Europa League
Calcio, Pradè: "Napoli, Juve e Roma sono forti"
11.05.2014 20:46 di Redazione

Il Direttore Sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha parlato ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Livorno-Fiorentina.



Quarto posto in classifica assicurato. Adesso si può cominciare a costruire il futuro con Montella?



Prima di tutto siamo contentissimi di questo risultato perché riconfermarsi nel campionato italiano è sempre difficile. Due quarti posti negli ultimi due anni, una finale di Coppa Italia raggiunta, una grandissima Europa League fatta, vuol dire che questa proprietà, questa società, insieme all’allenatore e ai calciatori hanno lavorato bene. Mi piace dire una frase, ossia l’ambizione, la stessa ambizione che ha il nostro allenatore, ha la nostra proprietà, ce l’abbiamo anche noi, adesso dobbiamo essere bravi a sfruttare questa ambizione, ossia a migliorarsi, con il lavoro, con la programmazione. Dobbiamo essere bravi tutti quanti, ad iniziare dall’allenatore, dai direttori, dai calciatori.



Cuadrado rimane?



La situazione di Cuadrado è una situazione che va prima definita con l’Udinese. Adesso parlare solo di Cuadrado sarebbe veramente riduttivo. È un calciatore forte, ma di calciatori forti ce ne sono tanti. Cuadrado è cresciuto tantissimo in questi due anni con noi. Prima di tutto facciamo parlare la famiglia Della Valle e la famiglia Pozzo e da lì poi partiamo con tutte le nostre situazioni, considerando che noi già stiamo molto avanti con il nostro lavoro, noi abbiamo le idee chiare, sappiamo quello non che non è andato, ma sappiamo quello che è migliorabile per fare un piccolo salto in avanti. Poi, è logico che questo è un campionato difficile, ci sono squadre fortissime, la Juventus è una squadra forte, la Roma diventerà più forte, il Napoli, si rinforzeranno il Milan e l’Inter, perciò dobbiamo essere bravi, dobbiamo avere la stessa ambizione che ha il nostro allenatore e che ha la nostra proprietà. Il nostro è un confronto continuo, abbiamo la proprietà sempre con noi, perciò devono essere tutti sereni, i nostri tifosi devono dormire veramente su due guanciali, li vogliamo tutti allo stadio domenica a Torino a festeggiare insieme a noi, perché il nostro è un bel percorso. Un percorso che è diventato un binomio importante con la nostra tifoseria e non vogliamo certo rovinare tutto.



In cosa è migliorabile la Fiorentina?



Soprattutto negli atteggiamenti. Oggi, giocando una partita non buona, siamo una squadra che ha fatto un saltino in avanti sotto il profilo mentale. Tante volte dobbiamo giocare anche male e portare dei risultati a casa, forse servono dei calciatori che hanno quel tipo di caratteristica, di lotta, di sacrificio, non solo sotto una situazione tecnica, ma anche mentale.



Aspettate il ritorno dagli infortuni al 100% dei vostri attaccanti o avete in mente qualcosa per l’attacco?



Questo è il nostro grande rammarico di quest’anno: non avere avuto due calciatori così importanti è stata una perdita notevole. Il prossimo anno li avremo tutti e due a disposizione, perciò speriamo che il loro sia un contributo importante. Noi abbiamo giocato una stagione senza Mario Gomez e mezza senza Giuseppe Rossi. Oggi e nella partita precedente, Rossi ha dimostrato che, con una condizione fisica non ottimale, anzi, appena iniziata, è un calciatore che ti fa la differenza. Ripartiamo da Giuseppe Rossi e da Gomez poi vediamo come sarà questa Fiorentina, una Fiorentina che sicuramente vuole migliorare. Noi siamo una squadra, una società, con un allenatore e dirigenti ambiziosi.


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Calcio, Pradè: "Napoli, Juve e Roma sono forti"

di Napoli Magazine

11/05/2024 - 20:46

Il Direttore Sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha parlato ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Livorno-Fiorentina.



Quarto posto in classifica assicurato. Adesso si può cominciare a costruire il futuro con Montella?



Prima di tutto siamo contentissimi di questo risultato perché riconfermarsi nel campionato italiano è sempre difficile. Due quarti posti negli ultimi due anni, una finale di Coppa Italia raggiunta, una grandissima Europa League fatta, vuol dire che questa proprietà, questa società, insieme all’allenatore e ai calciatori hanno lavorato bene. Mi piace dire una frase, ossia l’ambizione, la stessa ambizione che ha il nostro allenatore, ha la nostra proprietà, ce l’abbiamo anche noi, adesso dobbiamo essere bravi a sfruttare questa ambizione, ossia a migliorarsi, con il lavoro, con la programmazione. Dobbiamo essere bravi tutti quanti, ad iniziare dall’allenatore, dai direttori, dai calciatori.



Cuadrado rimane?



La situazione di Cuadrado è una situazione che va prima definita con l’Udinese. Adesso parlare solo di Cuadrado sarebbe veramente riduttivo. È un calciatore forte, ma di calciatori forti ce ne sono tanti. Cuadrado è cresciuto tantissimo in questi due anni con noi. Prima di tutto facciamo parlare la famiglia Della Valle e la famiglia Pozzo e da lì poi partiamo con tutte le nostre situazioni, considerando che noi già stiamo molto avanti con il nostro lavoro, noi abbiamo le idee chiare, sappiamo quello non che non è andato, ma sappiamo quello che è migliorabile per fare un piccolo salto in avanti. Poi, è logico che questo è un campionato difficile, ci sono squadre fortissime, la Juventus è una squadra forte, la Roma diventerà più forte, il Napoli, si rinforzeranno il Milan e l’Inter, perciò dobbiamo essere bravi, dobbiamo avere la stessa ambizione che ha il nostro allenatore e che ha la nostra proprietà. Il nostro è un confronto continuo, abbiamo la proprietà sempre con noi, perciò devono essere tutti sereni, i nostri tifosi devono dormire veramente su due guanciali, li vogliamo tutti allo stadio domenica a Torino a festeggiare insieme a noi, perché il nostro è un bel percorso. Un percorso che è diventato un binomio importante con la nostra tifoseria e non vogliamo certo rovinare tutto.



In cosa è migliorabile la Fiorentina?



Soprattutto negli atteggiamenti. Oggi, giocando una partita non buona, siamo una squadra che ha fatto un saltino in avanti sotto il profilo mentale. Tante volte dobbiamo giocare anche male e portare dei risultati a casa, forse servono dei calciatori che hanno quel tipo di caratteristica, di lotta, di sacrificio, non solo sotto una situazione tecnica, ma anche mentale.



Aspettate il ritorno dagli infortuni al 100% dei vostri attaccanti o avete in mente qualcosa per l’attacco?



Questo è il nostro grande rammarico di quest’anno: non avere avuto due calciatori così importanti è stata una perdita notevole. Il prossimo anno li avremo tutti e due a disposizione, perciò speriamo che il loro sia un contributo importante. Noi abbiamo giocato una stagione senza Mario Gomez e mezza senza Giuseppe Rossi. Oggi e nella partita precedente, Rossi ha dimostrato che, con una condizione fisica non ottimale, anzi, appena iniziata, è un calciatore che ti fa la differenza. Ripartiamo da Giuseppe Rossi e da Gomez poi vediamo come sarà questa Fiorentina, una Fiorentina che sicuramente vuole migliorare. Noi siamo una squadra, una società, con un allenatore e dirigenti ambiziosi.