qualcosa e' stata messa. Dobbiamo avere un ambiente piu' pulito possibile. In campagna si usano orodotti biologici. De Laurentiis ne e' consapevole, dei passi in avanti si possono fare".
 
 
- Napoli-Genoa, ci sara' lo stadio pieno per l'ultima di Insigne...
 
 
"Sarà una partita difficilissima e il traguardo del podio da raggiungere. Il calcio ha una sola chance per sopravvivere agli occhi della gente, bisogna essere credibili. Ci sono tanti tifosi che ci vogliono bene e ci vogliono supportare. A loro va restituita una prestazione di livello. Ricordo la gara col Verona, o la gara della Roma che lottava col Napoli per andare in Champions. Ci sono tanti motivi per far bene, oltre al fatto che sara' l'ultima di Insigne al Maradona. Tra i tanti motivi che mi ha spinto a venire a Napoli c'e' quello di poter lavorare con Insigne. Anche se solo per un anno, lo ringrazio per la disponibilita' avuta nei miei confronti e nei confronti dei compagni. Ha il merito di aver prodotto, con i compagni, questo risultato finale".
 
 
- Se l'opzione per il terzo anno fosse in suo favore, avrebbe gia' firmato?
 
 
"Il terzo anno e' troppo in la', bisogna vedere. Qui ci sono novità tutti i giorni. Tutte le mattine ci alziamo e c'e' qualcosa di nuovo. Bisogna vedere dove porta questo qualcosa di nuovo. Noi stiamo facendo il nostro lavoro in maniera corretta. Vogliamo creare un Napoli sempre piu' forte. Apprezzo molto chi vuole stimolarci e puntare ad obiettivi sempre piu' ambiziosi, pero' a volte si deve combattere con cose fuori misura, a volte fatte anche ad arte che tentano di distruggere i miglioramenti fatti nell'ultimo anno. C'e' arte in questo tentativo qui. Molti hanno il desiderio di vedere un Napoli piu' forte. Io dubbi non neho".
 
 
- L'anno prossimo tatticamente provera' qualcosa di diverso?
 
 
"No, niente esperimenti. In campo va la formazione piu' forte per affrontare il Genoa, che ha fatto dei passi evidenti con il nuovo allenatore. Ci sara' da soffrire durante la partita, perche' loro hanno una squadra fisica che ti viene a sbattere addosso piu' volte".
 
 
- C'è stato anche uno striscione contro la società...
 
 
"Degli striscioni abbiamo gia' parlato. Sul perche' me lo dovete dire, che spesso alimentate dei dubbi sulla qualita' del lavoro che svolgiamo. Perche' abbiamo deposto le armi prima di Torino? Come mai noi andavamo a Torino a fare una passeggiata? Non amate le griglie? Magari lo striscione lo avevano attaccato in due. Dopo aver perso a Empoli non sono andato a cena da mia mamma, e' un anno che non la vede. Come mai l'altra settimana ADL ha detto che sono una brava persona e si e' parlato solo dell'anima di Partenope? Vuol dire alzare polvere. Ho letto che ci sono contrapposizioni tra tifosi. Io tento di far avvicinare i tifosi allo stadio. E' bellissimo avere lo stadio pieno. I bambini devono fare sport di qualsiasi genere. Se si cerca qualcosa per rovinare il calcio che amo mi da' fastidio. Non mi sono mai tirato indietro".
 
 
- Che aggettivo riserva per Insigne?
 
 
"Lorengo il magnifico? E' gia' usato per un'altra persona, lo definirei Lorenzo il professionista, sempre disposto ad aiutare sempre tutti. Fa molti metri nelle partite. Con il comportamento da' molti insegnamenti a tutti i compagni. Ha un piede importantissimo. Anche se la partita gli toglie qualcosa dal punto di vista fisico e strutturale. Ha qualita' da top player".
 
 
- Lei non c'entra niente, nel linguaggio mediatico ci siamo tutti... Se ADL aggiunge qualche messaggio, va tenuto presente...
 
 
"Per il rispetto dei miei calciatori, va detto che i miei ragazzi si sono allenati nel giorno libero perche' qualcuno aveva scritto che eravamo andati a Torino a fare una scampagnata".
 
 
- Pensa di far fare un saluto a Ghoulam in caso di ultima presenza al Maradona?
 
 
"Ghoulam puo' farmi comodo per il risultato, e' un qualcosa che puo' succedere al massimo. La sua voce e' continua e presente. Il giro di campo per salutare i tifosi all'ultimo momento lo faremo tutti. La priorita' e' tentare di vincere la partita contro un avversario difficilissimo. E' il risultato che fa la differenza nel nostro sport".
 
