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Rugby: Mauro Bergamasco allenatore per un giorno dei Giallo Dozza, la squadra composta da circa 40 detenuti del carcere di Bologna
20.10.2019 04:00 di Redazione

Mauro Bergamasco è stato allenatore per un giorno dei Giallo Dozza, la squadra composta da circa 40 detenuti del carcere di Bologna, iscritta al campionato ufficiale della Federazione Italiana Rugby. La squadra ha avuto il privilegio di condividere un'intera giornata con l'ex giocatore, icona del rugby azzurro con 106 caps in Nazionale e quattro scudetti vinti. L'ex terza linea e la squadra hanno guardato insieme i quarti di finale dei mondiali di rugby fra Nuova Zelanda e Irlanda, per poi scendere insieme in campo per una speciale sessione di allenamento e mental coaching prima dell'ultima amichevole precampionato. Il progetto 'Tornare in Campo' che vede protagonisti i Giallo Dozza, non è solo un'esperienza sportiva, ma anche e soprattutto un percorso rieducativo di successo, che ha coinvolto, dal 2013, circa 200 detenuti, con pene da 4 anni all'ergastolo e con un tasso di recidiva dello 0,5%.

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Rugby: Mauro Bergamasco allenatore per un giorno dei Giallo Dozza, la squadra composta da circa 40 detenuti del carcere di Bologna

di Napoli Magazine

20/10/2024 - 04:00

Mauro Bergamasco è stato allenatore per un giorno dei Giallo Dozza, la squadra composta da circa 40 detenuti del carcere di Bologna, iscritta al campionato ufficiale della Federazione Italiana Rugby. La squadra ha avuto il privilegio di condividere un'intera giornata con l'ex giocatore, icona del rugby azzurro con 106 caps in Nazionale e quattro scudetti vinti. L'ex terza linea e la squadra hanno guardato insieme i quarti di finale dei mondiali di rugby fra Nuova Zelanda e Irlanda, per poi scendere insieme in campo per una speciale sessione di allenamento e mental coaching prima dell'ultima amichevole precampionato. Il progetto 'Tornare in Campo' che vede protagonisti i Giallo Dozza, non è solo un'esperienza sportiva, ma anche e soprattutto un percorso rieducativo di successo, che ha coinvolto, dal 2013, circa 200 detenuti, con pene da 4 anni all'ergastolo e con un tasso di recidiva dello 0,5%.