NAPOLI - Ora il Napoli ha un motivo in più per difendere lo scudetto e provare a rivincerlo. Le immagini di Giuntoli che si accasa alla Juventus sono un film ampiamente previsto, ma i toni e le dichiarazioni dell'ex d.s. dei partenopei sono molto discutibili, certamente assai poco rispettose di un club - il Napoli - che ha portato il dirigente ad alti livelli nel calcio italiano e che gli ha dato una ribalta che alla fine è valsa un campionato vinto ed altri traguardi di rilievo centrati dal Napoli. Conosco Cristiano Giuntoli e con lui ho anche condiviso un'importante esperienza professionale ai tempi in cui ho organizzato alcune sessioni di calciomercato, non discuto le qualità del professionista ma con doverosa onestà intellettuale devo riconoscere che nell'apprendere certe affermazioni che ha fatto, ho provato un certo fastidio. Purtroppo in questa epoca ci può anche stare che uno si trasferisca dal Napoli alla Juventus, ma c'è modo e modo. Se fossi in De Laurentiis direi a Garcia di appendere nello spogliatoio un foglio con quel titolo in cui si recita che Giuntoli "ha sempre tifato Juventus" e che suo padre gli ha trasmesso "juventinità". I calciatori che hanno vinto lo scudetto avranno un ulteriore stimolo per riconquistarlo e dimostrare a quelli come Giuntoli che nel calcio italiano la musica è cambiata. A questo punto dubito che ci possano essere applausi per Giuntoli al suo ritorno a Napoli, perché se ti mostri stanco e scocciato al Maradona per una festa scudetto e poi adesso riappari sorridente e felice in quel modo, la reazione del pubblico sarà una logica e naturale conseguenza ad un comportamento che poteva e doveva essere differente e più riconoscente verso Napoli e il Napoli. Qualcuno ha criticato De Laurentiis dicendo che stava diventando un "carceriere" di Giuntoli, dico che Adl ha avuto un approccio corretto e anche troppo signorile in un contesto nel quale emergeranno altre dinamiche. Mi riferisco ad altri dipendenti del club azzurro che sono stati bloccati (giustamente) da Adl e che non andranno alla Juventus. E allo stesso modo mi risulta che Spalletti abbia effettivamente ricevuto la proposta di lasciare Napoli per accasarsi in un'altra società italiana. Occorre precisare quale fosse la squadra e da chi è stata fatta questa proposta? Ecco perché è il tempo di non celebrare più lo scudetto: è il momento di cominciare a percorrere la strada giusta per rivincerlo.

Emanuele Cammaroto

Napoli Magazine

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