 
- Ospina o Mertens, chi rinnoverebbe?
 
 
"Mi sento tra due fuochi. Il budget disponibile serve per tutta la rosa".
 
 
- C'è qualche giovane che l'ha impressionato della Primavera? Magari anche con la Primavera...
 
 
"Ce ne sono 3-4 che seguaimo. Siamo in perfetto contatto con l'allenatore della Primavera. Domenichini li segue. Devo dare spazio a molti dei miei. ".
 
 
- Premesso che la quasi totalita' dei tifosi ha preso le distanze dagli striscioni, la bella notizia è che Spalletti resta e raddoppia col Napoli...
 
 
"Dubbi non ne ho. Resto e raddoppio? Certo, io sono l'allenatore del Napoli".
 
 
 
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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13/05/2024 - 12:50

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida col Genoa. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 
 

 
 
- Se le riportano la Panda poi ne ha due...
 
 
"Bisogna vedere in che stato ce la ridanno, le gomme come sono per viaggiare. Se non mi fanno ritrovare i cd di Pino Daniele non la riprendo. Dipende anche da quanti km ha percorso".
 
 
- C'è un'aria diversa attorno a lei?
 
 
"Può darsi che e' cambiato qualcosa. Quando sono arrivato non ho trovato aria di contestazione, ma di indifferenza. In molti non sentivano piu' il legame con questo Napoli. Ero il solo a crederci. Oggi c'e' il rammarico di non aver lottato per la vittoria del campionato fino in fondo. Oggi mi sento meno solo. Ricordiamo le griglie di partenza, con Sarri alla Lazio e Mourinho alla Roma, tutti ci mettevano al settimo posto".
 
 
- Avere una casa a Napoli puo' incidere sulla sua napoletanità?
 
 
"Vivere in hotel permette di focalizzarti sul lavoro. In hotel ci sono piu' opportunita' di socializzare con i napoletani. Ho trovato la soluzione, ho gia' ricevuto un preventivo per un camper, cosi' l'anno prossimo giro per i quartieri e partecipo alle feste rionali. Una sosta a Piazza Dante alla storica libreria di Tullio Pironti l'avrei fatta, non ci avrei giocato a boxe, ma ad una partita a carte di sicuro".
 
 
- Lo striscione sulla Panda, che idea si e' fatto?
 
 
"In albergo molti tifosi mi hanno detto che i tifosi non la pensano cosi'. Stamattina ho trovato un foglio A4 con un messaggio benevolo nei miei confronti. Quel messaggio ha la stessa valenza dello striscione. Il nostro striscione l'abbiamo fatto e anche firmato, la nostra firma l'abbiamo messa su un campionato bello intenso e difficilissimo. Il traguardo piu' importante per tutti i club e' raggiungere la Champions. E' chiaro che ci sia un comprensibile rammarico per quello che poteva essere, siamo i primi ad essere dispiaciuti. Siamo andati a giocare a Torino con 12 giocatori. E' chiaro che si ricordano solo le partite sbagliate in casa, ci resteranno addosso per molto tempo. Di questa squadra bisogna esserne orgogliosi".
 
 
- Sta già lavorando al Napoli del futuro?
 
 
"C'è Giuntoli, che vede gli allenamenti e si rende conto direttamente di come vengono sviluppati. Saremo forti se avremo calciatori forti con calciatori forti e professionali, con i tifosi che ci sostengono ed un'informazione che ci rispetta e non crea duemila dubbi ad arte. Qualche miccia buttata li' tanto per far scoppiare qualcosa e' stata messa. Dobbiamo avere un ambiente piu' pulito possibile. In campagna si usano orodotti biologici. De Laurentiis ne e' consapevole, dei passi in avanti si possono fare".
 
 
- Napoli-Genoa, ci sara' lo stadio pieno per l'ultima di Insigne...
 
 
"Sarà una partita difficilissima e il traguardo del podio da raggiungere. Il calcio ha una sola chance per sopravvivere agli occhi della gente, bisogna essere credibili. Ci sono tanti tifosi che ci vogliono bene e ci vogliono supportare. A loro va restituita una prestazione di livello. Ricordo la gara col Verona, o la gara della Roma che lottava col Napoli per andare in Champions. Ci sono tanti motivi per far bene, oltre al fatto che sara' l'ultima di Insigne al Maradona. Tra i tanti motivi che mi ha spinto a venire a Napoli c'e' quello di poter lavorare con Insigne. Anche se solo per un anno, lo ringrazio per la disponibilita' avuta nei miei confronti e nei confronti dei compagni. Ha il merito di aver prodotto, con i compagni, questo risultato finale".
 
