Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, alla vigilia del match contro la Juventus: “Proveremo a fare la storia anche domani contro una Juve forte, che con Tudor ha mostrato grandi prestazioni. In casa nostra dobbiamo imporre la nostra forza, come fatto con tutti finora, consapevoli della qualità dell’avversario e dell’importanza di questa sfida per l’Europa. Domani potrebbe essere decisiva, ma con 12 punti ancora in palio sarà una battaglia fino all’ultima giornata. Cambiaghi? Rientrare da un infortunio importante comporta alti e bassi. Non è che lui renda meglio dalla panchina, ma dobbiamo valutare le sue condizioni. Domattina decideremo la formazione migliore per mettere in difficoltà la Juve. I bianconeri li ho battuti sia da calciatore che da allenatore. È un club che da sempre primeggia, una delle più forti d’Europa, con una storia che attraversa diverse ere. Rimane una sfida delicata. Ho detto ai ragazzi che ora non possiamo staccare la spina: manca poco e dobbiamo dare ancora di più. Finora abbiamo ottenuto grandi risultati e scritto la storia, e so che questa squadra, nei momenti decisivi, risponde sempre. Domani non sarà diverso. Vlahovic? Ho avuto Dusan per sei mesi e posso dire che è un giocatore fenomenale, sia per i gol che per l’approccio. La sua assenza domani è un vantaggio per noi, ma ci sarà Kolo Muani, un altro campione da tenere d’occhio. Mancheranno Ndoye, Holm e Pedrola. Castro invece sta meglio ma non è ancora al 100%. Il dolore al piede è diminuito e l’ho visto più sciolto. Ferguson? Completamente guarito e ha lavorato bene in settimana. Dallinga, invece, sta crescendo; si muove meglio rispetto a inizio stagione e, anche se fatica di più in campionato rispetto alla coppa, il suo lavoro per la squadra è fondamentale. Lui e Castro sono i nostri numeri 9, e Santiago sta tornando”.