L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Mertens da mille e una notte, Dries fa tremare Messi e il Barcellona"
26.02.2020 23:20 di Redazione

NAPOLI - Il Barcellona ha accusato il colpo. Il Napoli ha sfiorato di pochissimo l'impresa storica. Peccato, resta un pizzico di rammarico. Soprattutto dopo il gol da cineteca siglato da Dries Mertens, un vero e proprio colpo da maestro, all'incrocio dei pali, che ha sancito l'aggancio a Marek Hamsik con 121 reti nella classifica dei marcatori azzurri della storia del club partenopeo. Setièn è apparso soddisfatto del pari in sala stampa. E ci credo! Nel primo tempo i blaugrana non hanno capito quasi nulla. Chiusi i varchi benissimo, perfino Messi faticava ad inventare trame di gioco interessanti... E non è poco. Poi la ripresa, un paio di gol facilmente sbagliati da Callejon e Insigne, ma non si puo' volere tutto dalla vita. Nel mezzo il calcione a Mertens da parte di Busquets, che ha segnato la fine dell'incontro del belga. E con la sua uscita anche la fine delle speranze di gloria del Napoli. Sì, perchè, oltre al gol gioiello, Mertens ha dato una mano fondamentale al centrocampo nella fase di non possesso palla, tanto cara a Gattuso. Dispiace per il pareggio finale, arrivato in seguito ad un rapidissimo uno-due, ben finalizzato da Griezmann su assist di Semedo, proprio per un semplice motivo: sono certo che con Mertens in campo sarebbe finita diversamente. Spiace dirlo, ma il subentrato Milik non è riuscito a pungere. Considerata la forza dell'avversario può essere un attenuante, o forse no: dipende dal limite che ti poni nella vita. Per Mertens è sicuramente il cielo, per lo slovacco siamo più ad un secondo-terzo piano dal livello del suolo. Ma non voglio gettare la croce addosso al 99, i cui limiti sono ben noti da tempo, sta di fatto che la fase difensiva ha trovato un proprio assetto: Manolas sempre più autoritario, perfino Maksimovic su livelli abbastanza decenti, senza dimenticare l'apporto fondamentale sia in fase di copertura che di spinta di Di Lorenzo e soprattutto Mario Rui. Che dire di Zielinski? Dal suo recupero e' nato il gol di Mertens, ma anche Demme e Fabian Ruiz non sono venuti meno ai loro doveri. No comment su Vidal: un teatrino osceno, dopo aver colpito duro l'esterno portoghese. Positiva anche la prova di Insigne. Ora i giochi restano aperti. Con l'1-1 il Napoli, al Camp Nou, dovrà dare il massimo esempio del "Gattusismo" puro: un muro totale in difesa per provare a pungere con i tre piccoletti lì davanti. E, se Mertens si ripete, sognare può essere lecito. p.s. Lo ufficializziamo il rinnovo del contratto? Credo sia giunto il momento.

 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Mertens da mille e una notte, Dries fa tremare Messi e il Barcellona"

di Napoli Magazine

26/02/2024 - 23:20

NAPOLI - Il Barcellona ha accusato il colpo. Il Napoli ha sfiorato di pochissimo l'impresa storica. Peccato, resta un pizzico di rammarico. Soprattutto dopo il gol da cineteca siglato da Dries Mertens, un vero e proprio colpo da maestro, all'incrocio dei pali, che ha sancito l'aggancio a Marek Hamsik con 121 reti nella classifica dei marcatori azzurri della storia del club partenopeo. Setièn è apparso soddisfatto del pari in sala stampa. E ci credo! Nel primo tempo i blaugrana non hanno capito quasi nulla. Chiusi i varchi benissimo, perfino Messi faticava ad inventare trame di gioco interessanti... E non è poco. Poi la ripresa, un paio di gol facilmente sbagliati da Callejon e Insigne, ma non si puo' volere tutto dalla vita. Nel mezzo il calcione a Mertens da parte di Busquets, che ha segnato la fine dell'incontro del belga. E con la sua uscita anche la fine delle speranze di gloria del Napoli. Sì, perchè, oltre al gol gioiello, Mertens ha dato una mano fondamentale al centrocampo nella fase di non possesso palla, tanto cara a Gattuso. Dispiace per il pareggio finale, arrivato in seguito ad un rapidissimo uno-due, ben finalizzato da Griezmann su assist di Semedo, proprio per un semplice motivo: sono certo che con Mertens in campo sarebbe finita diversamente. Spiace dirlo, ma il subentrato Milik non è riuscito a pungere. Considerata la forza dell'avversario può essere un attenuante, o forse no: dipende dal limite che ti poni nella vita. Per Mertens è sicuramente il cielo, per lo slovacco siamo più ad un secondo-terzo piano dal livello del suolo. Ma non voglio gettare la croce addosso al 99, i cui limiti sono ben noti da tempo, sta di fatto che la fase difensiva ha trovato un proprio assetto: Manolas sempre più autoritario, perfino Maksimovic su livelli abbastanza decenti, senza dimenticare l'apporto fondamentale sia in fase di copertura che di spinta di Di Lorenzo e soprattutto Mario Rui. Che dire di Zielinski? Dal suo recupero e' nato il gol di Mertens, ma anche Demme e Fabian Ruiz non sono venuti meno ai loro doveri. No comment su Vidal: un teatrino osceno, dopo aver colpito duro l'esterno portoghese. Positiva anche la prova di Insigne. Ora i giochi restano aperti. Con l'1-1 il Napoli, al Camp Nou, dovrà dare il massimo esempio del "Gattusismo" puro: un muro totale in difesa per provare a pungere con i tre piccoletti lì davanti. E, se Mertens si ripete, sognare può essere lecito. p.s. Lo ufficializziamo il rinnovo del contratto? Credo sia giunto il momento.

 

 

 

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