 
- Se l'opzione per il terzo anno fosse in suo favore, avrebbe gia' firmato?
 
 
"Il terzo anno e' troppo in la', bisogna vedere. Qui ci sono novità tutti i giorni. Tutte le mattine ci alziamo e c'e' qualcosa di nuovo. Bisogna vedere dove porta questo qualcosa di nuovo. Noi stiamo facendo il nostro lavoro in maniera corretta. Vogliamo creare un Napoli sempre piu' forte. Apprezzo molto chi vuole stimolarci e puntare ad obiettivi sempre piu' ambiziosi, pero' a volte si deve combattere con cose fuori misura, a volte fatte anche ad arte che tentano di distruggere i miglioramenti fatti nell'ultimo anno. C'e' arte in questo tentativo qui. Molti hanno il desiderio di vedere un Napoli piu' forte. Io dubbi non neho".
 
 
- L'anno prossimo tatticamente provera' qualcosa di diverso?
 
 
"No, niente esperimenti. In campo va la formazione piu' forte per affrontare il Genoa, che ha fatto dei passi evidenti con il nuovo allenatore. Ci sara' da soffrire durante la partita, perche' loro hanno una squadra fisica che ti viene a sbattere addosso piu' volte".
 
 
- C'è stato anche uno striscione contro la società...
 
 
"Degli striscioni abbiamo gia' parlato. Sul perche' me lo dovete dire, che spesso alimentate dei dubbi sulla qualita' del lavoro che svolgiamo. Perche' abbiamo deposto le armi prima di Torino? Come mai noi andavamo a Torino a fare una passeggiata? Non amate le griglie? Magari lo striscione lo avevano attaccato in due. Dopo aver perso a Empoli non sono andato a cena da mia mamma, e' un anno che non la vede. Come mai l'altra settimana ADL ha detto che sono una brava persona e si e' parlato solo dell'anima di Partenope? Vuol dire alzare polvere. Ho letto che ci sono contrapposizioni tra tifosi. Io tento di far avvicinare i tifosi allo stadio. E' bellissimo avere lo stadio pieno. I bambini devono fare sport di qualsiasi genere. Se si cerca qualcosa per rovinare il calcio che amo mi da' fastidio. Non mi sono mai tirato indietro".
 
 
- Che aggettivo riserva per Insigne?
 
 
"Lorengo il magnifico? E' gia' usato per un'altra persona, lo definirei Lorenzo il professionista, sempre disposto ad aiutare sempre tutti. Fa molti metri nelle partite. Con il comportamento da' molti insegnamenti a tutti i compagni. Ha un piede importantissimo. Anche se la partita gli toglie qualcosa dal punto di vista fisico e strutturale. Ha qualita' da top player".
 
 
- Lei non c'entra niente, nel linguaggio mediatico ci siamo tutti... Se ADL aggiunge qualche messaggio, va tenuto presente...
 
 
"Per il rispetto dei miei calciatori, va detto che i miei ragazzi si sono allenati nel giorno libero perche' qualcuno aveva scritto che eravamo andati a Torino a fare una scampagnata".
 
 
- Pensa di far fare un saluto a Ghoulam in caso di ultima presenza al Maradona?
 
 
"Ghoulam puo' farmi comodo per il risultato, e' un qualcosa che puo' succedere al massimo. La sua voce e' continua e presente. Il giro di campo per salutare i tifosi all'ultimo momento lo faremo tutti. La priorita' e' tentare di vincere la partita contro un avversario difficilissimo. E' il risultato che fa la differenza nel nostro sport".
 
 
- Ospina o Mertens, chi rinnoverebbe?
 
 
"Mi sento tra due fuochi. Il budget disponibile serve per tutta la rosa".
 
 
- C'è qualche giovane che l'ha impressionato della Primavera? Magari anche con la Primavera...
 
 
"Ce ne sono 3-4 che seguaimo. Siamo in perfetto contatto con l'allenatore della Primavera. Domenichini li segue. Devo dare spazio a molti dei miei. ".
 
 
- Premesso che la quasi totalita' dei tifosi ha preso le distanze dagli striscioni, la bella notizia è che Spalletti resta e raddoppia col Napoli...
 
 
"Dubbi non ne ho. Resto e raddoppio? Certo, io sono l'allenatore del Napoli".
 
 
 
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com